lunedì 16 ottobre 2017

" Nero è il cuore del papavero " di Patrizia Tocci

Ci sono scrittori che raccontano come cronaca fatti anche personali, scrittori che ti fanno entrare nella storia che raccontano, scrittori che ci mettono il cuore, altri seguono uno schema narrativo, altri il loro pensiero....Patrizia Tocci ci mette poesia.
Avevo già sentito parlare di lei, avevo letto alcune sue cose sul giornale, su Facebook ai tempi del terremoto di L'Aquila e oggi ho l'opportunità di poter parlare del suo ultimo bellissimo lavoro " Nero è il cuore del papavero" Edito da Tabula Fati , che avrò l'onore di presentare venerdi 20 Ottobre ad Avezzano presso l'Aula Magna del Liceo Classico Alessandro Torlonia.
Si , l'onore, perchè questo è un Signor Libro, infatti ha vinto il prestigioso Premio Esposito.
Patrizia ci conduce portandoci per mano nella sua infanzia, nella sua adolescenza e nella sua vita da adulta, ci racconta la sua famiglia soffermandosi su tutte le figure più importanti, soprattutto su quella che le manca di più, suo Padre. Con delicatezza, con poesia, ci descrive le famiglie di un tempo, i piccoli borghi che hanno fatto la storia di tante nostre famiglie, i sacrifici, le piccole gioie, le sane abitudini che purtroppo si sono perse. Emerge un Padre di poche  parole ma con grandi e sapienti mani, dispensatore di amore, di consigli, di sguardi furbi e  intelligenti, un Padre che ha saputo lasciare tanto alle sue figlie, alla sua famiglia. 
Quaranta piccoli capitoli, colmi di amore, di poesia, di sincerità, l'autrice ha davvero donato con generosità una gran parte di sè, la sua sè più intima e lo ha fatto con delicatezza e rispetto verso un mondo che per certi versi non esiste più e per il grande amore che la lega al Padre. 
La presentazione di Paolo Rumiz , grande giornalista e scrittore, aggiunge ,se possibile, ancora più valore al libro di Patrizia Tocci.
Se volte immergervi in una storia bella, pulita, poetica, sincera, piena di buoni sentimenti e di grandi momenti di nostalgia e di amore leggetelo, vi farà riflettere e vi regalerà momenti di grande riflessione.
Una storia che mi è entrata nel cuore, a volte facendomi sentire piccola piccola, ci sono cose che forse dovremmo imparare ad apprezzare di più e che questa vita perennemente di corsa a volte non ci fa vedere e assaporare.
Se Patrizia Tocci dovesse venire nella vostra città per presentare il suo libro, andate, non perdete l'occasione di conoscere una donna colta, sensibile, raffinata e capace di donare agli altri una parte così intima della sua vita. Io posso aggiungere solo " Chapeau" con tutta la grazia che richiede un gesto così. Grazie Patrizia.

Patrizia Tocci è nata a Verrecchie (AQ), è laureata in Filosofia e ha vissuto a L'Aquila fino al 2015, ora vive e lavora a Pescara. Studiosa del Novecento ha pubblicato una raccolta di prose e poesie " Un paese ci vuole", una silloge poetica " Pietra serena", e poi " La città che voleva volare", " I gigli della memoria", narrazione collettiva sulla notte del terremoto che ha colpito L'Aquila e dintorni nel 2009.
Collabora con il quotidiano " Il Centro", ha lavorato in televisione, ha vinto premi importanti.
Una grande donna.