sabato 31 dicembre 2016

L'anno che verrà

L'anno che verrà il giorno prima che cominci ha sempre aspettative grandissime, da parte di tutti.
Voliamo basso, forse è meglio.
Cominciamo col brindare per bene questa sera allo scoccare della mezzanotte, possibilmente senza tacco 24 che poi vi fanno male i piedi, senza acconciature improbabili, senza agghindarsi come se non ci fosse un domani. La sobrietà paga sempre, anche l'ultimo dell'anno.
C'è un tempo per ogni cosa e a meno che non abbiate 18-20 anni è meglio scegliere con garbo le cose da indossare.L'unico must permesso in questo fine 2016 è il glitter a iosa anche sulle labbra...scintillanti ecco la parola giusta per essere fashion quest'anno.
 Finalmente la fatidica domanda " che fai a Capodanno?" oggi troverà il suo compimento.
Possiamo fare tutti i bilanci che vogliamo, il 2016 è stato un anno come sempre per chi buono, per altri cattivo, per alcuni felice, per altri triste.
Come ogni fine anno andiamo tutti a consultare l'oroscopo per capire che anno sarà, ne ho consultati alcuni e pare che anche quello nuovo per me sarà un anno laborioso, sempre fatica , mai che il mio segno sia in cima alla classifica di quelli più fortunati, quindi sono già pronta a rimboccarmi le maniche, con l'unica consolazione che stavolta non ho Saturno contro e mi pare già qualcosa !
Forse il trucco vero sta nel vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto, sta nell'accontentarsi di quello che di buono viene e cercare di combattere e risolvere gli ostacoli che si porranno sulla nostra strada.
Ma la saggezza non è mai stata il mio forte, allora vi auguro un anno ricco di soddisfazioni, di guadagni anche inaspettati, di viaggi belli, di libri da leggere, di musica da ascoltare, di risate fragorose, di sentimenti positivi, di eventi da festeggiare, di musica bella da ascoltare, di cazzate da condividere con gli amici, di amore vero vicino a voi, di tramonti bellissimi da ammirare, di vestiti nuovi da sfoggiare, di sorrisi da regalare, di nuovi progetti da realizzare, di nuovi incontri positivi, di vecchie amicizie sempre presenti e importanti, di sclerate liberatorie, di mani da stringere, di abbracci da dare, di pensieri positivi.
Fate si che l'anno che arriva si presenti con 50 sfumature dorate, quelle grigie lasciatele a Mr. Grey che come avete capito esiste solo nella fantasia della sua autrice. Se rimanete a casa sfoggiate il pigiama più bello e fate il trenino intorno al tavolo a mezzanotte, non è che non stare in un locale significa essere tristi, se state bene con voi stessi e con chi vi è vicino siete nel posto giusto. Se qualcosa non va consolatevi con il pensiero e con l'immaginazione, aiutano sempre in caso di necessità.
Mangiate cose buone , buonissime, alla dieta c'è tempo per pensarci dal 2 Gennaio, il dietologo comprenderà qualche peccato di gola.
Il mio motto rimane lo stesso anche per il prossimo anno : se un chiodo sporge, battilo.
Buon Anno a tutti !

martedì 13 dicembre 2016

L'arte dello scrivere

Tre giorni dedicati ai libri : “ L’arte dello scrivere” , organizzati dall’Associazione Culturale Adhara Dairia.
Il 9, 10 e 11 Dicembre ad Avezzano , si è parlato di libri, di lettura, di belle emozioni, ma anche di emozioni e situazioni difficili.
Un calendario variegato per accontentare i gusti di tutti.
Venerdi 9 il primo ad aprire la tre giorni è stato Matteo Persica, “ Biografia di una donna. Anna Magnani”. Ci ha presentato questo suo primo lavoro per la cui stesura ha lavorato 8 anni, riuscendo a ricostruire la vita di una donna e attrice straordinaria.
Poi è stata la volta di Mariano Sabatini, autore e critico televisivo che ci ha deliziato con “ L’inganno dell’ippocastano”. Protagonista un giornalista bello e arguto che si ritrova suo malgrado coinvolto nell’indagine di un omicidio importante, con lo sfondo di una Roma vista da molteplici angolature. Malinverno ( il giornalista) merita di diventare “ vero” in televisione  e tutti aspettiamo da Mariano Sabatini il seguito.
Sabato 10 Dicembre ha aperto la scrittoressa Roberta Manzoni, con “ Storia della 3 A “, un romanzo bellissimo, in cui amore, amicizia, affetto, creano un mix straordinario, grazie a personaggi descritti con delicatezza e dispensatori di belle emozioni.
Poi si è parlato di amore senza età, di Salento, di sentimenti belli con Catena Fiorello e il suo “ L’amore a due passi”, ultimo lavoro della scrittrice, che riesce sempre nei suoi incontri con il pubblico a catalizzare l’attenzione, a creare un’atmosfera di grande simpatia, attenzione, curiosità, dando molto al suo pubblico che la segue attentissimo.
Domenica 11 Dicembre spazio alla danza e alle stelle con Fabrizio Silvestri, autore e giornalista e Jupiter astrologo conosciutissimo e presenza fissa sulla Rai a Uno Mattina. Il libro presentato è “ Astrodancer”, la danza legata ai segni zodiacali. Due discipline che messe vicine sono risultate ancora più affascinanti.
Poi l’autrice più giovane, Tamara Macera, ha presentato il suo secondo romanzo “ Sofia in punta di piedi”, una storia che viene raccontata a tre voci molto coinvolgente e ricca di sentimenti anche contrastanti, che l’autrice ha presentato con grande entusiasmo.
Ha chiuso la rassegna Roberta Di Pascasio con “ Ricordami la colpa”, un romanzo molto particolare e intenso , in cui protagonista è Sibilla e il suo flusso di coscienza, grandi riflessioni ma anche grandi decisioni a dimostrazione che nella vita mai nulla è perduto se non vogliamo perderlo.

Tre giorni straordinari, in cui ho stretto mani, sorriso, parlato, scherzato. Tre giorni immersa nei libri con i loro autori , con le loro storie e le loro personalità.
“ L’arte dello scrivere” nasce dall’Associazione Adhara Dairia, a sua volta nata dalla sinergia di due donne amiche, con professioni diverse e caratteri diversi, ma con un comun denominatore : l’amore per i libri, l’arte e la cultura.
 Preziose collaboratrici e sopportatrici silenziose di questi tre giorni due mie amiche, ancora due personalità e due professioni diverse, psicologa l’una,  commercialista l’altra, alle quali va davvero il mio ringraziamento più affettuoso.
Grazie agli autori che sono intervenuti credendo in questo progetto appena nato, ma che vuole ritagliarsi un posto importante nel panorama degli eventi che vengono organizzati in città, dedicati a chi ha fatto dello scrivere e della lettura punti fondamentali della vita.
Un’esperienza che mi ha lasciato dentro grandi emozioni, che spero siano arrivate anche a tutte le persone intervenute, a coloro che ci hanno sostenuto, a chi ha collaborato con noi, anche a chi ha avuto qualcosa da ridire, le critiche se costruttive fanno sempre bene. Chi non è venuto insomma ha perso tre buone occasioni per incontrare persone straordinarie.
I libri sono portatori sani di grandi emozioni.
Alla prossima !





giovedì 17 novembre 2016

Cara Vic…Buon Compleanno !

Vic chi? Ma come non vi ricordate ? Vic Berreton, giovane studentessa alla prima cotta che va ad una festa e Mathieu arriva alle sue spalle all’improvviso e le mette le cuffiette dell’ormai dinosauro walkman e…. Richard Sanderson comincia a cantare “Dreams are my reality..."
Se dite di non ricordarla siete false e bugiarde, noi di quella generazione eravamo tutte innamorate di Mathieu e di Vic. Uno dei film che se ti andava bene potevi andare a vedere con le “ amichette” , previo accompagnamento dei genitori fuori al cinema, se ti andava male ti accompagnava tua madre, come successe a me e a mia sorella, uscimmo dal cinema tutte e tre con sorrisi e lacrime romantiche.
Scoprire che oggi Vic, la splendida Sophie Marceau festeggia 50 anni….dico 50 portati splendidamente ha aperto una nuvoletta di ricordi e considerazioni.
Sophie è rimasta bella da togliere il fiato, certo qualche ruga in più perché il tempo passa per tutti, ma bella bella sempre.
“ Il tempo delle mele “ fu il suo trampolino di lancio, un film che ebbe un successo straordinario, 15 milioni di spettatori solo in Europa, la colonna sonora “ Reality” cantata da Richard Sanderson ,che io ricordo molto somigliante a “ mascellone” Ridge di Beautiful, arrivò a vendere  8 milioni di copie.
Sophie Marceau ha recitato con attori importanti, come Gérard Depardieu, Catherine Deneuve, Mel Gibson, Pierce Brosnan, Rupert Everett.
Una carriera davvero imponente, 41 film, 3 premi importanti, quest’anno ha rifiutato la Legion D’Onore massima onorificenza della République perché lo stesso riconoscimento era stato dato al principe ereditario saudita e ministro dell'Interno di Riad, Mohammed ben Nayef, accusato di violazione dei diritti umani. 
Ha due figli, Vincent avuto dal regista polacco Andrej Zulawski e Juliette avuta dal produttore Jim Lemley. Una relazione di sette anni con l’affascinante attore Cristopher Lambert e ora è legata allo chef-star francese Cyril Lignac.
La Francia l’ha nominata Ambasciatrice del fascino francese in Estremo Oriente.
Niente ritocchini, niente botulino, ha scelto di tenersi le sue rughe, poche a dire la verità e di mantenere il suo fascino naturale, roba che viene pure difficile immaginarla la mattina appena alzata e pensare che possa avere occhiaie fino al mento oppure capelli che sembrano appena passati in lavatrice…come noi donne normali.
Certo conterà pure che ha fatto da testimonial ad una nota azienda di cosmetici internazionali, conterà che ha avuto sempre a l suo fianco uomini mooolto affascinanti, una vita sempre al centro dell’attenzione, ma nel giorno del suoi 50 anni per me e per tante come me , rimane sempre Vic che ci faceva cantare “Dreams are my reality..."

Auguri Sophie splendida cinquantenne, strano da scrivere ma vero.


martedì 11 ottobre 2016

Motus terrae motus animi

Una settimana fa nella Cattedrale dei Marsi è andata in scena una meravigliosa serata : Motus terrae motus animi.
Ho potuto viverla da vicino perché sono molto amica della presentatrice, che mi ha portato con lei anche dietro le quinte.
Ma partiamo dall’inizio.
Tutto è nato dall’idea di Don Claide Berardi, Parroco della Cattedrale, che dopo la scossa di terremoto dello scorso 24 Agosto, che ha devastato il centro Italia, ha pensato di dover dare una mano concreta ai fratelli colpiti così duramente da una calamità naturale.
Ne ha parlato con il Prof. Alessandro Franceschini che subito si è detto entusiasta e che a sua volta ha coinvolto  Massimiliano De Foglio  del Trio Cardoso.
Il passo successivo è stato quello di porre al centro dello spettacolo di beneficenza pensato un attore talentuoso e abruzzese, anzi avezzanese,protagonista di tante fiction di successo e di spettacoli teatrali eccellenti : Lino Guanciale, che ha subito detto si.
Da lì è partita la macchina organizzativa che ha coinvolto molte persone, tutte hanno messo lo stesso entusiasmo.
La mia amica presentatrice mi ha raccontato passo passo tutto quello che accadeva prima, i preparativi, la prevendita dei biglietti, l’ansia della vigilia.
Poi finalmente è arrivato il 4 Ottobre 2016.
Dato che le amiche si sostengono a vicenda nei momenti importanti , quel giorno ho fatto da assistente alla presentatrice : le telefonate al mattino, le prove nel primo pomeriggio, l’incontro con gli ospiti , la preparazione prima del grande momento.
Alle 21.07 è iniziata la serata, con il Trio Cardoso che ha accolto alla grande il pubblico numeroso intervenuto in Cattedrale.
Poi il Trio ha accompagnato Lino Guanciale, straordinario talento della nostra terra, che ha accompagnato gli spettatori in un viaggio fatto di riflessione e speranza, attraverso la lettura di brani di Pavese, Leopardi e anche un brano dell’Apocalisse.
Patos, emozione, attenzione, in uno scenario così imponente come quello della Cattedrale hanno creato un’atmosfera di grande partecipazione.
Un abbottonatissimo Lino Guanciale è stato parco di informazioni nelle risposte alle domande che la presentatrice gli ha rivolto dopo le sue letture…un attore deve creare aspettative ..e lui ci è riuscito !
Poi è stata la volta di Ilaria Porceddu, cantante che ha regalato al pubblico due sue belle canzoni accompagnandosi con il pianoforte e tirando fuori una voce straordinaria. Le auguro davvero una carriera luminosa e piena di successi.
In scena poi è arrivato un cantante che ha scelto due cover davvero emozionanti : Manuel Aspidi. Halleluja di Leonard Cohen e Amazing Grace hanno lasciato il pubblico davvero emozionato, eseguite in modo eccellente dal giovane talento livornese, che merita sicuramente palcoscenici importanti.
Lino Guanciale poi è tornato ad incantare gli spettatori con un racconto di Ugo Riccarelli  “ Garrincha”, regalato davvero con passione. Vorrei trovare altri aggettivi per descrivervi le sensazioni che sono arrivate ascoltando e guardando Lino Guanciale che ha dato davvero il meglio di sé, ma sarebbero riduttivi.
La serata si è conclusa con un’altra bravissima  e bella cantante , Micaela, che ha eseguito magistralmente  At last e Fuoco e cenere. Grande presenza scenica la sua e anche per lei l’augurio è di calcare palcoscenici prestigiosi.
Dietro le quinte ho assaporato molta serenità, voglia di stare insieme per una buonissima causa, partecipazione, goliardia tra gli artisti, emozione tra gli organizzatori. Ho assistito alle direttive meticolose dei tecnici per far si che tutto andasse per il meglio, alle raccomandazioni di Don Claide che voleva tutto curato nei minimi dettagli, alle battute scherzose del Trio Cardoso ( Alessandro Giancola, Massimiliano De Foglio, Guido Ottombrino) con Lino Guanciale. Ho visto i tre cantanti complici tra loro scherzare e scattare foto. Ho percepito l’emozione di tutti poco prima di andare in scena e la felicità quando lo spettacolo è terminato e il pubblico ha applaudito entusiasta. Ho visto la disponibilità e la cordialità di tutti nel ringraziare tutte le persone che si sono avvicinate per una stretta di mano, un selfie, un autografo, un complimento.
Sono stati venduti 426 biglietti, un traguardo davvero ammirevole, un punto a favore della nostra città che quando c’è bisogno è capace di rispondere sempre al meglio.
Una Cattedrale maestosa e bellissima per quasi due ore ha ospitato una serata in cui i protagonisti sono stati talenti meravigliosi che hanno saputo regalare agli intervenuti uno spettacolo non solo artistico, ma colmo di riflessioni ed emozioni che sono arrivate dritte al cuore.
Io devo ringraziare la mia amica presentatrice che mi ha fatto vivere tutto questo da vicino…pensare che non voleva nemmeno accettare di condurre la serata ! Meno male che lo ha fatto, avrei perso davvero l’occasione di conoscere da vicino persone straordinarie , artisti preparati,capaci e pronti a dare il meglio e non avrei potuto vivere sensazioni così intense che a distanza di una settimana sono ancora così vivide e belle che sono certa le porterò con me ancora per tanto tanto tempo .

L’arte quando incontra la generosità ha un potere immenso , quello di unire le persone.


martedì 16 agosto 2016

" Il teorema del babà " Franco Di Mare

Questo libro è uscito nel Novembre 2015, ma io l’ho letto solo adesso. Ho questa strana abitudine, ogni tanto prendo libri e poi li lascio lì a riposare…un po’ come l’impasto per la pizza, deve lievitare.
Qui poi questo paragone ci sta proprio tutto. Si parla di cucina, di amore, di ricette che mentre le realizzi ti fanno pensare alle relazioni matrimoniali.
Procolo Jovine è il protagonista di questa storia, chef  e titolare del ristorante “ Da Liborio” al centro di Bauci sulla costiera amalfitana, lavora insieme a sua moglie Rosa. Un giorno si sconvolge tutta la vita del paese perché si viene a sapere che di fronte al locale di Procolo aprirà uno chef stellato specializzato nella cucina molecolare,come Jacopo Taddei, star televisiva e amico di molti vip. Tra mille colpi di scena , pensieri, discussioni e qualche dubbio i due arriveranno a rispettarsi soprattutto grazie al buon senso e all’intelligenza di Procolo e al suo grande cuore, contornati da tanti personaggi particolari come Don Balo parroco del paese e l’assessore Ludovico Percuoco.
Una storia bella, che scorre veloce sotto gli occhi, che esprime tanta napoletanità e amore per la cucina e le tradizioni campane. La ricetta del babà è eseguita paragonandola ad una storia d’amore : “ il tempo è importante, è uno dei segreti della riuscita di un babà e di una storia coniugale. Occorre saper aspettare, soprattutto durante le assenze programmate. Questo però non deve significare dimenticare o distrarsi. Il nostro pensiero deve essere costantemente rivolto al progetto condiviso; il nostro impegno non deve mancare, anche se siamo distanti. Occorrono attenzione e prudenza, dunque, poiché un’attesa troppo prolungata può determinare un fallimento.”
Franco Di Mare ci racconta uno scorcio della sua terra natìa, con ironia, con dolcezza, con uno stile leggero e avvincente che vi farà arrivare all’ultima pagina in un batter d’occhio. Il libro si chiude in modo sublime con la ricetta del profiteroles, descritta come la trama della vita e di una spendida e dolcissima storia d’amore…la forma del profiteroles la scegliamo noi…come l’amore.
Se avete voglia di un romanzo di sentimenti , di cucina, di paesaggi belli , di positività, non potete perderlo…soprattutto se siete in vacanza e anche la mente vuole solo cose belle :-) 


Franco Di Mare è nato a Napoli, è giornalista, per molti anni inviato di guerra, attività per la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Dal 2003 è anche conduttore televisivo. Ha pubblicato altri libri che hanno avuto molto successo, tra cui “ Non chiedere perché” da cui è stata tratta la fiction con Beppe Fiorello.


lunedì 8 agosto 2016

Cristiano e le ali di gabbiano….

L’ultima moda vuole che anche i maschi mettano lo smalto alle unghie dei piedi. Non so bene da dove sia partita questa moda, fatto sta che c’è chi la segue.
Ora posso provare a capire che Cristiano Ronaldo sia uno che piace, de gustibus non disputandum est, posso cercare di capire le sopracciglia ad ali di gabbiano che il fuoriclasse sfoggia ormai da un po’…ma lo smalto alle unghie dei piedi no.
Lui come avrete visto dalle foto che girano su web e settimanali ha un’aria molto soddisfatta, si sente molto “ figo”, lui e anche la sua “ fidanzata” che lo guarda con occhi adoranti.
 No caro Cris non ci siamo proprio, te ne abbiamo perdonate tante, ci eri quasi diventato simpatico quando piangevi all’Europeo di Francia, ma questa proprio non può passare.
Care mie, per non soccombere alla tristezza guardate le Olimpiadi di Rio in questi giorni, dirette a tutte le ore per rifarvi gli occhi.
Una partita del Settebello può farvi scatenare guerre ormonali, una gara del volley maschile vi farà ammirare muscoli ben definiti, uno stile qualunque del nuoto vi mostrerà pettorali da far strabuzzare gli occhi. I nostri atleti azzurri sono una meraviglia! Certo alcune discipline soltanto, ma sono certa che saprete scegliere l’orario e il canale giusto.
Luca Dotto, Fabio Fognini, Filippo Magnini, Riccardo De Luca, Aldo Montano, Luca Vettori, Massimiliano Ferraro, la lista è lunghissima.
Come? Vi sentite in colpa verso il vostro compagno? Ma vaaaaaa, guardare è rifarsi gli occhi, constatare che tanta bellezza è tanta roba, che solo a vederli vi sentite più serene….poi che a noi possa piacere l’uomo con la “ panzetta” è un altro discorso, è come quando loro guardano la Bellucci e strabuzzano pure le orecchie .
In fondo il bello è fatto per guardare che male c’è? Poi se in ferie non ci andate, oppure le avete già fatte e l’abbronzatura è già sparita, oppure l’unico divertimento è un sabato sera con le amiche arrampicate su un tacco 25 in attesa di un principe che venga a rapirvi…date retta a me le Olimpiadi non potete proprio perderle.
Cristiano Ronaldo davanti ai nostri bellissimi atleti non ha nessuna speranza, se non quella di provare a mettere lo smalto anche alle mani, perché credete a me ..davanti al fisicone di Luca Dotto le sue ali di gabbiano prendono davvero il volo ;-)




mercoledì 27 luglio 2016

Elda Lanza " Uno stupido errore "

La mia ricerca del libro dell'estate 2016 prosegue, dal romanzo d'amore sono tornata al giallo, vedremo poi chi si aggiudicherà il podio vincente.
Quello che ho appena letto, suggeritomi dal creatore di Leo Malinverno ( se non sapete chi è documentatevi ...vi piacerà ) è stato davvero una bellissima scoperta.
La Signora del Giallo,oppure  “ Una Camilleri in gonnella”, come l’ha definita Marco Vichi,  così molti  chiamano, Elda Lanza, ha pubblicato per Salani “ Uno stupido errore”. Ritroviamo in questa nuova avventura  l’Avvocato Max Gilardi, bravissimo professionista, oltre che bell’uomo, alto e affascinante.
Giulia è una bellissima ragazza che vorrebbe fare la cantante, Nicola e Alex sono i suoi due amici dalle elementari, Alex innamorato di lei e vuole sposarla dopo la laurea, Nicola più canaglia, che si diverte ma vuole solo realizzare il suo sogno di entrare nell’aeronautica e volare.
Tre ragazzi cresciuti insieme ma con caratteri completamente diversi, lei sfrontata, Alex timido e insicuro, Nicola allegro, sfacciato e intelligente.
Giulia viene uccisa in modo brutale e saprete già dalle prime pagine chi la uccide, ma ci sarà un vortice di indagini, misteri svelati, pedinamenti, in cui entrerà anche l’Avvocato Gilardi; la madre di Giulia distrutta dal dolore darà una grossa mano alle indagini, donna affranta, ma con una gran forza d’animo; Aziz Bernardini altro Avvocato, lavora per lo studio Gilardi e si dimostrerà all’altezza del suo “ capo”; il PM Adriana Santini e  il Comissario Capo Silvestri cercheranno di dipanare la matassa, ma alla fine sarà proprio l’Avvocato Gilardi, trascinato in una spirale di complotti e poche verità  a trovare lo spiraglio giusto.
Una storia che coinvolge e sconvolge anche, un finale inaspettato davvero e tante comparse che vi faranno rimanere incollati al libro per capire la soluzione del giallo.
Elda Lanza ha un suo stile, affascinante, mai noioso, dettagliato. I personaggi sono descritti con precisione, la vicenda si svolge a Napoli e ha tutti i tratti del giallo e del noir, che fa riflettere sui meccanismi della giustizia e dell’animo umano .
Mi è piaciuto molto, non sapevo cosa mi aspettasse andando avanti, visto che l’assassino si conosce subito e il prosieguo è stato davvero avvincente, una scrittura serrata e raffinata, personaggi che  vi sembrerà di visualizzare durante la lettura, alcuni di passaggio, altri rimangono dall'inizio alla fine e nell'immaginario li vedrete proprio per come vengono dettagliatamente coinvolti in questa indagine sorprendente.
Sia che andiate in vacanza o restiate a casa, è un giallo davvero bello che non può mancare nella vostra libreria.



Elda Lanza è nota al grande pubblico come prima presentatrice della televisione italiana. È stata giornalista, scrittrice ed esperta di comunicazione, docente di storia del costume. 
Fra i libri pubblicati ricordiamo: La tavola, I riti della comunicazione, Ho una pazza voglia di amare, Una donna imperfetta, Signori si diventa e Una stagione incerta. Con quest’ultimo romanzo ha vinto il Premio Letterario Internazionale Il Minturno di Roma. 
È stata ospite di numerose e importanti trasmissioni televisive.Niente lacrime per la Signorina Olga, Il matto affogatoIl venditore di cappelli (editi da Salani) hanno raggiunto decine di migliaia di lettori grazie a un passaparola travolgente. 
Nel giugno 2014 è stata insignita del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal presidente Napolitano.


lunedì 11 luglio 2016

L'amore a due passi - Catena Fiorello


Lu sule, lu mare e lu jentu …viva il Salento !
Uno slogan bellissimo, che racchiude in tre parole le caratteristiche del Salento, terra meravigliosa, protagonista insieme a Orlando e Marilena dell’ultimo bellissimo romanzo di Catena Fiorello, " L'amore a due passi " Giunti Editore.
Una storia meravigliosa, in cui molti di possono riconoscere, ritrovare, identificare e con i due protagonisti sognare.
L’amore non ha età, questo è il messaggio, Orlando e Marilena sono due vedovi che abitano nello stesso condominio, lei due ha due figli sposati ma con grandi problemi sentimentali e lui ha un figlio che lo stesso non è felice con sua moglie.
I due faranno una vacanza insieme in Salento e da lì partirà una storia che cambierà le loro vite e quelle dei loro figli, in un cammino fatto di amore, nuove conoscenze, grandi amicizie, relazioni ritrovate, felicità e meraviglia.
Otranto, Lecce, Tricase, Gallipoli e tanti altri posti bellissimi fanno da sfondo a questo amore puro, bello, pulito. Una Puglia descritta nei minimi dettagli , con tanto di cartina alla fine del libro, è la testimonianza di chi ama quella terra ed è un vero atto d’amore quello che Catena Fiorello ha tributato ad una delle meraviglie della nostra Italia.
Non aggiungo altro sul romanzo, l’invito che vi rivolgo è di leggerlo, con attenzione, curiosità, apertura verso nuovi sentimenti e nuovi orizzonti.
Questo libro l’ho centellinato nella lettura, non volevo giungere alla fine, volevo tenerlo ancora un po’ con me, per la delicatezza con cui è scritto, per la descrizione di sentimenti che spesso non sono raccontati per pudore, per la descrizione poetica dei posti e dei luoghi più suggestivi. Sembra di essere lì con Orlando e Marilena, di vedere i colori de Mar Jonio e del Mar Adriatico, di sentire i passi che risuonano all’interno delle cattedrali più belle o di sentire l’odore del mare inerpicati su al faro. Una terra che ho visitato e che porto nel cuore e negli occhi per le tante bellezze che ho visto e che è lo sfondo ideale e bellissimo per una storia d’amore.
Catena Fiorello riesce sempre a descrivere i sentimenti e lo fa con la sua sensibilità; mentre leggevo mi sembrava sentire la sua voce che raccontava le sue escursioni in terra salentina.
Orlando è il personaggio che io ho amato di più, un uomo per certi versi un po’ rigido, ma bello, sensibile e soprattutto capace di donare amore incondizionato. Un uomo vero che sa emozionare Marilena e farla sentire la regina del suo cuore.
Catena Fiorello ancora una volta ha fatto centro, terminata la lettura si ha un senso di pace, di serenità, di speranza, l’amore alla soglia dei 70 anni raccontato a piccoli passi, uno accanto all’altro, perché i sentimenti veri non hanno età e se si desidera davvero qualcuno o qualcosa bisogna andare a prenderselo.
Se vi capiterà di trovarvi vicino ad uno dei posti in cui Catena Fiorello presenta il suo romanzo vi consiglio di andare, non perdete l’occasione, avrete modo di conoscere una scrittrice simpatica, espansiva, colta, arguta, che vi farà entrare nella storia raccontata con un grande entusiasmo e vi guiderà alla scoperta di un mondo, il suo, fatto di buoni sentimenti e grande amore per il prossimo.

 “L’amore conta solo due passi, Marilena, perché si è in due ad amare, e nel nostro caso sono il mio passo e il tuo che si ripetono e si ripeteranno , se lo vorrai, sempre allo stesso modo , uno di fianco all’altro “.

Catena Fiorello è scrittrice, autrice televisiva e conduttrice.
Ha scritto “ Nati senza camicia “ , “ Picciridda”, “ Casca il mondo casca la terra”, “ Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, “ Un padre è un padre”.

E’ dispensatrice sana di buon umore e di buoni sentimenti .


martedì 21 giugno 2016

L'inganno dell'ippocastano di Mariano Sabatini

Questa volta non vi parlo di un romanzo d’amore, come spesso accade, ma di un giallo ambientato a Roma.
Mariano Sabatini  ha scritto “ L’inganno dell’ippocastano” e il titolo ha catturato subito la mia attenzione. In realtà il titolo si comprende alla fine e arrivarci è davvero emozionante.
Un protagonista, Leo Malinverno, giornalista affascinante, atletico, rubacuori, grande chef ed esperto di buona musica ; una protagonista, Viola Ornaghi, eterea, un po’ ingenua, bella, sensibile e affascinante. Un omicidio nella Roma che conta, quello di Ascanio Restelli, imprenditore di successo con un piede anche nel malaffare, tanti sospettati e nessun testimone. Leo Malinverno affianca la polizia nelle indagini che saranno lunghe e laboriose, con Roma che appare bella e misteriosa, mostrandosi dalla periferia più povera ai palazzi più antichi dell’alta borghesia e rivelando angoli nascosti descritti con l’occhio di chi la conosce molto bene.
Non aggiungo altro per non togliere il gusto di scoprire un noir elegante, raffinato, che si sofferma spesso sui particolari e che porta il lettore ad avere curiosità di leggere e leggere ancora, per scoprire una trama ben disegnata, con colpi di scena e piccoli indizi disseminati qui e là per arrivare al colpevole.
Leo Malinverno è una figura vincente, un uomo da perderci la testa, descritto in modo minuzioso , lo si immagina facilmente mentre si legge il romanzo,capelli ribelli, fisico atletico, battuta pronta e mente raffinata, tanto che fare un film di questo libro sarebbe cosa buona e giusta, così come far si che Malinverno possa diventare il nuovo eroe di nuove avventure .
Mariano Sabatini con questo romanzo conquista e conquisterà molti lettori , ne sono certa e se avrete l’occasione di poter partecipare ad una sua presentazione, vi consiglio di non farvela sfuggire, oltre a Leo Malinverno scoprirete un autore ironico, colto, simpatico e grande osservatore della realtà che ci circonda.

Mariano Sabatini nato a Roma è giornalista e scrittore. Ha lavorato per quotidiani, periodici e web, curando rubriche e occupandosi di attualità, cultura e spettacoli. E' stato autore per TMC e la Rai (Tappeto volante, Parola mia, Uno mattina) e temuto critico televisivo. 




domenica 29 maggio 2016

XV Edizione Festival Letterario " Sei Giornate in Cerca D'Autore"

Un appuntamento immancabile anche per quest'anno, con il festival letterario " Sei giornate in cerca d'autore", che si terrà dal 21 al 26 Giugno all'Arena Mazzini , in Via Corradini ad Avezzano (AQ)

Si parte Martedi 21 Giugno alle ore 19.00 con Alessandro Faonio che presenta " Il secolo della cornacchia", una raccolta di poesie di un giovane autore di cui sentiremo parlare. Sarà presentato da Giovanni Maria De Pratti, storica figura del festival.

Alle ore 21.30 sarà la volta di Lorenzo Marone " La tristezza ha il sonno leggero", secondo romanzo di un autore che ci racconta le cose vere della vita. Sarà presentato da Gianni Paris , fondatore del Festival.


Mercoledi 22 Giugno : ore 18.00 Roberta Manzoni " Storia delle 3 A", autrice al suo secondo romanzo, sull'amore, l'amicizia , l'affetto e tante emozioni. Sarà presentata da Luisa Novorio, giornalista di " Terre Marsicane".

Alle ore 19.00 Mattia Briga " Non odiare me", per la gioia delle tantissime fans il talento uscito da " Amici" di Maria De Filippi si racconterà in una serata speciale.


Giovedi 23 Giugno : ore 19.00 Rosangela Libertini " Brancolano qua e là anime...Il terremoto del 13 Gennaio 1915 nelle poesie e nella prosa degli autori marsicani". Il titolo spiega tutto, un avvenimento doloroso per la nostra terra, rivissuto attraverso la poesia. Presenterà Giovanni Maria De Pratti.

Ore 21.30 : Carmine Abate "" La felicità dell'attesa ", un'indagine narrativa corale che ha il passo serrato di un giallo. Sarà presentato dal Prof. Simone D'Alessandro .


Venerdi 24 Giugno : ore 18.00 Stefano Schirato " Ziritè", libro fotografico già presentato ad Expò Milano lo scorso anno, ne parlerà insieme al Prof. Simone D'Alessandro .

Ore 19.00 Prof. Guido Saraceni intervistato dal Prof. D'Alessandro. Si parlerà del blog del Prof. Saraceni, di comunicazione e di social.

Ore 21.00 : Gianluca Morozzi " Lo specchio nero" , classico giallo della stanza chiusa, a presentarlo sarà Gianni Paris.

Sabato 25 Giugno : ore 17.00 Francesco Proia " Il nido della follia", romanzo thriller avvincente.

Ore 18.00 Domenico Paris " Roma kaput mundi"n nove racconti su Roma e di Roma ma soprattutto sulla gente di Roma.Sarà presentato dal giornalista Federico Zamboni.

Ore 21.00 :  Mariano Sabatini " L'inganno dell'ippocastano", un noir ambientato in una Roma splendida e insidiosa. Sarà presentato da Giovanni Maria De Pratti.

Domenica 26 Giugno : ore 18.00 Marina Siniscalchi " SOS Libro ", un percorso metodologico ricco di suggerimenti e spunti operativi, indirizzato a docenti e genitori.Sarà presentata dalla Preside dell'Istituto Comprensivo Mazzini-Fermi Fabiana Iacovitti.
Ore 19.00 : Andrea D’Agostino “ Conosco l’amore meglio di voi” , romanzo ambientato in Sicilia, una storia struggente.
Ore 21.30 : Alfonso Sabella “ Capitale infetta . Si può liberare Roma da mafie e corruzione?”. Il Giudice Sabella descrive la città che ha incontrato nel rivestire il ruolo di Assessore alla Legalità. Sarà presentato da Gianni Paris.
Un programma ricco anche quest’anno, con argomenti diversi, lo spazio per gli scrittori abruzzesi , le letture, con i libri e gli autori sempre in primo piano.
Nei prossimi giorni vi comunicherò tutte le altre novità che faranno da contorno alle sei serate del festival.

Stay tuned J


martedì 24 maggio 2016

Lorenzo Marone " La tristezza ha il sonno leggero"

Il titolo di questo libro mi ha molto incuriosita, poi avevo già sentito parlare dell'autore per il precedente  " La tentazione di essere felici", così ho deciso di leggerlo.
Ci ho messo poco, a dire il vero superata la metà ho un pò centellinato le pagine per non arrivare subito alla fine.
Il protagonista Erri è davvero un tipo particolare con una famiglia particolare, genitori separati e risposati, alcuni fratellastri e sorellastre, una madre accentratrice, a volte dispotica, poco affettiva e molto comandante.
Erri è sposato con Matilde, ma da un giorno all'altro lei gli confessa di avere una relazione con un uomo molto più grande e per Erri crolla un pò tutto.
Si ritrova così ad andare a vivere da solo e a riflettere su ciò che è stata la sua vita fino a quel momento. Un uomo non abituato a decidere, che dopo l'addio della moglie deve prendersi qualche responsabilità
Erri si definisce bruttino, ma ha il suo fascino. Farà cose che non pensava di fare, come rincontrare la moglie e avere un amplesso velocissimo che porterà delle conseguenze.
Non vi svelo tutta la trama, vi dico soltanto che Erri alla fine prenderà una decisione e penserà " Trascorriamo la vita a rincorrere la mancanza, e a stento ci accorgiamo di tutto il resto che è ai nostri piedi".
Sono molti i personaggi presenti in questo romanzo, io ho amato Rosalinda " matrigna di Erri, solare, affettuosa, formosa. Flor , sorellastra un pò sopra le righe, che vive la vita a mille non perdendosi nemmeno un'emozione. E poi Erri stesso, lo immaginavo mentre si descriveva e mentre all'inizio mi sembrava davvero uno smidollato, man mano che andavo avanti ne ho apprezzato la razionalità, la timidezza, il coraggio comunque di reagire davanti al suo sentirsi sempre l'ultimo di tutti.
Vi consiglio di leggerlo, è una storia piacevole, che si svolge in una gran bella città come Napoli.
Lorenzo Marone è avvocato ma ha deciso di dedicarsi alla scrittura e per me ha fatto la scelta giusta.
Dal suo primo libro " La tentazione di essere felici" è stato tratto l'omonimo film di Gianni Amelio che uscirà a breve.
Infine il prossimo 21 Giugno Lorenzo Marone sarà ospite del Festival Letterario Sei Giornate In Cerca D'Autore, ad Avezzano, Arena Mazzini , ore 21.30.
Un motivo in più per leggere " La tristezza ha il sonno leggero" Edito da Longanesi.

" Se avessi avuto qualche anno in più, l'avrei abbracciata e le avrei spiegato che, molto probabilmente, il suo non era amore, ma solo necessità di amare. Una bella rottura, la voglia di sentirsi innamorati, che se ne sta lì a tocoliarti la spalla finchè non le dai retta. Così capita che, a volte, per non sentirla più al tuo fianco, fai il suo gioco e ti accontenti di amare chi non ami".


sabato 5 marzo 2016

Storia delle 3 A

Il mio blog è rimasto fermo per un pò .Sono un'imbranata tecnologica perenne, non riesco a migliorarlo come vorrei in tante cose e quindi rimane  tra noi pochi amici.
Oggi però ho sentito proprio l'esigenza di tornare a scrivere perchè ho letto un libro bellissimo e volevo rendervi partecipi.
" Storia delle 3 A - Affetto, Amicizia, Amore (forse) di Roberta Manzoni  0111 Edizioni.
Roberta Manzoni l'autrice vive in provincia di Lodi , è una gran bella donna, capelli cortissimi, bel sorriso, le piacciono i vestiti colorati, dipinge, insegna, le piace l'uncinetto e ha dei bellissimi figli,
La prof come la chiamo io l'ho conosciuta grazie a Facebook e una scrittrice un pò folle amica comune, Rossella Calabrò.
Dicevo, la prof ho avuto modo di intervistarla in occasione della pubblicazione del suo primo libro " Giulietta non ama Romeo", abbiamo parlato un pò al telefono ed ho provato quella sensazione di simpatia, affinità, che di solito non si prova con molte persone, insomma mi è piaciuta molto.
E' uscito da poco questo suo romanzo citato nel titolo. Dovete leggerlo, ma non ve lo dico come suggerimento, dovete proprio farlo.
La protagonista è Paola ma potrebbe essere chiunque di noi. Poi c'è Gabriele, Marco ( Padre Ralph), Claudia, Angelita e le nipoti di Paola.
Una storia d'amore vero, puro, sincero, sofferto, emozionante e ubriacante, che vi porterà anche un pò in giro nelle città più belle, una su tutte Parigi che sarà il teatro di un grande e bellissimo colpo di scena.
Un amore in cui tante o tanti potrebbero ritrovarsi, una storia raccontata nei particolari ma con delicatezza.
Ogni capitolo ha all'inizio una citazione e alcune le ho sottolineate tanto sono belle. A margine poi di ogni capitolo c'è lui che racconta la sua.
Ho iniziato a leggerlo e l'ho finito in un giorno e mezzo perchè avevo proprio curiosità di andare avanti, mi ha appassionato tantissimo.
Non vi racconto la trama, preferisco siate voi a scoprirlo e farlo vostro, aggiungo che il personaggio
che ho apprezzato di più è Angelita ,l'amica che tutte vorremmo avere e che per quello che ho captato  solo  attraverso Facebook è davvero un'amica dell'autrice nella vita vera, ma se è vero o no ve lo dirò dopo averla intervistata.
Ho capito che l'amicizia vera, quella disinteressata, quella sulla quale puoi contare sempre nella vita esiste davvero. Ho imparato che niente è impossibile quando si parla di amore, che se una storia tra due persone c'è trova un modo per vivere e andare avanti sempre e comunque.
I miei complimenti più sinceri alla prof che ci ha regalato davvero una storia bellissima che fa riaffiorare sentimenti , nostalgie, farfalle allo stomaco.
Chiudo con la citazione che si trova all'inizio del capitolo diciotto : " A parte che i sogni passano se uno li fa passare, alcuni li hai sempre difesi, altri hai dovuto vederli finire....per un desiderio che esprimi, te ne rimangono fuori altri cento " Niente paura - Ligabue