lunedì 6 settembre 2021

Il Club del Professore di Vittorio Tucceri

Ci sono persone che ti conoscono bene e sanno sempre quale consiglio darti, anche quando si tratta di libri, questa volta il consiglio prezioso  è di un  Dottore, che io chiamo Doc e che è ufficialmente il mio "spacciatore di libri", stavolta me ne ha suggerito uno che mi è piaciuto proprio tanto. 

Il libro, anzi il romanzo in questione è "Il Club del Professore" di Vittorio Tucceri. Un romanzo sociale, a tratti noir, che ti prende dalla pagina numero 1 fino alla 113, quando finisce. Ho cercato di capire rigirando il libro tra le mani quale casa editrice lo avesse pubblicato, ma poi ho compreso che è autopubblicato e credetemi, un vero peccato, fossi proprietaria di una casa editrice lo pubblicherei subito, certa del successo che potrebbe ottenere. 

Chi mi legge sa che non amo spoilerare, però questa volta qualcosa in più la scrivo, perchè il libro mi è piaciuto molto, si lo so l'ho già scritto sopra, ma è rafforzativo. Dunque la storia si svolge ad Avezzano (Aq), ridente città abruzzese che si ritrova coinvolta in un gioco culturale-storico-letterario, che prende il via da "Paragrafi" club letterario aperto da Eugenio, un indovinello affisso su una locandina con ricompensa in denaro a chi trova la soluzione, dà il via ad una serie di indovinelli a catena, che poi arriveranno via mail con posta in palio sempre più alta, generando una febbrile ricerca e partecipazione non solo in città ma anche in regione e fuori regione, indovinelli inviati dal Professore, figura misteriosa, di cui poi si saprà che tale Giovanni è suo collaboratore, figura questa piena di mistero e verso la  fine ne scopriremo la vera storia. E' un romanzo ricco di colpi di scena, di mistero, di storia, in cui il messaggio che passa è che la cultura salva ogni città, ogni territorio, ogni popolo, certo qui la vicenda è complicata, un città intera sarà in balia degli indovinelli del Professore, ma dopo ogni tempesta torna sempre il sole e arrivando all'ultima pagina vi dispiacerà perchè sarete arrivati fin lì leggendo tutto d'un fiato , ignari anche del tempo passato a leggere. Sono dell'idea che quando un libro "lo vedi" significa che ha fatto centro e io l'ho visto, riuscivo a vedere tutte le scene mentre le leggevo, sono entrata a pieno nelle vicende perchè la scrittura di Vittorio Tucceri è veloce, scorrevole, minuziosa, particolare, sa mettere gli accenti dove necessario e quindi non è mai lenta o noiosa, anzi .

Posso aggiungere che c'è il Lago del Fucino, Palazzo Torlonia, date storiche, cambiamenti grossi in una città che sotto il punto di vista culturale sonnecchia, ma che vivrà un brusco risveglio, comprendendo solo dopo tanti problemi la ricchezza preziosa che il Club letterario e il Professore hanno generato. 

Mi auguro che questo romanzo venga presto pubblicato da una casa editrice o che l'autore lo condivida con più gente possibile, magari con una presentazione, ci sono storie che meritano il palcoscenico più importante e questa è una di quelle, quindi non aggiungo altro perchè la curiosità possa spingervi a cercarlo questo libro, le storie belle vanno sempre condivise. 


Vittorio Tucceri è laureato in Giurisprudenza, giornalista e scrittore, appassionato lettore, ama autori come Ken Follett e George Simenon, con i suoi libri vuole regalare emozioni e smuovere passioni. Gli altri suoi titoli sono "Attentato al mito" con protagonista Pelè, "Agguato al treno", "Lake Hotel" e alcuni racconti. 

I libri sono portatori sani di emozioni e questo romanzo ne porta tante davvero, ha ragione il Doc che me l'ha consigliato. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 




domenica 18 luglio 2021

Alfabeti - Le parole di Dante di Patrizia Tocci

Definire Patrizia Tocci come scrittrice è riduttivo, lei è anche poetessa, docente, ama fotografare, cucinare, raccontare, far fiorire le piante. E' una studiosa del novecento inteso come periodo letterario, conosce bene Eugenio Montale e Laudomia Bonanni, per citarne due. Ha esordito con un libro di poesie nel 1990 "Un paese ci vuole", poi una silloge poetica "Pietra serena", poi nel 2010 "Una città che voleva volare", poi ha curato "I gigli della memoria : narrazione collettiva ", poi il suo primo bellissimo romanzo "Nero è il cuore del papavero", dedicato alla figura del padre e con il quale ha vinto il Premio Vittoriano Esposito. Nel 2019 ha pubblicato "I carboncini, sguardi e parole", ha partecipato a molti concorsi di poesia e collabora proficuamente con il quotidiano "Il Centro", curando delle rubriche settimanali, "Alfabeti", "Carboncini", "La valigia di cartone", "Diacromie".

Ho iniziato parlando dell'autrice questa volta e non dal libro perchè Patrizia Tocci rappresenta un mondo a sè, un mondo ricco di letteratura, di amore per la scrittura che lei fa comprendere bene, anche solo leggendola. Ah dimenticavo di aggiungere che è abruzzese forte e gentile, nata a Verrecchie, borgo antico e di antichi e bellissimi valori e paesaggi, ha vissuto molti anni a L'Aquila e dopo il terremoto del 2009 si è traferita a Pescara, dove vive tutt'ora e insegna in un istituto superiore. 

Il 2021 è l'anno del Sommo Poeta, ricorrono i 700 anni dalla sua morte e viene celebrato e ricordato ovunque, Patrizia Tocci non poteva esimersi dal pubblicare un libro su di lui, data la sua preparazione e la sua ammirazione per Dante Alighieri, "Alfabeti - Le parole di Dante" edito da Tabula Fati.  Lo fa come sempre a modo suo, trova sempre una strada  originale per dire o raccontare e con questo libro riesce a far avvicinare al Sommo anche chi, magari per reminiscenze scolastiche, lo ama poco. Alfabeti è esattamente come dice il titolo, ricco di parole dalla A alla Z legate a Dante. La parola di cui si ha più bisogno in questo periodo è sicuramente Amore : "Ma s'a conoscere la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, dirò come colui che piange e dice". Canto V dell'Inferno, con questa parola l'autrice ci spiega l'amore di Dante per Beatrice, ma soprattutto quello che lui vuole sapere incontrando la Francesca di Paolo e Francesca, Patrizia Tocci cita pure Antonello Venditti per farci capire meglio, tanto che la parola Amore diventa un sentimento quasi tangibile, sembra di vederlo. 

Oppure la parola "Stelle" : " Lo duca e io per quel cammino ascoso intrammo a ritornar nel chiaro mondo; e senza cura d'aver alcun riposo". Inferno Canto XXXIV, così la scrittrice apre per spiegare la parola "Stelle", quando Dante e Virgilio riuscirono a rivederle, salvo poi paragonarle ad un dipinto di Van Gogh, citando Leopardi e pure Kant e San Francesco, per concludere che le stelle ci sono sempre, anche quando non le vediamo. 

Un Dante raccontato in modo pop mi viene da dire, moderno, facile da comprendere e se vogliamo anche da amare un pò di più rispetto ai tempi scolastici, in cui per molti è stato uno spauracchio, soprattutto in vista della maturità.

Patrizia Tocci ha il pregio di comunicarci il suo amore per il Sommo Poeta, traspare dalla sua scrittura e dal modo in cui descrive parole legate a lui che lei però ci spiega con semplicità, con riferimenti ad altri autori o semplicemente alla vita normale, ai sentimenti di una vita normale. E' riuscita a trovare la formula giusta , le parole giuste, i canti giusti, per celebrare un poeta che rimane il più grande, che tutto il mondo ci invidia, che quest'anno è al centro di molte manifestazioni ed eventi, ma che Patrizia Tocci ci racconta e lo esalta, dal suo punto di vista, che secondo me è privilegiato, perchè chi lo ama ne ha colto l'essenza. 

Troverete un vero e proprio vocabolario, che sono certa vi piacerà e se non avete mai amato Dante, avvicinatevi con fiducia, una prof, giornalista, poetessa, sa perfettamente quali corde toccare e credetemi, come si dice in Abruzzo "tocca leggerlo", vi piacerà. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 




domenica 4 luglio 2021

"Regina blues" di Antonello Loreto

 "A chi resiste. Alla mia città". Sei parole, importantissime per comprendere bene il romanzo di Antonello Loreto "Regina blues" edizioni Progetto Cultura, non una dedica a qualcuno, ma a quella città che è la protagonista della storia. 

Un romanzo corale, che racconta un prima e un dopo quel 6 Aprile che tutti gli abruzzesi, soprattutto quelli dell'entroterra conoscono bene, gli aquilani ancora meglio. Corale perchè racconta di 22 ragazzi che devono disputare la finale di calcio delle scuole tra Liceo Classico e Liceo Scientifico, 23 con Syd che è l'arbitro ma anche la voce narrante. Antonello Loreto racconta la vigilia della gara incastrandola con la vita di ventitre ragazzi , le loro passioni, i sogni, le loro famiglie, tutti con nomi particolari, Zito, Getulio, Monrao, Pasao, Nico, solo per citarne alcuni, con lo sfondo dei vicoli, piazze, fontane, monumenti di Regina che poi diventa blues per quella vena di malinconia che arriverà. La partita si disputerà il pomeriggio del 6 Aprile, di domenica, che nel romanzo è alla fine degli anni '80 e non nel 2009, perchè racconta l'adolescenza di quei ragazzi che in quelli anni erano adolescenti, ma che poi da quel giorno diventeranno adulti, quelli che ce la faranno e che 28 anni dopo ricorderanno l'urlo agghiacciante della terra. 

Una scrittura diretta, senza orpelli, ma ricca di particolari quella di Antonello Loreto, che con grande maestrìa cuce questa storia che detta così, può sembrare surreale, ma lui riesce davvero a farci entrare nella vita dei componenti delle due squadre, a farci percorrere quei vicoli e quelle strade, a farci percepire la tensione della partita di calcio più importante, riesce a farci sentire quella musica di cui parlano i ragazzi, che amano i ragazzi, tanto che Banco del Mutuo Soccorso, The Smiths, Culture Club e tanti altri, ti pare di sentirli mentre leggi il romanzo. Una capacità di pochi scrittori suscitare così tante emozioni e prenderti per mano creando scenari e musica. Un libro, quando lo vedi mentre leggi, vuol dire che oltre che scritto bene sa entrarti dentro e toccare quelle corde necessarie a metterti in connessione con la storia. 

Il prima e dopo un evento naturale ma inaspettato, temuto e affrontato, prima e dopo una giovinezza, prima e dopo una sciagura, affrontata con tanto coraggio e determinazione. Antonello Loreto ama la sua città e si percepisce da ogni rigo, da ogni parola, "Regina blues" è una grande dimostrazione d'amore, la voglia di andare avanti nonostante tutto, narrato con uno stile moderno, attraverso la metafora della partita di calcio, lo sport più amato dagli italiani, quello giocato con finezza, con tecnica, con agonismo, perchè alla fine ogni battaglia che affrontiamo può portarci al gol, in fuorigioco o al fallo di fondo. 

268 Pagine da leggere tutte d'un fiato, senza perdere neanche un dettaglio, vi regaleranno molte emozioni, facendovi scoprire una penna davvero preziosa. 

Antonello Loreto è nato a L'Aquila ma vive a Roma da molti anni, laureato in Giurisprudenza dopo alcuni lavori nel marketing sceglie la strada della scrittura. Direttore artistico di alcune rassegne letterarie ha già pubblicato nel 2014 "La favola di Syd" , nel 2016 "Un'altra scelta" e alla fine del 2018 "Regina blues". 

Riassumere la vita di uno scrittore in poche righe non sempre è facile, di Antonello Loreto capirete molto di più leggendo il suo ultimo romanzo, ognuno di noi ha la sua Regina ma blues è una sola, scopritela. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 



domenica 27 giugno 2021

L'equilibrio è un'antica vertigine - Roberta Di Pascasio

Ogni scrittore ha qualcosa che lo fa riconoscere nelle sue storie, un dettaglio, un modo di raccontare, lo stile, Roberta Di Pascasio è una scrittrice che lascia il segno, le sue storie sono sempre particolari, hanno sempre dei chiaroscuri, delle riflessioni, che le rendono identificabili come sue. 
"L'equilibrio è un'antica vertigine" Augh Edizioni, è il suo quinto romanzo, uscito giusto un paio di mesi fa, molto atteso, era passato qualche anno dal suo "Ricordami la colpa", l'autrice ha creato aspettative, puntualmente soddisfatte. 
Molto spesso le storie di Roberta Di Pascasio partono da un fatto detonante, che può essere tragico, fatale, sorprendente, qui parte da un tragico incidente stradale, in cui Filippo e Orlando, due fratelli, investono e uccidono una bambina e sua nonna. Il primo finisce in prigione (guidava lui) il secondo è libero ma imprigionato nei suoi sensi di colpa, nelle sue riflessioni rivolte al passato nel tentativo di avere un presente che abbia un senso. Nella vita sconvolta e disordinata di Orlando entra Sophie, una donna straordinaria che ha un pò più di 60 anni, diversi nomi, una personalità dalle mille sfaccettature, che porterà Orlando a scavare dentro di sè e a riappropriarsi della sua persona, con un finale sorprendente, emozionante e molto molto bello. 
Ci sono nel romanzo descrizioni minuziose di Roma, delle sue strade, di alcuni quartieri, c'è musica che a volte sembra di sentire in sottofondo durante la lettura, c'è poi la straordinaria capacità dell'autrice di entrare nei personaggi, nei meandri dei loro pensieri, delle loro angosce, dei loro desideri, tanto che diventano quasi tangibili. Qui entra poi in gioco lo stile di Roberta Di Pascasio , quell'alternarsi  di luci ed ombre che lei sa tenere a bada, esaltando una volta quella luce che rappresenta il pensiero benevolo, ottimista, poi esaltando quell'ombra scura che può avvolgere un'anima sofferente, che porta dentro di sè un peso a volte enorme. Orlando ci guida, raccontando in prima persona, nel labirinto della sua insoddisfazione e sofferenza, da cui però vuole uscire vincitore, anche se non sa come fare, ma questo non ve lo svelo, il libro va letto, assaporato, vi prenderà per mano in un viaggio che terminerà  in una stazione nuova, pulita, ricca di dettagli importanti, quelle che dopo un lungo viaggio apprezzi moltissimo. 
Un romanzo da leggere, che testimonia la grande crescita di Roberta Di Pascasio, se vale il detto che per ogni scrittore l'ultimo libro è il più bello, qui ne sono più che sicura, senza sminuire gli altri romanzi della scrittrice, ma  perchè in questo ho trovato uno stile diverso, una grande consapevolezza nel raccontare ed entrare nei personaggi, luci ed ombre perfettamente contrapposte e  anche bilanciate. 
Siate sempre curiosi di scoprire  autori, autrici, cercate, guardate bene le copertine e lasciatevi attirare dai titoli, c'è un grande lavoro dietro, "L'equilibrio è un'antica vertigine" è tutto questo e molto altro. 

Roberta Di Pascasio è abruzzese, di Avezzano (AQ), laureata in lettere con specializzazione in editoria, ha fondato l'officina letteraria "Ponte di carta" , con la quale organizza corsi di scrittura creativa, incontri di lettura, promuove cultura. Ha condotto per la televisione regionale Info Media News il programma  "La magia delle storie", è stata membro dell'ufficio del teatro del Comune di Avezzano, ha pubblicato quatto romanzi, più alcuni racconti di cui uno inserito nell'antologia "Abruzzesi per sempre",  ha vinto premi importanti come il Premio Bukowski, è cittadina del mondo, ama promuovere la cultura, in particolare libri e teatro, ama stare con la sua famiglia e gli amici, ama la correttezza e la chiarezza, del resto le storie lei le inventa e le scrive. 
Buona lettura ! 
Roberta Maiolini 





domenica 20 giugno 2021

Libri&Dintorni : la classifica e il ricordo di Lucinda Riley

Poco movimento questa settimana nella classifica dei libri più venduti, c'è un momento di stasi, ma sono certa durerà poco perchè stanno uscendo molte novità, sono infatti soltanto due le nuove entrate, al 10° posto Juliàn Carròn "C'è speranza ?" e al posto D. Lumera - I. De Vivo con "La lezione della farfalla". Rimangono stabili le prime tre posizioni, Madeline Miller al con "La canzone di Achille", Giorgia Meloni al con "Io sono Giorgia" e Stefania Auci al con "L'inverno dei Leoni". Vediamo le altre posizioni : Stefania Auci rientra al posto con "I Leoni di Sicilia", sale all' Valèrie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", stabile al 7° Ilaria Tuti "Figlia della cenere", scendono al 6° Pif e Marco Lillo con "Io posso. Due donne sole contro la mafia", al sale Lucinda Riley "La sorella perduta. Le sette sorelle". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 

Mi sembra giusto questa settimana soffermarmi su una scrittrice tanto amata che ci ha lasciato qualche giorno fa, Lucinda Riley
Riley a dire il vero è il cognome del marito, il suo è Edmonds, nata in Irlanda, dopo una carriera coma attrice ma durante la convalescenza per una malattia cominciò a scrivere, il suo primo romanzo risale al 1992 e come Lucinda Edmonds ha pubblicato 8 romanzi, come Lucinda Riley ne ha pubblicati ben 16. In Italia è diventata famosa per la saga delle "Sette sorelle", ma i suoi libri hanno venduto nel mondo più di trenta milioni di copie, tradotta praticamente ovunque. Un grande talento il suo, definito di genere rosa, ma in grado di incollare milioni di persone alla lettura delle sue storie, in cui portava le protagoniste a molte peripezie, sofferenze, gioie, viaggi straordinari, grandi sentimenti. Lottava contro il tumore da quattro anni ed era riuscita a scrivere l'ultimo libro che ora è in classifica, ha lasciato un bellissimo messaggio diffuso dalla sua famiglia (marito e quattro figli) :" Nel dolore e nella gioia del viaggio, ho imparato la lezione più importante che la vita possa offrire e ne sono contenta. Il momento è tutto ciò che abbiamo."
Ha scritto tanto Lucinda Riley partecipando anche a premi molto importanti, la sua penna e la sua sensibilità mancheranno molto, voci di corridoio dicono che dai suoi libri sulle sette sorelle dovrebbe arrivare una serie tv, un modo per ripercorrere quelle storie che coinvolgono tante persone che hanno sempre apprezzato la sua scrittura. Ci mancherà. 

Alla prossima ! 
Roberta Maiolini 





domenica 13 giugno 2021

Libri&Dintorni : la classifica, i finalisti del Premio Strega e la vincitrice dello Strega giovani

L'estate è ormai alle porte, tantissime le uscite di questo mese di Giugno, la classifica però questa settimana ha soltanto due nuove entrate, al 10° posto torna la scrittrice che ha venduto milioni di copie con le sfumature di grigio, nero e rosso, E.L.James con "Free", al posto arriva Ilaria Tuti con "Figlia della cenere". Per il resto cambia poco o niente : al posto scende Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", all' in discesa Emmanuel Carrère "Yoga", al in ascesa Marco Travaglio "I segreti del Conticidio", al stabile Lucinda Riley "La sorella perduta. Le sette sorelle", al in discesa Pif - Marco Lillo "Io posso. Due donne sole contro la mafia", al posto in ascesa Madeline Miller "La canzone di Achille", al stabile Giorgia Meloni "Io sono Giorgia", al posto stabile Stefania Auci "L'inverno dei leoni". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 

Questa settimana mi soffermo sui finalisti del Premio Strega, nato nel 1947, grazie a Guido Alberti e venne scelto proprio il nome del liquore prodotto dall'azienda di famiglia. Gli Amici della domenica sono gli elettori del vincitore, circa quattrocento persone che si occupano in diversi ambiti di cultura, si riuniscono ogni anno due volte per decidere il vincitore. La prima volta si riuniscono in casa Bellonci, la seconda al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. 
Per le norme anti-Covid quest'anno il primo incontro si è tenuto al Teatro Romano di Benevento che è poi la città del liquore Strega, proprio per sottolineare il legame che c'è con la città. Questi i finalisti : Emanuele Trevi con "Due vite" (Nei Pozza) 256 voti , Edith Bruck con "Il pane perduto" (La Nave di Teseo) 221 voti, Donatella Di Pietrantonio con "Borgo sud" (Einaudi) 220 voti, Giulia Caminito con "L'acqua del lago non è mai dolce" (Bompiani) 215 voti, Andrea Bajani con "Il libro delle case" (Feltrinelli) 203 voti. 
Rimane fuori dalla cinquina finale (tifavo per lei) Teresa Ciabatti con "Sembrava bellezza" (Mondadori), che era data favorita fino a qualche giorno fa. 
Appuntamento al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma l'8  Luglio prossimo. 
Il Premio Strega Giovani (ottava edizione) è stato invece assegnato ed è andato ad Edith Bruck per "Il pane perduto", l'autrice, classe 1931, racconta la vita di sopravvissuta ad un campo di concentramento, il tentativo di vivere che la porterà anche in Italia dove incontra il poeta e regista Nelo Risi, con cui instaurerà un sodalizio di amore e arte durato più di sessant'anni, un libro che racconta il desiderio di tramandare e non dimenticare uno dei periodi più bui del novecento. 
Il libro di Edith Bruck è stato il più votato da una giuria composta da ragazzi e ragazze dai 16 ai 18 anni provenienti da oltre 60 scuole secondarie distribuite in Italia e all'estero. 

La pandemia non permette grandi incontri ma nel rispetto delle norme il Premio Strega torna in presenza e questo significa già una ripartenza e un piccolo passo avanti. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 


domenica 6 giugno 2021

Libri&Dintorni : la classifica e le novità editoriali di Giugno

L'attesa ogni settimana di scoprire se la classifica dei libri più venduti ha qualche novità comincia a regalare grandi soddisfazioni, sì perchè ogni sabato ci sono tante nuove entrate, segno buono, bello, i libri tornano a riprendere il loro cammino, creano attesa, allora per coniugare due cose belle, questa settimana dopo la classifica ci sarà lo spazio dedicato ad alcune novità editoriali in uscita a Giugno. 

In classifica sono ben 5 le nuove entrate : al 10° posto Marco Travaglio "I segreti del Conticidio", all' posto Gege Akutami "Jujutsu Kaisen Dote nascosta - Vol.8", al Emmanuel Carrère "Yoga", al Pif e Marco Lillo "Io posso. Due donne sole contro la mafia", al posto nuova entrata l'attesissima Stefania Auci "L'inverno dei Leoni". Il resto della classifica vede alposto in discesa Alberto Angela "L'inferno su Roma", al stabile Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", al in discesa Lucinda Riley "La sorella perduta. Le sette sorelle", al stabile Madeline Miller "La canzone di Achille", infine al posto in discesa Giorgia Meloni "Io sono Giorgia". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 


Dopo la classifica spazio alle novità editoriali, sono molte le nuove uscite di questo mese, alcune ve le presento oggi, altre la prossima settimana. 


Torna in libreria uno dei casi editoriali degli ultimi due anni, nonostante il suo secondo  romanzo (Cambiare l'acqua ai fiori) sia uscito in Italia nel 2019, è ancora in classifica, tanto che anche il suo primo lavoro (Il quaderno dell'amore perduto) vincitore di molti premi in Francia, era rientrato per qualche tempo a metà classifica durante i mesi di chiusura.  Certo c'è la pandemia, c'è stato il lockdown, ma lei ha resistito e questa volta spera di bissare il successo con il suo nuovo lavoro, lei è Valérie Perrin, scrittrice, fotografa e sceneggiatrice francese, compagna del regista Claude Lelouch, che esce in questo mese con "Tre" edito da E/O. I tre sono Adrèn, Etienne e Nina, che si conoscono da bambini e crescono insieme, con la promessa di lasciare la provincia e andare a vivere a Parigi, tanti dopo un fatto di cronaca metterà sul loro cammino una giornalista enigmatica e perspicace, chissà quali misteri si scopriranno. La Perrin sa cogliere emozioni e fatti, sa andare oltre l'insieme e soffermarsi sul dettaglio. In uscita il 28 Giugno, da non perdere. 


La seconda uscita che vi segnalo oggi è dell'autore di "Romanzo criminale",  che è un magistrato ma anche scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato molti libri, opere, racconti, filmografie, soggetti, un autore prolifico e molto amato. Lui è Giancarlo De Cataldo e il suo nuovo libro è" Il suo freddo pianto" edito da Einaudi. Manrico Spinori della Rocca è il protagonista , un eroe seriale, che ha una complicata vita sentimentale e che si troverà tra le mani un vecchio caso riemerso dal passato, avrà bisogno di tutta la sua squadra per risolverlo. E' uscito il 1 Giugno, imperdibile. 


Il terzo suggerimento riguarda un altro personaggio seriale che in tanti amiamo, divenuto anche personaggio televisivo interpretato da uno straordinario Marco Giallini, il personaggio è Rocco Schiavone , vice questore piuttosto scontroso e solitario, carattere ruvido e un pò duro, il nuovo romanzo di Antonio Manzini è "Vecchie conoscenze" edito da Sellerio. Questa volta Schiavone indaga sull'omicidio di una professoressa in pensione. In uscita il 10 Giugno, attesissimo. 

Tante sono le novità che lascio in attesa, un mese prolifico Giugno, ricco anche di tante presentazioni che tornano in presenza, pur nel rispetto delle norme anti-Covid, ma viva i libri e viva la cultura. 

Alla prossima! 

Roberta Maiolini 

domenica 30 maggio 2021

Libri&Dintorni : la classifica e i finalisti del Premio Flaiano di Narrativa

Continuano i movimenti in classifica, ogni settimana si registrano nuovi arrivi e anche questa ce ne regala tre : all'8° posto entra Francesco Zambon con "Il pesce piccolo", al 6° i die ex calciatori amici Roberto Mancini e Gianluca Vialli con "La bella stagione", infine nuova entrata al 3° posto Luis Sal con "Il Luismo". Il resto della classifica vede in discesa la 10° posto Cristina Cassar Scalia con "L'uomo del porto", al 9° in discesa Camilla Boniardi "Per tutto il resto dei miei sbagli", al 7° risale Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", al 5° in ascesa Alberto Angela "L'inferno su Roma", al 4° in ascesa Madeline Miller "La canzone di Achille", al 2° scende Lucinda Riley "La sorella perduta" e al 1° posto sale Giorgia Meloni "Io sono Giorgia". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 

Mi soffermo ora su un premio importante incentrato sulla figura di un grande autore abruzzese, dalle mille sfaccettature, scrittore, drammaturgo e anche autore cinematografico, un uomo importante per la cultura abruzzese e non solo : Ennio Flaiano. 

Il Premio Internazionale Flaiano è stato istituito nel 1994, ha premiato artisti molto importanti nelle varie categorie, Flaiano film festival, Flaiano narrativa e italianistica, cinema teatro e giornalismo. E' un fiore all'occhiello per Pescara, che supporta con orgoglio uno dei suoi festival più importanti. Quest'anno sarà molto emozionante tornare in presenza e tra tutte le sezioni mi soffermo su quello che interessa a noi, quello Narrativa 2021, sezione over 35. Questo premio si avvale della Giuria dei 100 che deve scegliere a chi dare il premio. C'è anche la giuria che ha scelto i finalisti, composta da : Renato Minore, Donatella Di Pietrantonio, Raffaele Manica, Raffaello Palumbo Mosca, Fabio Bacà, Maria Rosaria La Morgia. I finalisti sono sei : Silvia Avallone "Un'amicizia", Giosuè Calaciura con "Io sono Gesù", Marina Boratto con "La cartomante di Fellini", Antonio Pennacchi "La strada del mare", Gianni Solla per il romanzo "Tempesta madre", Maria Pia Veladiano con "Adesso che sei qui". 

Si partirà con il Festival dal 2 Giugno e le serate dedicate ai film, poi nella locandina trovate tutte le sezioni che possono interessarvi. 

I Premi con il Flaiano danno lustro a chi li riceve e dopo una lunga attesa, si tornerà in presenza seppur con tutte le norme anti-Covid del caso. 

Le cose belle tornano e torneranno, basta dare il giusto peso alla cultura, al territorio, agli eventi importanti. 

Alla prossima! 

Roberta Maiolini





domenica 16 maggio 2021

Libri&Dintorni : la classifica e la prima fiera del libro italiana a Napoli

La scorsa settimana vi ho parlato del fermento che sta animando il mondo dell'editoria italiana, quella voglia di tornare a presentare libri, di confrontarsi, anche attraverso le mascherine ma tornare a farlo. Oltre alla classifica daremo uno sguardo, come vi avevo preannunciato la volta scorsa, alla prima fiera del libro italiana a Napoli. 

Partiamo dalla classifica che anche questa settimana è ricca di nuove entrate, ben 5 : al 10° posto arriva Andriy Shevchenko con Alessandro Alciato "Forza gentile", al entra Aldo Cazzullo "Le italiane", al posto nuova entrata per Matteo Strukul con "Dante enigma", al posto arriva Felicia Kingsley "Bugiarde si diventa", al posto nuova entrata con Cristina Cassar Scalia "L'uomo del porto". Le altre posizioni : all' posto in ascesa Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", al in discesa Madeline Miller "La canzone di Achille", al in discesa Alessandro Barbero "Alabama", al in ascesa Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", al posto stabile Camilla Boniardi "Per tutto il resto dei miei sbagli".

La classifica è di Robinson - La Repubblica 

Ora mi soffermo sulla Prima Fiera del Libro Italiana che si svolgerà in presenza a Napoli dal 1 al 4 Luglio prossimi, presso Palazzo Reale in Piazza del Plebiscito, promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso la Scabec. Quattro giorni intensi, dedicati al mondo dei libri con case editrici, autori, letture, una promozione per tutta la filiera che ruota intorno al mondo dei libri, partendo dalla manifestazione NapoliCittàLibro, giunta alla terza edizione. 

Il tema dei quattro giorni sarà "Passaggi", adatto sicuramente al periodo così difficile che stiamo ancora vivendo, un periodo di passaggi strani, particolari, complicati, in cui la speranza è la luce da raggiungere. 

La terza edizione di NapoliCittàLibro non si era tenuta per la pandemia e il testimonial doveva essere il grande scrittore cileno Luis Sepulvéda, che nel frattempo però è prematuramente scomparso proprio a causa del Covid e quindi il 1 Luglio la manifestazione si aprirà proprio con un incontro speciale dedicato a lui. Ci saranno incontri in presenza, seguendo le norme anti-Covid e anche incontri online, nel cortile di Palazzo Reale ci saranno 80 stand e ci saranno anche momenti musicali e teatrali. Inoltre questa fiera non si svolgerà soltanto a Napoli, ma ci saranno incontri anche ad Avellino, Caserta, Benevento e Salerno. 

Sembra quasi un miraggio questa fiera, appare davvero come un blocco di partenza prima di una gara importante, prima dello start. Stiamo cercando tutti di guardare al futuro con speranza, senza inoltrarci in pensieri che riguardino numeri, contagi, vaccini, vogliamo tutti riprenderci la nostra vita, possibilmente meglio del prima-Covid, riassaporare la piacevolezza degli incontri letterari e non solo. Napoli è il primo passo verso questa direzione, in bocca al lupo agli organizzatori e ai partecipanti, aspetto di leggere di altri eventi così, i libri ci sono sempre. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 



domenica 9 maggio 2021

Libri&Dintorni : la classifica e altre novità editoriali di Maggio

Il mondo dell'editoria è in grande fermento, tante nuove uscite, primi festival letterari organizzati in presenza per l'estate e anche la classifica mostra segni di entusiasmo con ben 5 nuove entrate che scopriamo subito. Al 10° posto entra Davide Banzato con "Tutto ma preste mai", all' Massimo Carlotto "E verrà un altro inverno", al entra Cassandra Clare con "La catena di ferro Shadowhunters", al 5° Matthew McConaughey "Grennlights", infine ultima nuova entrata al posto Edith Bruck "Il pane perduto". Vediamo anche il resto della classifica : al posto in discesa Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", al stabile Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", al stabile Alessandro Barbero "Alabama", al posto in discesa Madeline Miller "La canzone di Achille", al posto stabile Camilla Boniardi "Per tutto il resto dei miei sbagli". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 



Ora passiamo ad altre novità editoriali di questo mese di Maggio, tre ve le ho segnalate la scorsa settimana, questa altre tre tutte molto attese e interessanti. 


Ritorna in libreria il Premio Nobel per la Letteratura Kazuo Ishiguro con "Klara e il sole" edito da Einaudi. Il libro ci presenta Klara che osserva il mondo da una vetrina, nell'attesa che qualcuno la acquisti. Da quell'angolo di mondo scruta il sole sorgere e tramontare tra i palazzi, ma anche il solito mendicante con il proprio cane, finchè un giorno verrà acquistata da Josie. Klara il robot ha trovato una famiglia e con Josie nascerà una storia di amicizia e di affetto. Kazuo Ishiguro torna sui temi dell'amore e del sacrificio, da non perdere. In uscita l'11 Maggio . 


Il secondo libro è di una delle cantanti più importanti del momento, un grande giovane talento, talmente grande da essere stata la più giovane mai nominata ai Grammy e anche la più giovane autrice di una colonna sonora di James Bond, lei è Billie Eilish, il titolo è " By Billie Eilish" , edito da Mondadori. Arriva dunque in Italia il libro della cantante che in America ha avuto molto successo, contiene più di 500 fotografie scelte da lei stessa, partendo dall'infanzia fino ai concerti, un libro elegante che racchiude un ritratto molto privato dell'artista, che si racconta attraverso le fotografie, una delle cantanti più ascoltate degli ultimi due anni regala a tutti  il suo ritratto personale. In uscita l'11 Maggio. 


Infine l'ultimo libro che vi suggerisco è uscito da qualche giorno, l'autrice è un medico siciliano che ci ha appassionato alle vicende del vice questore Vanina Guarrasi. Lei è Cristina Cassar Scalia e il nuovo giallo è "L'uomo del porto" edito da Einaudi. Una nuova avventura per il vicequestore, che ha davanti a sè un'indagine complicata come se lei non avesse già abbastanza problemi, l'omicidio di un professore di filosofia molto misterioso, per risolvere il caso si avvarrà di nuovo dell'aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè. Avvincente. 

La prossima settimana cominceremo a dare uno sguardo ai festival letterari in programma per la prossima estate, alcuni potranno svolgersi in presenza, limitata naturalmente per via della pandemia, ma è già qualcosa. Si cominciano a programmare anche le presentazioni all'aperto, si ha voglia di socialità, di tornare a parlare di libri tutti insieme, di rivedere gli autori e ricevere dediche e autografi, con la speranza che tutto possa migliorare e proiettarci ad un lento ritorno alla normalità, anche nel mondo dei libri. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 



sabato 8 maggio 2021

I capelli contano come i sentimenti

Questo è un racconto che ho scritto a Maggio 2020, stavamo per uscire dal lockdown e doveva essere inserito in un'antologia, poi il progetto non è andato più in porto e ho scelto di pubblicarlo qui. Ricorda un periodo che nessuno dimenticherà mai e ho scelto di fare una correlazione con i capelli, mi piace il suono vicino a sentimenti. 


Mi guardavo allo specchio tutte le mattine, non per ammirarmi, ma per osservare se ci fossero rughe in più e i capelli, si i capelli che assumevano ogni giorno una sfumatura diversa e soprattutto una forma diversa. Il mondo chiuso fuori dalla mia casa, dalla casa di tutti, per un periodo che sembrava illimitato e io ero lì a preoccuparmi dei capelli, si perché loro sono gli alleati del nostro viso, del nostro confrontarci con gli altri, se li hai a posto puoi affrontare la qualunque.

Mai nella vita nessuno di noi avrebbe pensato di trovarsi in una situazione simile, un virus che ferma il mondo, la parola “pandemia” è suonata come un annuncio di guerra, questa volta però contro un nemico invisibile in grado di uccidere tante persone. I primi giorni pensi a quanto sia surreale la situazione, poi arriva l’angoscia, le lacrime silenziose che scendono davanti al primo caffè della giornata, poi arriva la voglia di fare, metti a posto e scopri cose che nemmeno ricordavi di avere in casa, poi cucini, dolci, salati, sperimenti, poi fai ginnastica, poi fai le dirette sui social, poi provi a leggere, poi rifletti. Nel frattempo il sottofondo è la televisione con le sue notizie, bruttissime, brutte, numeri, decreti, poi rifletti ancora.

I giorni passano, l’uomo è in grado di abituarsi a tutto, ma in questo caso la libertà limitata stride con la parola abitudine. Giorni, tanti giorni in cui osservi e pensi, ti osservi e pensi. Ho vissuto una specie di trasformazione personale e fisica, come la maggior parte delle persone, avere poi un compagno lontano da te che per lavoro è rimasto in un’altra città nel momento in cui è stato decretato il lockdown, ti trasforma da donna energica a donna delle caverne se non fai attenzione. Le videochiamate hanno salvato molte situazioni, molte coppie, compresa la mia. Marco è un uomo molto attento ai particolari, così ogni giorno, non sapendo mai a che ora la chiamata arrivasse ero sempre lì a sistemarmi, un velo di trucco, una maglia o una camicia sopra, sotto tuta e ciabatte, tanto in video si vede mezzo busto. Parole, tante parole, emozioni, risate, anche discussioni, ma lui ogni giorno mi diceva qualcosa sui capelli. Prima del lockdown li avevo viola scuro con striature fucsia, peccato che dovessi andare dal mio parrucchiere proprio la settimana della chiusura, quindi dopo quindici giorni in casa le sfumature erano già notevolmente cambiate in un colore poco definito e il mio taglio corto non aveva più una forma degna di questo nome. Ho sempre pensato ai capelli come qualcosa di evocativo, dalla cui osservazione comprendi la personalità di chi incontri, la prima cosa che guardo sia negli uomini che nelle donne, a volte provo a immaginare le dame dell’800 con le loro parrucche stratosferiche, un peso enorme da tenere sulla testa, ma apparivano sempre sicure e fiere, se ci abbiniamo anche i bustini stretti…non è che facessero una vita sociale facile. Osservando però, ho sviluppato delle convinzioni, che non so se vere, ma per me è così: le donne ricce per esempio hanno sempre un approccio spontaneo con gli altri, le donne che li hanno ricci ma li portano lisci hanno personalità diffidenti, le donne con i capelli corti sono sfrontate, le donne con i capelli lunghi si sentono protette, potrei continuare per molto. Stessa cosa gli uomini, quelli che i capelli lunghi sono anticonformisti, con il ciuffo lungo davanti misteriosi, con la testa rasata impavidi.

Marco notava la mia trasformazione attraverso i capelli, nonostante io facessi del mio meglio per sistemarli. “Ti darei un bacio per ogni capello che hai”, questo era il nostro modo di salutarci alla fine delle videochiamate, una specie di mantra, di frase tutta nostra che c’è ancora. Io avevo i capelli corti perché volevo trovare coraggio, per affrontare la vita e le situazioni, per sentirmi più sicura, con i capelli corti hai il viso scoperto non puoi nasconderti dietro a nulla. Ho sentito i miei capelli crescere durante i giorni chiusa in casa, ogni giorno mentre pensavo davanti al primo caffè mi passavo la mano in testa e li sentivo più numerosi, più lunghi, più indisciplinati e mi piaceva, mi dava una specie di ottimismo, di fiducia. “Se crescono significa che il tempo passa, che tutto si trasforma e tutto può migliorare”, intanto pensavo anche a quando poter tornare dal mio parrucchiere, che immaginavo già con le forbici in mano pronto a tagliare e sentivo il mio collo scoperto solo a pensarci.

Poi però quando ho riconquistato come tutti un po' di libertà, quando sono uscita di nuovo, quando ho rivisto Marco tra le lacrime e le risa e mi ha messo le mani tra i capelli ho capito che potevo smetterla di ostentare sicurezza, che potevo mostrarmi fragile, emozionata, insicura, ho capito che tutto quello che in quei due mesi avevo vissuto mi aveva insegnato a mostrare la vera me, a dire sempre tutto, a cogliere tutti gli attimi, la felicità, la tristezza, la gioia, lo sgomento, a vivere appieno ogni singolo secondo. La progettualità riesce ad aiutarci anche nei periodi più difficili e una pandemia che ferma il mondo può fermare anche le menti più fervide, per questo “progettare” è una bellissima parola.

Immaginai il futuro con una folta chioma curata, corposa, lucente, di un colore tra il viola e il rosso, forte, deciso, generoso.

Gli ostacoli vanno affrontati e superati, non perdendo mai di vista i nostri obiettivi, cercando di rimanere sempre umani e io con i miei nuovi capelli mi sentivo pronta per affrontare la guerra invisibile, perché potete avere qualsiasi cosa di voi che non vi piace, ma con un’acconciatura ad hoc potete anche affrontare un’invasione di cavallette….che comunque speriamo non arrivi !

 

Roberta Maiolini




domenica 2 maggio 2021

Libri&Dintorni : la classifica e le novità editoriali di Maggio

Il profumo della bella stagione in arrivo si sente anche nella classifica dei libri più venduti della settimana, c'è molto movimento e ben 4 nuove entrate, come si consueto iniziamo da queste ultime, 

Al posto entra Julia Quinn " A Sir Philip, con amore", al posto arriva Alessandro Barbero con "Alabama", al entra Silvia Goggi con "L'anti-dieta", infine direttamente al posto arriva Camilla Boniardi "Per tutto il resto dei miei sbagli".  Cambiamenti anche per le altre posizioni in classifica : al 10° posto scendono i Me contro Te " Luì e Sofì , la nostra storia", all' scende Camilla Lackberg "Il gioco della notte", al risale Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", al è stabile Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", al posto scende Maurizio De Giovanni "Gli occhi di Sara", al sale Madeline Miller "la canzone di Achille". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 



Ripartendo dal primo capoverso, la bella stagione si sente anche con le tante nuove uscite editoriali di questo mese di Maggio, alcune ve le suggerisco di seguito. 


Attesissimo il ritorno in libreria il ritorno di un'autrice che con il primo volume ha venduto in Italia 650.000 copie, è stato più di 100 settimane in classifica e sta per uscire in 32 paesi, lei è Stefania Auci e il nuovo libro è "L'inverno dei leoni - la saga dei Florio" Nord Edizioni, che è il seguito de "I Leoni di Sicilia". nel primo si parla della leggenda di questa famiglia ricca e potente che però perde tutto. nel nuovo e secondo capitolo della saga spiega perchè è finito tutto, cosa è che ha provocato il declino, cosa c'è alla base di tutto quello che ha fatto questa potente famiglia. L'amore è la risposta giusta . Un' altra avvincente storia tutta siciliana, da leggere senza esitazioni, in libreria dal 24 Maggio.


Il secondo libro in uscita segna il ritorno di un grande autore come John Grisham con "Il sogno di Sooley" edito da Mondadori. Lo scrittore americano torna con una storia avvincente, che non racconta di processi e cause in tribunale, ma parla di basket, di un ragazzo diciassettenne che parte dal Sudan per l'America e con grande determinazione raggiungerà il suo obiettivo che però incontrerà molti ostacoli sulla strada. Un romanzo che non parla soltanto di basket, ma di sentimenti, di rivincite, di ambizione. Da non perdere, in uscita il 4 Maggio. 


Il terzo libro in uscita a Maggio è di una scrittrice irlandese, i suoi libri hanno venduto più di 30 milioni di copie e sono tradotti in 39 paesi, ha iniziato come attrice ma ora p un'affermatissima scrittrice, lei è Lucinda Riley e il nuovo romanzo è "La sorella perduta" edito da Giunti. Maia, Ally, Star, CeCe ed Electra, ognuna delle sei sorelle D'Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla ricerca delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui derivano i loro nomi è composta da 7 stelle ma nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Inizia così la ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata. Suspence, attesa, sentimenti al centro di questo settimo capitolo della saga. In uscita il prossimo 11 Maggio. 

Grande fermento nel mondo dell'editoria, in tempo di pandemia i mesi migliori per uscire sono quelli primaverili ed estivi, all'aperto si torna a presentare libri, ad incontrarsi, a diffondere l'amore per la lettura, con molto entusiasmo. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 



 

domenica 11 aprile 2021

Libri&Dintorni : la classifica e l'ultimo libro di Antonio Caprarica

Ed eccoci di nuovo a lunedì a parlare di libri, archiviata la Pasqua una settimana fa, sembra passato molto di più, ci proiettiamo verso il tepore della primavera, che speriamo possa migliorare la situazione pandemica e permetterci di organizzare di nuovo incontri "libreschi". 

Iniziamo dalla classifica dei più venduti, che questa settimana registra tre nuove entrate : al posto Kohei Horikoshi "My hero Academia Vol.27", al arriva Kaiu Shirai "Ther promised neverland Vol.20", direttamente al 1° posto entra Maurizio De Giovanni "Gli occhi di Sara". Scopriamo il resto : al posto scende Alessandro Robecchi con "Flora", al scende Lyon "Le storie del quartiere", al in discesa Michela Murgia "Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più", al in ascesa Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", all' in discesa  Alessandro Sallusti e Luca Palamara "Il Sistema", al in ascesa Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", infine al 10° posto in discesa Gianrico Carofiglio "La disciplina di Penelope". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 

Questa settimana vi consiglio un libro uscito qualche giorno fa, che ironia della sorte è stato scritto da uno dei giornalisti italiani più esperti di Royal Family, Antonio Caprarica, il suo nuovo libro è "Elisabetta per sempre Regina" edito da Sperling & Kupfer. Antonio Caprarica è giornalista, saggista, scrittore, ha lavorato in Rai per tanti anni, inviato a Gerusalemme, Baghdad, Mosca, Groznyj, Parigi, ma soprattutto Londra dove è stato corrispondente dal 1997 al 2006. Vincitore di molti premi importanti è profondo conoscitore della famiglia reale britannica, della loro storia, delle loro abitudini, ha dedicato all'argomento molti libri, credo questo ultimo sia il nono e forse il più importante. Al di à del fatto che è uscito pochissimi giorni prima della morte del Principe Filippo di Edimburgo, parla proprio della Regina Elisabetta, ne ripercorre praticamente tutta la vita, cercando anche i sentimenti segreti della Regina, i sogni e ci svela cosa si nasconde spesso dietro alla sua imperturbabilità nelle situazioni ufficiali. Questo libro di Antonio Caprarica è un racconto appassionante, avvincente, minuzioso, su una donna che è sempre stata una Regina, in pubblico sempre perfetta, mai scalfita da nulla, che forse questa volta sarà affranta, ma il giornalista esperto ci porta per mano a conoscere una delle Regine più longeve e più rispettate. Vi piacerà. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 


 

domenica 4 aprile 2021

Libri&Dintorni : la classifica e altre novità editoriali di Aprile

La classifica della settimana di Pasqua ci regala tre nuove entrate : al  posto l'influencer  Eleonora Petrella " Non ho niente da mettermi", al posto il libro per ragazzi di Matteo Bussola "Viola e il Blu", al posto Alessandro Robecchi con "Flora" ; rientra per l'ennesima volta in classifica, al 10° posto Valérie Perrin con "Cambiare l'acqua ai fiori", all' risale Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", al sale AA.VV. "PaperDante", al in discesa Alessandro Sallusti e Luca Palamara " Il Sistema", al posto scende Gianrico Carofiglio "La disciplina di Penelope", al risale Michela Murgia " Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più", al posto sale Lyon "Le storie del quartiere". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 



La scorsa settimana vi ho suggerito tre nuove uscite editoriali per il mese di Aprile, ve ne suggerisco altre tre questa settimana . 


Iniziamo con Divier Nelli, scrittore di romanzi e racconti molto prolifico e di grande spessore, che torna in libreria con "Posso cambiarti la vita", edito da Vallecchi, che racconta la storia di Perla, ragazza che studia e ha ottimi risultati ma è bassa e obesa, offesa spesso dai suoi compagni si sfoga con il cibo. Un romanzo sull'adolescenza, ma soprattutto sul bullismo, da non perdere. E' uscito il 1 Aprile. 


Il secondo libro che vi segnalo è di un architetto e ingegnere edile che ha però la passione per la scrittura e la lettura, è direttore di una rivista letteraria, lei è Sara Maria Serafini, il nuovo romanzo è "L'amore che devi" edito da Morellini Editore. Protagonista del romanzo è Viola, sposata con Lorenzo, due figli, che vede ripiombare nella sua vita Riccardo, con il quale ha condiviso l'amore per vent'anni. Tutto cambia e Viola dovrà capire se rimanere con Lorenzo che è il suo porto sicuro o dar retta a Riccardo che le fa porre tante domande e le insinua tanti dubbi. Avvincente, in uscita il 29 Aprile .


Il terzo consiglio editoriale riguarda una delle più importanti scrittrici svedesi, genere thriller, che ha fatto della sua passione per la scrittura la sua professione, lei è Camilla Lackberg, il nuovo romanzo è "Il gioco della notte " edito da Einaudi. Questa volta l'autrice entra nel mondo dei ragazzi, dell'adolescenza, nello specifico di quattro ragazzi che la notte di Capodanno tra la festa e l'ebrezza iniziano un gioco in cui la posta diventa sempre più alta. Molta suspense. In uscita il 6 Aprile. 


Infine vi suggerisco il ritorno in libreria di uno storico specializzato sul medioevo, storia greca e romana,  storia militare, scrittore prolifico, accademico, conduttore televisivo e radiofonico, torna con "Alabama", edito da Sellerio, è Alessandro Barbero. Questa volta lo scrittore si inventa una voce, che a metà tra storia vera e romanzata, racconta la guerra di secessione, soprattutto l'eccidio dei "negri" come scrive lui. Un romanzo intelligente, illuminate, avvincente. Da leggere, in uscita il 21 Aprile. 

Non siamo ancora in grado di vedere la famosa luce in fondo al tunnel, si procede lentamente, ma la bella stagione è alle porte e tutte queste novità editoriali sono certa che potranno essere presentate come eravamo abituati prima, certo all'aperto, oppure al chiuso contingentati, ma piano piano si tornerà a dare risalto, non solo online, ai libri che ci hanno sempre accompagnato in questo anno difficile, ma anche prima e dopo, loro ci sono sempre. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 

domenica 28 marzo 2021

Libri&Dintorni : la classifica e le novità editoriali di Aprile

La scorsa settimana mi sono soffermata sul Dantedì, ma nel corso dell'anno ci sarà modo di parlare ancora di Dante, visto che in tutto questo 2021 ci saranno molti eventi e libri a lui dedicati perchè ricorrono i 700 anni dalla sua dipartita. Questa settimana, oltre allo sguardo consueto alla classifica dei libri più venduti, vedremo alcuni dei libri in uscita ad Aprile. 

In classifica ci sono ben cinque  nuove entrate : al 10° posto Julia Quinn "Un uomo da conquistare", all' AA.VV. "PaperDante", la prima storia illustrata Disney ispirata alla Divina Commedia ; al posto entrano Anna Bells Campani e Raffaella Di Girolamo con "365 giorni senza di te", al posto Alessia Gazzola "Un tè a Chaverton House", infine direttamente al posto entra DinsiemE "Il viaggio leggendario di Erick e Dominick". Il resto della classifica è questo : alposto scende Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", al scende Michela Murgia "Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più", al in discesa Lyon con "Le storie del quartiere", al in ascesa Gianrico Carofiglio "La disciplina di Penelope", al stabile "Il sistema" di Alessandro Sallusti e Luca Palamara. 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 



Vediamo ora alcune novità editoriali in uscita ad Aprile, tra pochi giorni. 


Iniziamo con "Lettera apostolica su Dante " di Papa Francesco, edito da San Paolo Edizioni. Come già fatto dai suoi predecessori, anche Papa Francesco omaggia il Sommo Poeta, che definisce parte integrante della nostra cultura, che rappresenta il patrimonio di ideali che la Chiesa oggi propone per il vivere civile , come base proprio per la convivenza umana. L'introduzione è del Cardinale Gianfranco Ravasi. In uscita il 1 Aprile. 


Torna in libreria anche l'inventore di Jack Frusciante, pronto a raccontarci un'altra storia avvincente, Enrico Brizzi con "La primavera perfetta " edito da Harper Collins. Racconta di Luca, che ha una bella famiglia, fa il manager al suo fratello più piccolo campione di ciclismo e che si fa prendere dal vortice del tutto facile, dalle donne all'alcool e poi dovrà pagarne le conseguenze e prendere delle decisioni. Da non perdere, in uscita l'8 Aprile. 


Il terzo libro è per i ragazzi, ma può piacere anche agli adulti, è la biografia di un giovane che ha partecipato al talent  "Amici" di Maria De Filippi, lui è Jacopo Ottonello e il libro è "Con il sole in tasca. Io, la mia voce e il mio sogno" edito da De Agostini. Un libro che incita i ragazzi a credere nei propri sogni, racconta la storia di un ragazzo che fa tanti sogni e si ritrova nella trasmissione più ambita dai giovani come lui. Da leggere, in uscita il 6 Aprile. 

Questi i tre suggerimenti di questa settimana, ce ne saranno altri la prossima, nel frattempo possono essere anche un bel pensiero per la feste Pasquali ormai alle porte, che visto saranno blindate quasi come lo scorso anno, possono trascorrere meglio in compagnia anche di un libro. 

Alla prossima ! 
Roberta Maiolini 

giovedì 25 marzo 2021

Diario di una reporter senza licenza - Roberta Manzoni

Di questo anno pandemico ricorderemo molto, lo sappiamo già, ma sarà "bello" rivedere le foto delle strade silenziose, città deserte, gli innumerevoli dolci e pizze fatti in casa, i gruppi che cantavano dai balconi. Questa la parte migliore, poi c'è la parte triste, operatori sanitari stremati, i famosi camion militari di Bergamo, tutto farà parte dei ricordi, speriamo il prima possibile. 

La prima zona rossa ormai la ricordano tutti, Codogno caput mundi , il paziente 1 Mattia, il 21 Febbraio 2020 il comune della "bassa" va in zona rossa, lockdown come ormai diciamo tutti. Quella sera quando la notizia è arrivata dai Tg il mio primo pensiero è stata la mia amica Prof Roberta Manzoni, che abita proprio a Codogno. La "Manza" come la chiamano gli amici stretti ( non so se è discendente del Manzoni di quel ramo del Lago di Como ), l'ho conosciuta nel 2013, grazie al suo libro "Giulietta non ama Romeo", ci siamo incontrate sul social e l'ho intervistata per il suo libro, da lì non l'ho più mollata, perchè per quanto bistrattato, il social, mi ha permesso di conoscere persone vere, diventate amiche e la Manza fa parte di queste amiche. Ci siamo incontrate nel 2016 , è venuta qui in Abruzzo per presentare un altro suo bellissimo romanzo "Storia delle 3A. Affetto, amicizia, amore (forse)", mi sembrava di conoscerla da sempre la Prof del mio cuor, si perchè lei insegna francese, ha tre bellissimi figli, un marito e una canessa. Ma torniamo al punto di partenza, Codogno zona rossa. Mando alla Manza un messaggio su Whatsapp per sapere come sta, mi risponde che è un incubo ma è speranzosa. Da lì la nostra Prof si trasforma in reporter senza licenza, ogni giorno pubblica un post dalla prima zona rossa italiana, raccontando tutti i giorni quello che vede, che vive, che la emoziona, che la fa arrabbiare, la intristisce. Racconta di una Codogno silenziosa, deserta, di quello che vede quando va a fare la spesa o esce con la canessa, ma soprattutto ci ha raccontato in quei giorni le sue emozioni, condite spesso di sana ironia, ma anche di un velo tristezza, ha saputo renderci tutti partecipi di quello che succedeva in quel pezzetto di Lombardia. Certo lei è una scrittrice, è una Prof che non ama la DAD, è molto esigente e i suoi alunni lo sanno, ma è sicuramente una donna sincera, sempre. 

Il suo diario giornaliero ha incollato molti di noi davanti a pc e telefoni, aspettavamo le ultime notizie da lei ogni giorno. Ebbene, proprio ieri ho ricevuto un bellissimo pacco, che contiene il libro che vedete nella foto, "Diario di una reporter senza licenza" . Sono tanto felice che la Prof abbia deciso di stamparlo il suo diario, lo sono perchè ce l'ho io a casa ovvio, ma lo sono soprattutto perchè è importante che gli avvenimenti di questo ultimo anno, raccontati sul social, non restino soltanto nell'etere, ma siano nero su bianco, sulla carta di un libro che ha un profumo speciale, si perchè i libri profumano e solo chi li ama sa cosa voglio dire. 

"Diario di una reporter senza licenza" farà parte dei ricordi di questo anno particolare, di questa pandemia maledetta che tanto ci ha tolto, ma è la testimonianza di una donna che la licenza per raccontare ce l'ha eccome e lo custodirò gelosamente, in attesa di andare a Codogno e farmi un selfie con la Prof in Piazza Cairoli o Piazza 10 Settembre e dirle che davvero è una "Manza " fantastica, che noi abruzzesi concreti chiamiamo Robbby Manzoni. 

Se vi capiterà mai di andare a Codogno, anzi organizzatevi andate perchè è già nella storia questa città, chiedete alla farmacia in centro, oppure alla cartoleria, vi sapranno indirizzare su dove trovare il diario della reporter che pensa di non avere licenza ma invece ce l'ha. 

Coltiviamo l'amicizia e la speranza, l'una non esclude l'altra, le distanze vengono annullate dai benefici dell'una dell'altra, può capitare di conoscere una persona bella come la Prof : "lointain mais uni" come direbbe lei . 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 



domenica 21 marzo 2021

Libri&Dintorni : la classifica dei più venduti e il Dantedì

Il 2021 è l'anno che celebra il Sommo Poeta , ricorrono infatti 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, molte le iniziative, i libri a lui dedicati, quindi dopo la classifica approfondirò l'argomento. 

La top 10 di questa settimana vede due nuove entrate : al 10° posto entra Haruki Murakami con "Prima persona singolare", al posto entra Koyoharu Gotouge com "Demon slayer - vol. 12". Cambia la vetta della classifica, che vede al primo posto Michela Murgia "Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più ", scendono al posto Alessandro Sallusti e Luca Palamara "Il sistema ", al stabile Lyon "Le storie del quartiere", al stabile Gianrico Carofiglio "La disciplina di Penelope", al in ascesa Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", al in discesa Carlo Verdone " La carezza della memoria", all' in discesa Stephen King "Later", al stabile Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 

Torniamo all'argomento di partenza, il Dantedì, la giornata dedicata al nostro poeta più famoso e importante è stata istituita l'anno scorso, per volontà del Ministro dei beni e Attività Culturali Dario Franceschini. Il 25 Marzo è stato scelto come giorno dedicato a Dante Alighieri , il letterato più importante del nostro paese, la data coincide con quella con cui inizia il viaggio ultraterreno nella sua opera più famosa al mondo "La Divina Commedia". L'intento è che il 25 Marzo di ogni anno si ravvivi la memoria su un poeta che è stato anche filosofo, letterato, uomo di corte, una personalità capace di scrivere un capolavoro che deve essere celebrato. 

L'edizione di quest'anno assume maggiore importanza proprio perchè ricorrono i 700 anni dalla morte, tanto che è stato istituito un Comitato per le celebrazioni, con Presidente il Prof. Carlo Ossola

Gli eventi online sono tantissimi, anche perchè è l'unico modo, in tempi  di pandemia, di incontrarsi, discutere, confrontarsi, in un periodo in cui la cultura è ancora ferma e speriamo riparta presto. In televisione su Rai 1 ci sarà il grande  Roberto Benigni che leggerà alcuni brani alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gli altri eventi per questa giornata sono organizzati in tutta Italia, da Roma a Firenze, Pescara, Benevento, Cosenza, Caserta, Napoli, comunque per tutte le info potete cliccare qui : https://www.beniculturali.it/evento/danted%C3%AC

Per quanto riguarda le celebrazioni dell'anno di Dante , il Comitato ha finanziato ben 104 progetti, con 19 convegni nazionali e internazionali, 34 mostre, 10 pubblicazioni, 36 spettacoli, 4 cammini nei luoghi danteschi. Sono inoltre oltre 400 gli eventi patrocinati sempre dal Comitato che includono festival letterari, seminari, mostre e spettacoli. Le città di Dante Firenze, Verona e Ravenna hanno un programma fitto per tutto questo 2021, tutto il nostro paese ci tiene a celebrare il Sommo Poeta. 

Vi parlerò poi anche delle tante pubblicazioni dedicate a Dante in uscita quest'anno, sono molteplici e ognuna diversa tra loro, ognuna si sofferma su un aspetto, su un'opera, sulla grandezza incontestabile di un letterato che ha portato lustro all'Italia da tutto il mondo. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 

La foto è del Ministero dei beni culturali 



domenica 14 marzo 2021

Libri&Dintorni : la classifica e il Nebbia Gialla Suzzara Noir Festival

Ridendo e scherzando, disperandoci e risollevandoci, siamo arrivati alla  metà di Marzo 2021, un anno fa iniziò tutto questo, la pandemia ha cambiato totalmente la nostra vita. Riferendomi ai libri abbiamo fatto a meno di tante presentazioni, incontri, che ci permettevano di incontrare i nostri autori preferiti, si tornerà a farlo questa estate, come la scorsa, poi mi auguro la normalità il prima possibile come tutti. A questo proposito sono andata a cercare i festival letterari online e vi parlerò proprio di uno di questi che è molto molto interessante e importante. 

Parliamo prima della classifica settimanale dei libri più venduti, registriamo ben 3 nuove entrate : all' posto arriva Valerio Lundini "Era meglio il libro", al il re dell'horror Stephen King con "Later", infine al posto entra Michela Murgia "Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più". Le altre posizioni : al 10° posto in discesa Barack Obama "Una terra promessa", al rientra Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", al in ascesa Toshikazu Kawaguchi "Finchè il caffè è caldo", al scende Carlo Verdone "La carezza della memoria", al sale Gianrico Carofiglio "La disciplina di Penelope", al posto stabile Lyon "Le storie del quartiere", infine stabile al posto "Il sistema" di Alessandro Sallusti  e Luca Palamara. 

La classifica è di Robinson - La Repubblica 

Come ho scritto all'inizio, questa settimana mi soffermo su un festival letterario molto importante che, come tanti altri, nell'edizione di quest'anno sarà online. Il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival è nato nel 2007 e ben presto è diventato uno dei più importanti del genere e negli anni ha attirato moltissimi appassionati lettori, oltre che scrittori di grande fama. Il festival è nato da un'idea di un bravissimo scrittore e giornalista, Paolo Roversi, Direttore Artistico della manifestazione, appoggiato dall'istituzione Città di Suzzara. 

Suzzara ha circa 21.000 abitanti. è in provincia di Mantova e si trova sulla riva destra del Po, industria e artigianato hanno un parte rilevante, vi si trovano grandi aziende del settore meccanico, manifatturiero e agricolo . Ha una storia molto interessante e anche alcuni monumenti da vedere, un piccolo gioiello lombardo da visitare appena sarà possibile, per intenderci. Ma torniamo al NebbiaGialla, che negli anni ha saputo crescere e portare ogni anno sempre più persone, per tre giorni è il punto di riferimento del noir italiano. Vi hanno partecipato nomi importanti come Maurizio De Giovanni, Massimo Carlotto, Barbara Baraldi, Paola Barbato, Gaetano Savatteri, Marcello Simoni, Mariano Sabatini e tantissimi altri. 

Questa quindicesima edizione ovviamente non potrà essere in presenza, per cui si svolgerà online dal 16 al 18 Aprile p.v. C'è anche il premio letterario NebbiaGialla, riservato ai romanzi editi, racconti e romanzi inediti. Se volete saperne di più su tutto cliccate qui : http://nebbiagialla.eu/

Ancora non hanno comunicato quali saranno gli ospiti di questa edizione, ma sono certa che sarà bella come le altre, nonostante si vivrà tutto dietro ad un monitor, sono dell'idea che meglio così che niente, ci saranno sicuramente nomi degni di nota e un'organizzazione all'altezza delle altre bellissime edizioni, basta tenere d'occhio il sito del festival .

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini