Ho letto tutti i libri di Luca Bianchini, sono sempre in trepidante attesa che ne scriva uno nuovo e li ho amati tutti, ognuno per un motivo diverso. Dopo averlo inseguito per tanto tempo sono riuscita ad incontrarlo, al FLA a Pescara lo scorso 9 Novembre, ed è stata una bellissima emozione.
Ho finalmente letto il suo ultimo lavoro "So che un giorno tornerai" edito da Mondadori, diverso da tutti potrei dire, ma tutti i libri di Luca Bianchini sono un mondo a sè stante, anche se poi ci trovo sempre un pezzetto di lui in ogni storia, o forse mi piace pensare così. Questo romanzo è bello, ti prende per mano e si fa leggere pagina dopo pagina,ti fa diventare amica di Angela, che diventa mamma di Emma prima dei vent'anni, però lei voleva un maschio, era l'unico modo per tenere legato a sè Pasquale che però è sposato e le aveva promesso che avrebbe lasciato la moglie solo se fosse nato un maschio. Angela ha una famiglia numerosa che la spalleggia, ma lascia Emma ai suoi e va via inseguendo una serenità che forse non troverà mai, lascia la sua meravigliosa città, Trieste, che Luca Bianchini descrive in modo magnifico e si sposa con Ferruccio, che proverà ad amarla e farsi amare. In realtà poi Emma diventa la protagonista,di una storia che racconta vite parallele che poche volte sono vicine a congiungersi, il cui comun denominatore è l'amore, amore forte, amore struggente, amore malato, amore idealizzato, amore che porterà tanti problemi a madre e figlia e tutte le persone che sono intorno a loro. Un romanzo ricco di personaggi, tutta la famiglia di Angela, descritta minuziosamente, tanto che pare di vedere Riccardo, il fratello bello, mentre balla il twist e conquista le ragazze, oppure di sentire la bora che tira forte lungo i vicoli o sul lungo mare. Angela non è stata sempre simpatica, spesso mostra una personalità molle, dipendente da un amore che l'ha fatta soltanto soffrire, oppure è ferrea perchè quell'amore lo insegue tutta la vita, si può guardare da due punti di vista, il finale metterà a posto tutti gli eventi e i pensieri. Luca Bianchini ci porta a conoscere Trieste e lo fa con delicatezza e con dovizia di particolari, così come è stato per Londra, Polignano, Venezia, Torino, le campagne toscane, è bravissimo nel descrivere angoli, porti, chiese, case, di città che ad ogni suo romanzo fanno da sfondo a storie raccontate con uno stile tutto suo, diretto, preciso, ampio, vero. E' stato sorprendente "So che un giorno tornerai", perchè è un grande intreccio in cui si incontrano personaggi tutti diversi fra loro, perchè la storia parte un pò da lontano, perchè tutti vorremmo abbracciare Emma e consolarla e dire quattro paroline a Pasquale, perchè certo mica tutti abbandonano i figli, ma quelli che lo fanno hanno tanto del nostro "jensinaro" calabrese trasferito a Trieste, vorremmo scuotere Angela ma l'amore quando ti entra in testa più che nel cuore non puoi cancellarlo. Una storia bellissima, che ho centellinato per non arrivare subito alla fine del libro, l'ho gustato, sentito, vissuto con gli occhi. Certo sono di parte, non provo neanche a dire il contrario, questa è una recensione a modo mio, fatta con il cuore per uno dei miei autori preferiti, che sa raccontare la vita e l'amore con trasporto e poca freddezza, con una scrittura scorrevole, mai pesante, dialoghi essenziali, introspezioni comuni a tanti di noi. Un romanzo assolutamente da leggere, uno dei più belli di Luca Bianchini fino al prossimo naturalmente !
Luca Bianchini è nato a Torino, ama scrivere in cucina e ha pubblicato tanti romanzi tutti di grande successo : Io che amo solo te, La cena di Natale, Instant Love, Ti seguo ogni notte, Se domani farà bel tempo, Siamo solo amici, Dimmi che credi al destino, Nessuno come noi. E' spesso in tv come opinionista e di tre libri sono usciti i film con grande successo di pubblico.