L'anno che verrà il giorno prima che cominci ha sempre aspettative grandissime, da parte di tutti.
Voliamo basso, forse è meglio.
Cominciamo col brindare per bene questa sera allo scoccare della mezzanotte, possibilmente senza tacco 24 che poi vi fanno male i piedi, senza acconciature improbabili, senza agghindarsi come se non ci fosse un domani. La sobrietà paga sempre, anche l'ultimo dell'anno.
C'è un tempo per ogni cosa e a meno che non abbiate 18-20 anni è meglio scegliere con garbo le cose da indossare.L'unico must permesso in questo fine 2016 è il glitter a iosa anche sulle labbra...scintillanti ecco la parola giusta per essere fashion quest'anno.
Finalmente la fatidica domanda " che fai a Capodanno?" oggi troverà il suo compimento.
Possiamo fare tutti i bilanci che vogliamo, il 2016 è stato un anno come sempre per chi buono, per altri cattivo, per alcuni felice, per altri triste.
Come ogni fine anno andiamo tutti a consultare l'oroscopo per capire che anno sarà, ne ho consultati alcuni e pare che anche quello nuovo per me sarà un anno laborioso, sempre fatica , mai che il mio segno sia in cima alla classifica di quelli più fortunati, quindi sono già pronta a rimboccarmi le maniche, con l'unica consolazione che stavolta non ho Saturno contro e mi pare già qualcosa !
Forse il trucco vero sta nel vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto, sta nell'accontentarsi di quello che di buono viene e cercare di combattere e risolvere gli ostacoli che si porranno sulla nostra strada.
Ma la saggezza non è mai stata il mio forte, allora vi auguro un anno ricco di soddisfazioni, di guadagni anche inaspettati, di viaggi belli, di libri da leggere, di musica da ascoltare, di risate fragorose, di sentimenti positivi, di eventi da festeggiare, di musica bella da ascoltare, di cazzate da condividere con gli amici, di amore vero vicino a voi, di tramonti bellissimi da ammirare, di vestiti nuovi da sfoggiare, di sorrisi da regalare, di nuovi progetti da realizzare, di nuovi incontri positivi, di vecchie amicizie sempre presenti e importanti, di sclerate liberatorie, di mani da stringere, di abbracci da dare, di pensieri positivi.
Fate si che l'anno che arriva si presenti con 50 sfumature dorate, quelle grigie lasciatele a Mr. Grey che come avete capito esiste solo nella fantasia della sua autrice. Se rimanete a casa sfoggiate il pigiama più bello e fate il trenino intorno al tavolo a mezzanotte, non è che non stare in un locale significa essere tristi, se state bene con voi stessi e con chi vi è vicino siete nel posto giusto. Se qualcosa non va consolatevi con il pensiero e con l'immaginazione, aiutano sempre in caso di necessità.
Mangiate cose buone , buonissime, alla dieta c'è tempo per pensarci dal 2 Gennaio, il dietologo comprenderà qualche peccato di gola.
Il mio motto rimane lo stesso anche per il prossimo anno : se un chiodo sporge, battilo.
Buon Anno a tutti !
sabato 31 dicembre 2016
martedì 13 dicembre 2016
L'arte dello scrivere
Tre giorni dedicati ai
libri : “ L’arte dello scrivere” , organizzati dall’Associazione Culturale
Adhara Dairia.
Il 9, 10 e 11 Dicembre
ad Avezzano , si è parlato di libri, di lettura, di belle emozioni, ma anche di
emozioni e situazioni difficili.
Un calendario variegato
per accontentare i gusti di tutti.
Venerdi 9 il primo ad
aprire la tre giorni è stato Matteo Persica, “ Biografia di una donna. Anna
Magnani”. Ci ha presentato questo suo primo lavoro per la cui stesura ha lavorato
8 anni, riuscendo a ricostruire la vita di una donna e attrice straordinaria.
Poi è stata la volta di
Mariano Sabatini, autore e critico televisivo che ci ha deliziato con “ L’inganno
dell’ippocastano”. Protagonista un giornalista bello e arguto che si ritrova
suo malgrado coinvolto nell’indagine di un omicidio importante, con lo sfondo
di una Roma vista da molteplici angolature. Malinverno ( il giornalista) merita
di diventare “ vero” in televisione e
tutti aspettiamo da Mariano Sabatini il seguito.
Sabato 10 Dicembre ha
aperto la scrittoressa Roberta Manzoni, con “ Storia della 3 A “, un romanzo
bellissimo, in cui amore, amicizia, affetto, creano un mix straordinario,
grazie a personaggi descritti con delicatezza e dispensatori di belle emozioni.
Poi si è parlato di
amore senza età, di Salento, di sentimenti belli con Catena Fiorello e il suo “
L’amore a due passi”, ultimo lavoro della scrittrice, che riesce sempre nei
suoi incontri con il pubblico a catalizzare l’attenzione, a creare un’atmosfera
di grande simpatia, attenzione, curiosità, dando molto al suo pubblico che la
segue attentissimo.
Domenica 11 Dicembre
spazio alla danza e alle stelle con Fabrizio Silvestri, autore e giornalista e
Jupiter astrologo conosciutissimo e presenza fissa sulla Rai a Uno Mattina. Il
libro presentato è “ Astrodancer”, la danza legata ai segni zodiacali. Due
discipline che messe vicine sono risultate ancora più affascinanti.
Poi l’autrice più
giovane, Tamara Macera, ha presentato il suo secondo romanzo “ Sofia in punta
di piedi”, una storia che viene raccontata a tre voci molto coinvolgente e
ricca di sentimenti anche contrastanti, che l’autrice ha presentato con grande
entusiasmo.
Ha chiuso la rassegna
Roberta Di Pascasio con “ Ricordami la colpa”, un romanzo molto particolare e
intenso , in cui protagonista è Sibilla e il suo flusso di coscienza, grandi
riflessioni ma anche grandi decisioni a dimostrazione che nella vita mai nulla
è perduto se non vogliamo perderlo.
Tre giorni
straordinari, in cui ho stretto mani, sorriso, parlato, scherzato. Tre giorni
immersa nei libri con i loro autori , con le loro storie e le loro personalità.
“ L’arte dello scrivere”
nasce dall’Associazione Adhara Dairia, a sua volta nata dalla sinergia di due
donne amiche, con professioni diverse e caratteri diversi, ma con un comun
denominatore : l’amore per i libri, l’arte e la cultura.
Preziose collaboratrici e sopportatrici
silenziose di questi tre giorni due mie amiche, ancora due personalità e due
professioni diverse, psicologa l’una,
commercialista l’altra, alle quali va davvero il mio ringraziamento più
affettuoso.
Grazie agli autori che
sono intervenuti credendo in questo progetto appena nato, ma che vuole
ritagliarsi un posto importante nel panorama degli eventi che vengono
organizzati in città, dedicati a chi ha fatto dello scrivere e della lettura
punti fondamentali della vita.
Un’esperienza che mi ha
lasciato dentro grandi emozioni, che spero siano arrivate anche a tutte le
persone intervenute, a coloro che ci hanno sostenuto, a chi ha collaborato con
noi, anche a chi ha avuto qualcosa da ridire, le critiche se costruttive fanno
sempre bene. Chi non è venuto insomma ha perso tre buone occasioni per
incontrare persone straordinarie.
I libri sono portatori
sani di grandi emozioni.
Alla prossima !
giovedì 17 novembre 2016
Cara Vic…Buon Compleanno !
Vic chi? Ma come non vi
ricordate ? Vic Berreton, giovane studentessa alla prima cotta che va ad una
festa e Mathieu arriva alle sue spalle all’improvviso e le mette le cuffiette
dell’ormai dinosauro walkman e…. Richard Sanderson comincia a cantare “Dreams are my
reality..."
Se dite di non ricordarla siete false e bugiarde, noi
di quella generazione eravamo tutte innamorate di Mathieu e di Vic. Uno dei
film che se ti andava bene potevi andare a vedere con le “ amichette” , previo
accompagnamento dei genitori fuori al cinema, se ti andava male ti accompagnava
tua madre, come successe a me e a mia sorella, uscimmo dal cinema tutte e tre
con sorrisi e lacrime romantiche.
Scoprire che oggi Vic, la splendida Sophie Marceau
festeggia 50 anni….dico 50 portati splendidamente ha aperto una nuvoletta di
ricordi e considerazioni.
Sophie è rimasta bella da togliere il fiato, certo
qualche ruga in più perché il tempo passa per tutti, ma bella bella sempre.
“ Il tempo delle mele “ fu il suo trampolino di lancio,
un film che ebbe un successo straordinario, 15 milioni di spettatori solo in
Europa, la colonna sonora “ Reality” cantata da Richard Sanderson ,che io
ricordo molto somigliante a “ mascellone” Ridge di Beautiful, arrivò a vendere 8 milioni di copie.
Sophie Marceau ha recitato con attori importanti, come
Gérard Depardieu, Catherine Deneuve, Mel Gibson, Pierce Brosnan, Rupert
Everett.
Una carriera davvero imponente, 41 film, 3 premi
importanti, quest’anno ha rifiutato la Legion D’Onore massima onorificenza
della République perché lo stesso riconoscimento era stato dato al principe
ereditario saudita e ministro dell'Interno di Riad,
Mohammed ben Nayef, accusato di violazione dei diritti umani.
Ha due figli, Vincent avuto dal regista polacco Andrej
Zulawski e Juliette avuta dal produttore Jim Lemley. Una relazione di sette
anni con l’affascinante attore Cristopher Lambert e ora è legata allo chef-star
francese Cyril Lignac.
La Francia l’ha nominata Ambasciatrice del fascino francese
in Estremo Oriente.
Niente ritocchini, niente botulino, ha scelto di tenersi le
sue rughe, poche a dire la verità e di mantenere il suo fascino naturale, roba
che viene pure difficile immaginarla la mattina appena alzata e pensare che
possa avere occhiaie fino al mento oppure capelli che sembrano appena passati
in lavatrice…come noi donne normali.
Certo conterà pure che ha fatto da testimonial ad una nota
azienda di cosmetici internazionali, conterà che ha avuto sempre a l suo fianco
uomini mooolto affascinanti, una vita sempre al centro dell’attenzione, ma nel
giorno del suoi 50 anni per me e per tante come me , rimane sempre Vic che ci
faceva cantare ““Dreams are my reality..."
Auguri Sophie splendida cinquantenne, strano da
scrivere ma vero.
martedì 11 ottobre 2016
Motus terrae motus animi
Una settimana fa nella
Cattedrale dei Marsi è andata in scena una meravigliosa serata : Motus terrae motus animi.
Ho potuto viverla da
vicino perché sono molto amica della presentatrice, che mi ha portato con lei
anche dietro le quinte.
Ma partiamo dall’inizio.
Tutto è nato dall’idea
di Don Claide Berardi, Parroco della
Cattedrale, che dopo la scossa di terremoto dello scorso 24 Agosto, che ha
devastato il centro Italia, ha pensato di dover dare una mano concreta ai
fratelli colpiti così duramente da una calamità naturale.
Ne ha parlato con il Prof. Alessandro Franceschini che
subito si è detto entusiasta e che a sua volta ha coinvolto Massimiliano
De Foglio del Trio Cardoso.
Il passo successivo è
stato quello di porre al centro dello spettacolo di beneficenza pensato un
attore talentuoso e abruzzese, anzi avezzanese,protagonista di tante fiction di
successo e di spettacoli teatrali eccellenti : Lino Guanciale, che ha subito detto si.
Da lì è partita la macchina
organizzativa che ha coinvolto molte persone, tutte hanno messo lo stesso
entusiasmo.
La mia amica
presentatrice mi ha raccontato passo passo tutto quello che accadeva prima, i
preparativi, la prevendita dei biglietti, l’ansia della vigilia.
Poi finalmente è
arrivato il 4 Ottobre 2016.
Dato che le amiche si
sostengono a vicenda nei momenti importanti , quel giorno ho fatto da
assistente alla presentatrice : le telefonate al mattino, le prove nel primo
pomeriggio, l’incontro con gli ospiti , la preparazione prima del grande
momento.
Alle 21.07 è iniziata
la serata, con il Trio Cardoso che
ha accolto alla grande il pubblico numeroso intervenuto in Cattedrale.
Poi il Trio ha
accompagnato Lino Guanciale,
straordinario talento della nostra terra, che ha accompagnato gli spettatori in
un viaggio fatto di riflessione e speranza, attraverso la lettura di brani di
Pavese, Leopardi e anche un brano dell’Apocalisse.
Patos, emozione,
attenzione, in uno scenario così imponente come quello della Cattedrale hanno
creato un’atmosfera di grande partecipazione.
Un abbottonatissimo
Lino Guanciale è stato parco di informazioni nelle risposte alle domande che la
presentatrice gli ha rivolto dopo le sue letture…un attore deve creare
aspettative ..e lui ci è riuscito !
Poi è stata la volta di
Ilaria Porceddu, cantante che ha
regalato al pubblico due sue belle canzoni accompagnandosi con il pianoforte e
tirando fuori una voce straordinaria. Le auguro davvero una carriera luminosa e
piena di successi.
In scena poi è arrivato
un cantante che ha scelto due cover davvero emozionanti : Manuel Aspidi. Halleluja di Leonard Cohen e Amazing Grace hanno
lasciato il pubblico davvero emozionato, eseguite in modo eccellente dal
giovane talento livornese, che merita sicuramente palcoscenici importanti.
Lino
Guanciale poi è tornato ad incantare gli spettatori con un
racconto di Ugo Riccarelli “ Garrincha”,
regalato davvero con passione. Vorrei trovare altri aggettivi per
descrivervi le sensazioni che sono arrivate ascoltando e guardando Lino
Guanciale che ha dato davvero il meglio di sé, ma sarebbero riduttivi.
La serata si è conclusa
con un’altra bravissima e bella cantante
, Micaela, che ha eseguito
magistralmente At last e Fuoco e cenere.
Grande presenza scenica la sua e anche per lei l’augurio è di calcare
palcoscenici prestigiosi.
Dietro le quinte ho
assaporato molta serenità, voglia di stare insieme per una buonissima causa,
partecipazione, goliardia tra gli artisti, emozione tra gli organizzatori. Ho
assistito alle direttive meticolose dei tecnici per far si che tutto andasse
per il meglio, alle raccomandazioni di Don Claide che voleva tutto curato nei
minimi dettagli, alle battute scherzose del Trio Cardoso ( Alessandro Giancola,
Massimiliano De Foglio, Guido Ottombrino) con Lino Guanciale. Ho visto i tre
cantanti complici tra loro scherzare e scattare foto. Ho percepito l’emozione
di tutti poco prima di andare in scena e la felicità quando lo spettacolo è
terminato e il pubblico ha applaudito entusiasta. Ho visto la disponibilità e
la cordialità di tutti nel ringraziare tutte le persone che si sono avvicinate
per una stretta di mano, un selfie, un autografo, un complimento.
Sono stati venduti 426
biglietti, un traguardo davvero ammirevole, un punto a favore della nostra
città che quando c’è bisogno è capace di rispondere sempre al meglio.
Una Cattedrale maestosa
e bellissima per quasi due ore ha ospitato una serata in cui i protagonisti
sono stati talenti meravigliosi che hanno saputo regalare agli intervenuti uno
spettacolo non solo artistico, ma colmo di riflessioni ed emozioni che sono
arrivate dritte al cuore.
Io devo ringraziare la
mia amica presentatrice che mi ha fatto vivere tutto questo da vicino…pensare
che non voleva nemmeno accettare di condurre la serata ! Meno male che lo ha
fatto, avrei perso davvero l’occasione di conoscere da vicino persone
straordinarie , artisti preparati,capaci e pronti a dare il meglio e non avrei
potuto vivere sensazioni così intense che a distanza di una settimana sono
ancora così vivide e belle che sono certa le porterò con me ancora per tanto
tanto tempo .
L’arte quando incontra
la generosità ha un potere immenso , quello di unire le persone.
martedì 16 agosto 2016
" Il teorema del babà " Franco Di Mare
Questo libro è uscito
nel Novembre 2015, ma io l’ho letto solo adesso. Ho questa strana abitudine,
ogni tanto prendo libri e poi li lascio lì a riposare…un po’ come l’impasto per
la pizza, deve lievitare.
Qui poi questo paragone
ci sta proprio tutto. Si parla di cucina, di amore, di ricette che mentre le
realizzi ti fanno pensare alle relazioni matrimoniali.
Procolo Jovine è il
protagonista di questa storia, chef e
titolare del ristorante “ Da Liborio” al centro di Bauci sulla costiera
amalfitana, lavora insieme a sua moglie Rosa. Un giorno si sconvolge tutta la
vita del paese perché si viene a sapere che di fronte al locale di Procolo aprirà
uno chef stellato specializzato nella cucina molecolare,come Jacopo Taddei,
star televisiva e amico di molti vip. Tra mille colpi di scena , pensieri,
discussioni e qualche dubbio i due arriveranno a rispettarsi soprattutto grazie
al buon senso e all’intelligenza di Procolo e al suo grande cuore, contornati
da tanti personaggi particolari come Don Balo parroco del paese e l’assessore
Ludovico Percuoco.
Una storia bella, che
scorre veloce sotto gli occhi, che esprime tanta napoletanità e amore per la
cucina e le tradizioni campane. La ricetta del babà è eseguita paragonandola ad
una storia d’amore : “ il tempo è importante, è uno dei segreti della riuscita
di un babà e di una storia coniugale. Occorre saper aspettare, soprattutto
durante le assenze programmate. Questo però non deve significare dimenticare o
distrarsi. Il nostro pensiero deve essere costantemente rivolto al progetto
condiviso; il nostro impegno non deve mancare, anche se siamo distanti.
Occorrono attenzione e prudenza, dunque, poiché un’attesa troppo prolungata può
determinare un fallimento.”
Franco Di Mare ci
racconta uno scorcio della sua terra natìa, con ironia, con dolcezza, con uno
stile leggero e avvincente che vi farà arrivare all’ultima pagina in un batter
d’occhio. Il libro si chiude in modo sublime con la ricetta del profiteroles,
descritta come la trama della vita e di una spendida e dolcissima storia d’amore…la
forma del profiteroles la scegliamo noi…come l’amore.
Se avete voglia di un
romanzo di sentimenti , di cucina, di paesaggi belli , di positività, non potete
perderlo…soprattutto se siete in vacanza e anche la mente vuole solo cose belle :-)
Franco Di Mare è nato a
Napoli, è giornalista, per molti anni inviato di guerra, attività per la quale
ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Dal 2003 è anche conduttore televisivo. Ha
pubblicato altri libri che hanno avuto molto successo, tra cui “ Non chiedere perché”
da cui è stata tratta la fiction con Beppe Fiorello.
lunedì 8 agosto 2016
Cristiano e le ali di gabbiano….
L’ultima moda vuole che anche i maschi mettano lo
smalto alle unghie dei piedi. Non so bene da dove sia partita questa moda,
fatto sta che c’è chi la segue.
Ora posso provare a capire che Cristiano Ronaldo sia
uno che piace, de gustibus non disputandum est, posso cercare di capire le
sopracciglia ad ali di gabbiano che il fuoriclasse sfoggia ormai da un po’…ma
lo smalto alle unghie dei piedi no.
Lui come avrete visto dalle foto che girano su web e
settimanali ha un’aria molto soddisfatta, si sente molto “ figo”, lui e anche
la sua “ fidanzata” che lo guarda con occhi adoranti.
No caro Cris
non ci siamo proprio, te ne abbiamo perdonate tante, ci eri quasi diventato
simpatico quando piangevi all’Europeo di Francia, ma questa proprio non può
passare.
Care mie, per non soccombere alla tristezza guardate
le Olimpiadi di Rio in questi giorni, dirette a tutte le ore per rifarvi gli
occhi.
Una partita del Settebello può farvi scatenare
guerre ormonali, una gara del volley maschile vi farà ammirare muscoli ben
definiti, uno stile qualunque del nuoto vi mostrerà pettorali da far
strabuzzare gli occhi. I nostri atleti azzurri sono una meraviglia! Certo
alcune discipline soltanto, ma sono certa che saprete scegliere l’orario e il
canale giusto.
Luca Dotto, Fabio Fognini, Filippo Magnini, Riccardo
De Luca, Aldo Montano, Luca Vettori, Massimiliano Ferraro, la lista è
lunghissima.
Come? Vi sentite in colpa verso il vostro compagno?
Ma vaaaaaa, guardare è rifarsi gli occhi, constatare che tanta bellezza è tanta
roba, che solo a vederli vi sentite più serene….poi che a noi possa piacere l’uomo
con la “ panzetta” è un altro discorso, è come quando loro guardano la Bellucci
e strabuzzano pure le orecchie .
In fondo il bello è fatto per guardare che male c’è?
Poi se in ferie non ci andate, oppure le avete già fatte e l’abbronzatura è già
sparita, oppure l’unico divertimento è un sabato sera con le amiche arrampicate
su un tacco 25 in attesa di un principe che venga a rapirvi…date retta a me le
Olimpiadi non potete proprio perderle.
Cristiano Ronaldo davanti ai nostri bellissimi
atleti non ha nessuna speranza, se non quella di provare a mettere lo smalto
anche alle mani, perché credete a me ..davanti al fisicone di Luca Dotto le sue
ali di gabbiano prendono davvero il volo ;-)
mercoledì 27 luglio 2016
Elda Lanza " Uno stupido errore "
La mia ricerca del libro dell'estate 2016 prosegue, dal romanzo d'amore sono tornata al giallo, vedremo poi chi si aggiudicherà il podio vincente.
Quello che ho appena letto, suggeritomi dal creatore di Leo Malinverno ( se non sapete chi è documentatevi ...vi piacerà ) è stato davvero una bellissima scoperta.
La Signora del Giallo,oppure
“ Una Camilleri in gonnella”, come l’ha
definita Marco Vichi, così molti chiamano, Elda Lanza, ha pubblicato per Salani
“ Uno stupido errore”. Ritroviamo in questa nuova avventura l’Avvocato Max Gilardi, bravissimo
professionista, oltre che bell’uomo, alto e affascinante.
Giulia è una bellissima
ragazza che vorrebbe fare la cantante, Nicola e Alex sono i suoi due amici
dalle elementari, Alex innamorato di lei e vuole sposarla dopo la laurea,
Nicola più canaglia, che si diverte ma vuole solo realizzare il suo sogno di
entrare nell’aeronautica e volare.
Tre ragazzi cresciuti insieme
ma con caratteri completamente diversi, lei sfrontata, Alex timido e insicuro,
Nicola allegro, sfacciato e intelligente.
Giulia viene uccisa in
modo brutale e saprete già dalle prime pagine chi la uccide, ma ci sarà un
vortice di indagini, misteri svelati, pedinamenti, in cui entrerà anche l’Avvocato
Gilardi; la madre di Giulia distrutta dal dolore darà una grossa mano alle
indagini, donna affranta, ma con una gran forza d’animo; Aziz
Bernardini altro Avvocato, lavora per lo studio Gilardi e si dimostrerà all’altezza
del suo “ capo”; il PM Adriana Santini e il Comissario Capo Silvestri cercheranno di
dipanare la matassa, ma alla fine sarà proprio l’Avvocato Gilardi, trascinato
in una spirale di complotti e poche verità a trovare lo spiraglio giusto.
Una storia che
coinvolge e sconvolge anche, un finale inaspettato davvero e tante comparse che
vi faranno rimanere incollati al libro per capire la soluzione del giallo.
Elda Lanza ha un suo
stile, affascinante, mai noioso, dettagliato. I personaggi sono descritti con
precisione, la vicenda si svolge a Napoli e ha tutti i tratti del giallo e del
noir, che fa riflettere sui meccanismi della giustizia e dell’animo umano .
Mi è piaciuto molto,
non sapevo cosa mi aspettasse andando avanti, visto che l’assassino si conosce
subito e il prosieguo è stato davvero avvincente, una scrittura serrata e
raffinata, personaggi che vi sembrerà di visualizzare durante la lettura, alcuni di passaggio, altri rimangono dall'inizio alla fine e nell'immaginario li vedrete proprio per come vengono dettagliatamente coinvolti in questa indagine sorprendente.
Sia che andiate in vacanza
o restiate a casa, è un giallo davvero bello che non può mancare nella vostra
libreria.
Elda
Lanza è nota al grande pubblico come prima presentatrice della televisione
italiana. È stata giornalista, scrittrice ed esperta di comunicazione, docente
di storia del costume.
Fra i libri pubblicati ricordiamo: La tavola, I riti della comunicazione, Ho una pazza voglia di amare, Una donna imperfetta, Signori si diventa e Una stagione incerta. Con quest’ultimo romanzo ha vinto il Premio Letterario Internazionale Il Minturno di Roma.
È stata ospite di numerose e importanti trasmissioni televisive.Niente lacrime per la Signorina Olga, Il matto affogato, Il venditore di cappelli (editi da Salani) hanno raggiunto decine di migliaia di lettori grazie a un passaparola travolgente.
Nel giugno 2014 è stata insignita del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal presidente Napolitano.
Fra i libri pubblicati ricordiamo: La tavola, I riti della comunicazione, Ho una pazza voglia di amare, Una donna imperfetta, Signori si diventa e Una stagione incerta. Con quest’ultimo romanzo ha vinto il Premio Letterario Internazionale Il Minturno di Roma.
È stata ospite di numerose e importanti trasmissioni televisive.Niente lacrime per la Signorina Olga, Il matto affogato, Il venditore di cappelli (editi da Salani) hanno raggiunto decine di migliaia di lettori grazie a un passaparola travolgente.
Nel giugno 2014 è stata insignita del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal presidente Napolitano.
lunedì 11 luglio 2016
L'amore a due passi - Catena Fiorello
Lu sule, lu mare e lu jentu …viva il Salento !
Uno slogan bellissimo, che racchiude in tre parole
le caratteristiche del Salento, terra meravigliosa, protagonista insieme a
Orlando e Marilena dell’ultimo bellissimo romanzo di Catena Fiorello, " L'amore a due passi " Giunti Editore.
Una storia meravigliosa, in cui molti di possono
riconoscere, ritrovare, identificare e con i due protagonisti sognare.
L’amore non ha età, questo è il messaggio, Orlando e
Marilena sono due vedovi che abitano nello stesso condominio, lei due ha due
figli sposati ma con grandi problemi sentimentali e lui ha un figlio che lo
stesso non è felice con sua moglie.
I due faranno una vacanza insieme in Salento e da lì
partirà una storia che cambierà le loro vite e quelle dei loro figli, in un
cammino fatto di amore, nuove conoscenze, grandi amicizie, relazioni ritrovate,
felicità e meraviglia.
Otranto, Lecce, Tricase, Gallipoli e tanti altri
posti bellissimi fanno da sfondo a questo amore puro, bello, pulito. Una Puglia
descritta nei minimi dettagli , con tanto di cartina alla fine del libro, è la
testimonianza di chi ama quella terra ed è un vero atto d’amore quello che
Catena Fiorello ha tributato ad una delle meraviglie della nostra Italia.
Non aggiungo altro sul romanzo, l’invito che vi
rivolgo è di leggerlo, con attenzione, curiosità, apertura verso nuovi
sentimenti e nuovi orizzonti.
Questo libro l’ho centellinato nella lettura, non
volevo giungere alla fine, volevo tenerlo ancora un po’ con me, per la
delicatezza con cui è scritto, per la descrizione di sentimenti che spesso non
sono raccontati per pudore, per la descrizione poetica dei posti e dei luoghi
più suggestivi. Sembra di essere lì con Orlando e Marilena, di vedere i colori
de Mar Jonio e del Mar Adriatico, di sentire i passi che risuonano all’interno
delle cattedrali più belle o di sentire l’odore del mare inerpicati su al faro.
Una terra che ho visitato e che porto nel cuore e negli occhi per le tante
bellezze che ho visto e che è lo sfondo ideale e bellissimo per una storia
d’amore.
Catena Fiorello riesce sempre a descrivere i sentimenti e lo fa con la sua sensibilità; mentre leggevo mi sembrava sentire
la sua voce che raccontava le sue escursioni in terra salentina.
Orlando è il personaggio che io ho amato di più, un
uomo per certi versi un po’ rigido, ma bello, sensibile e soprattutto capace di
donare amore incondizionato. Un uomo vero che sa emozionare Marilena e farla
sentire la regina del suo cuore.
Catena Fiorello ancora una volta ha fatto centro,
terminata la lettura si ha un senso di pace, di serenità, di speranza, l’amore
alla soglia dei 70 anni raccontato a piccoli passi, uno accanto all’altro,
perché i sentimenti veri non hanno età e se si desidera davvero qualcuno o
qualcosa bisogna andare a prenderselo.
Se vi capiterà di trovarvi vicino ad uno dei posti
in cui Catena Fiorello presenta il suo romanzo vi consiglio di andare, non
perdete l’occasione, avrete modo di conoscere una scrittrice simpatica,
espansiva, colta, arguta, che vi farà entrare nella storia raccontata con un
grande entusiasmo e vi guiderà alla scoperta di un mondo, il suo, fatto di
buoni sentimenti e grande amore per il prossimo.
“L’amore conta solo
due passi, Marilena, perché si è in due ad amare, e nel nostro caso sono il mio
passo e il tuo che si ripetono e si ripeteranno , se lo vorrai, sempre allo
stesso modo , uno di fianco all’altro “.
Catena Fiorello è scrittrice, autrice televisiva e
conduttrice.
Ha scritto “ Nati senza camicia “ , “ Picciridda”, “
Casca il mondo casca la terra”, “ Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, “ Un
padre è un padre”.
E’ dispensatrice sana di buon umore e di buoni
sentimenti .
martedì 21 giugno 2016
L'inganno dell'ippocastano di Mariano Sabatini
Questa volta non vi parlo di un romanzo d’amore,
come spesso accade, ma di un giallo ambientato a Roma.
Mariano Sabatini
ha scritto “ L’inganno dell’ippocastano” e il titolo ha catturato subito
la mia attenzione. In realtà il titolo si comprende alla fine e arrivarci è davvero emozionante.
Un protagonista, Leo Malinverno, giornalista
affascinante, atletico, rubacuori, grande chef ed esperto di buona musica ; una
protagonista, Viola Ornaghi, eterea, un po’ ingenua, bella, sensibile e
affascinante. Un omicidio nella Roma che conta, quello di Ascanio Restelli,
imprenditore di successo con un piede anche nel malaffare, tanti sospettati e
nessun testimone. Leo Malinverno affianca la polizia nelle indagini che saranno
lunghe e laboriose, con Roma che appare bella e misteriosa, mostrandosi dalla
periferia più povera ai palazzi più antichi dell’alta borghesia e rivelando
angoli nascosti descritti con l’occhio di chi la conosce molto bene.
Non aggiungo altro per non togliere il gusto di
scoprire un noir elegante, raffinato, che si sofferma spesso sui particolari e
che porta il lettore ad avere curiosità di leggere e leggere ancora, per
scoprire una trama ben disegnata, con colpi di scena e piccoli indizi
disseminati qui e là per arrivare al colpevole.
Leo Malinverno è una figura vincente, un uomo da
perderci la testa, descritto in modo minuzioso , lo si immagina facilmente
mentre si legge il romanzo,capelli ribelli, fisico atletico, battuta pronta e
mente raffinata, tanto che fare un film di questo libro sarebbe cosa buona e
giusta, così come far si che Malinverno possa diventare il nuovo eroe di nuove
avventure .
Mariano Sabatini con questo romanzo conquista e
conquisterà molti lettori , ne sono certa e se avrete l’occasione di poter
partecipare ad una sua presentazione, vi consiglio di non farvela sfuggire,
oltre a Leo Malinverno scoprirete un autore ironico, colto, simpatico e grande
osservatore della realtà che ci circonda.
Mariano Sabatini nato a Roma è giornalista e scrittore. Ha lavorato per quotidiani, periodici e web, curando rubriche e occupandosi di attualità, cultura e spettacoli. E' stato autore per TMC e la Rai (Tappeto volante, Parola mia, Uno mattina) e temuto critico televisivo.
domenica 29 maggio 2016
XV Edizione Festival Letterario " Sei Giornate in Cerca D'Autore"
Un appuntamento immancabile anche per quest'anno, con il festival
letterario " Sei giornate in cerca d'autore", che si terrà dal 21 al
26 Giugno all'Arena Mazzini , in Via Corradini ad Avezzano (AQ)
Si parte Martedi 21 Giugno
alle ore 19.00 con Alessandro
Faonio che presenta " Il secolo della cornacchia", una raccolta
di poesie di un giovane autore di cui sentiremo parlare. Sarà presentato da
Giovanni Maria De Pratti, storica figura del festival.
Alle ore 21.30 sarà la volta di Lorenzo Marone " La tristezza ha il sonno leggero",
secondo romanzo di un autore che ci racconta le cose vere della vita. Sarà
presentato da Gianni Paris , fondatore del Festival.
Mercoledi 22 Giugno : ore 18.00 Roberta Manzoni " Storia delle 3 A", autrice al suo
secondo romanzo, sull'amore, l'amicizia , l'affetto e tante emozioni. Sarà
presentata da Luisa Novorio, giornalista di " Terre Marsicane".
Alle ore 19.00 Mattia
Briga " Non odiare me", per la gioia delle tantissime fans il
talento uscito da " Amici" di Maria De Filippi si racconterà in una
serata speciale.
Giovedi 23 Giugno : ore 19.00 Rosangela Libertini " Brancolano qua e là anime...Il terremoto
del 13 Gennaio 1915 nelle poesie e nella prosa degli autori marsicani". Il
titolo spiega tutto, un avvenimento doloroso per la nostra terra, rivissuto
attraverso la poesia. Presenterà Giovanni Maria De Pratti.
Ore 21.30 : Carmine Abate "" La felicità
dell'attesa ", un'indagine narrativa corale che ha il passo serrato di un
giallo. Sarà presentato dal Prof. Simone D'Alessandro .
Venerdi 24 Giugno
: ore 18.00 Stefano Schirato
" Ziritè", libro fotografico già presentato ad Expò Milano lo scorso
anno, ne parlerà insieme al Prof. Simone D'Alessandro .
Ore 19.00 Prof. Guido
Saraceni intervistato dal Prof. D'Alessandro. Si parlerà del blog del Prof.
Saraceni, di comunicazione e di social.
Ore 21.00 : Gianluca Morozzi " Lo specchio
nero" , classico giallo della stanza chiusa, a presentarlo sarà Gianni
Paris.
Sabato 25 Giugno : ore 17.00 Francesco Proia " Il nido della follia", romanzo thriller
avvincente.
Ore 18.00 Domenico Paris " Roma kaput
mundi"n nove racconti su Roma e di Roma ma soprattutto sulla gente di
Roma.Sarà presentato dal giornalista Federico Zamboni.
Ore 21.00 : Mariano
Sabatini " L'inganno dell'ippocastano", un noir ambientato in una
Roma splendida e insidiosa. Sarà presentato da Giovanni Maria De Pratti.
Domenica 26 Giugno : ore 18.00 Marina Siniscalchi " SOS Libro ", un percorso metodologico ricco di suggerimenti e spunti operativi, indirizzato a docenti e genitori.Sarà presentata dalla Preside dell'Istituto Comprensivo Mazzini-Fermi Fabiana Iacovitti.
Ore 19.00
: Andrea D’Agostino “ Conosco l’amore
meglio di voi” , romanzo ambientato in Sicilia, una storia struggente.
Ore 21.30
: Alfonso Sabella “ Capitale infetta
. Si può liberare Roma da mafie e corruzione?”. Il Giudice Sabella descrive la
città che ha incontrato nel rivestire il ruolo di Assessore alla Legalità. Sarà
presentato da Gianni Paris.
Un programma ricco anche quest’anno, con argomenti
diversi, lo spazio per gli scrittori abruzzesi , le letture, con i libri e gli
autori sempre in primo piano.
Nei prossimi giorni vi comunicherò tutte le altre
novità che faranno da contorno alle sei serate del festival.
Stay tuned J
martedì 24 maggio 2016
Lorenzo Marone " La tristezza ha il sonno leggero"
Il titolo di questo libro mi ha molto incuriosita, poi avevo già sentito parlare dell'autore per il precedente " La tentazione di essere felici", così ho deciso di leggerlo.
Ci ho messo poco, a dire il vero superata la metà ho un pò centellinato le pagine per non arrivare subito alla fine.
Il protagonista Erri è davvero un tipo particolare con una famiglia particolare, genitori separati e risposati, alcuni fratellastri e sorellastre, una madre accentratrice, a volte dispotica, poco affettiva e molto comandante.
Erri è sposato con Matilde, ma da un giorno all'altro lei gli confessa di avere una relazione con un uomo molto più grande e per Erri crolla un pò tutto.
Si ritrova così ad andare a vivere da solo e a riflettere su ciò che è stata la sua vita fino a quel momento. Un uomo non abituato a decidere, che dopo l'addio della moglie deve prendersi qualche responsabilità
Erri si definisce bruttino, ma ha il suo fascino. Farà cose che non pensava di fare, come rincontrare la moglie e avere un amplesso velocissimo che porterà delle conseguenze.
Non vi svelo tutta la trama, vi dico soltanto che Erri alla fine prenderà una decisione e penserà " Trascorriamo la vita a rincorrere la mancanza, e a stento ci accorgiamo di tutto il resto che è ai nostri piedi".
Sono molti i personaggi presenti in questo romanzo, io ho amato Rosalinda " matrigna di Erri, solare, affettuosa, formosa. Flor , sorellastra un pò sopra le righe, che vive la vita a mille non perdendosi nemmeno un'emozione. E poi Erri stesso, lo immaginavo mentre si descriveva e mentre all'inizio mi sembrava davvero uno smidollato, man mano che andavo avanti ne ho apprezzato la razionalità, la timidezza, il coraggio comunque di reagire davanti al suo sentirsi sempre l'ultimo di tutti.
Vi consiglio di leggerlo, è una storia piacevole, che si svolge in una gran bella città come Napoli.
Lorenzo Marone è avvocato ma ha deciso di dedicarsi alla scrittura e per me ha fatto la scelta giusta.
Dal suo primo libro " La tentazione di essere felici" è stato tratto l'omonimo film di Gianni Amelio che uscirà a breve.
Infine il prossimo 21 Giugno Lorenzo Marone sarà ospite del Festival Letterario Sei Giornate In Cerca D'Autore, ad Avezzano, Arena Mazzini , ore 21.30.
Un motivo in più per leggere " La tristezza ha il sonno leggero" Edito da Longanesi.
" Se avessi avuto qualche anno in più, l'avrei abbracciata e le avrei spiegato che, molto probabilmente, il suo non era amore, ma solo necessità di amare. Una bella rottura, la voglia di sentirsi innamorati, che se ne sta lì a tocoliarti la spalla finchè non le dai retta. Così capita che, a volte, per non sentirla più al tuo fianco, fai il suo gioco e ti accontenti di amare chi non ami".
Ci ho messo poco, a dire il vero superata la metà ho un pò centellinato le pagine per non arrivare subito alla fine.
Il protagonista Erri è davvero un tipo particolare con una famiglia particolare, genitori separati e risposati, alcuni fratellastri e sorellastre, una madre accentratrice, a volte dispotica, poco affettiva e molto comandante.
Erri è sposato con Matilde, ma da un giorno all'altro lei gli confessa di avere una relazione con un uomo molto più grande e per Erri crolla un pò tutto.
Si ritrova così ad andare a vivere da solo e a riflettere su ciò che è stata la sua vita fino a quel momento. Un uomo non abituato a decidere, che dopo l'addio della moglie deve prendersi qualche responsabilità
Erri si definisce bruttino, ma ha il suo fascino. Farà cose che non pensava di fare, come rincontrare la moglie e avere un amplesso velocissimo che porterà delle conseguenze.
Non vi svelo tutta la trama, vi dico soltanto che Erri alla fine prenderà una decisione e penserà " Trascorriamo la vita a rincorrere la mancanza, e a stento ci accorgiamo di tutto il resto che è ai nostri piedi".
Sono molti i personaggi presenti in questo romanzo, io ho amato Rosalinda " matrigna di Erri, solare, affettuosa, formosa. Flor , sorellastra un pò sopra le righe, che vive la vita a mille non perdendosi nemmeno un'emozione. E poi Erri stesso, lo immaginavo mentre si descriveva e mentre all'inizio mi sembrava davvero uno smidollato, man mano che andavo avanti ne ho apprezzato la razionalità, la timidezza, il coraggio comunque di reagire davanti al suo sentirsi sempre l'ultimo di tutti.
Vi consiglio di leggerlo, è una storia piacevole, che si svolge in una gran bella città come Napoli.
Lorenzo Marone è avvocato ma ha deciso di dedicarsi alla scrittura e per me ha fatto la scelta giusta.
Dal suo primo libro " La tentazione di essere felici" è stato tratto l'omonimo film di Gianni Amelio che uscirà a breve.
Infine il prossimo 21 Giugno Lorenzo Marone sarà ospite del Festival Letterario Sei Giornate In Cerca D'Autore, ad Avezzano, Arena Mazzini , ore 21.30.
Un motivo in più per leggere " La tristezza ha il sonno leggero" Edito da Longanesi.
" Se avessi avuto qualche anno in più, l'avrei abbracciata e le avrei spiegato che, molto probabilmente, il suo non era amore, ma solo necessità di amare. Una bella rottura, la voglia di sentirsi innamorati, che se ne sta lì a tocoliarti la spalla finchè non le dai retta. Così capita che, a volte, per non sentirla più al tuo fianco, fai il suo gioco e ti accontenti di amare chi non ami".
sabato 5 marzo 2016
Storia delle 3 A
Il mio blog è rimasto fermo per un pò .Sono un'imbranata tecnologica perenne, non riesco a migliorarlo come vorrei in tante cose e quindi rimane tra noi pochi amici.
Oggi però ho sentito proprio l'esigenza di tornare a scrivere perchè ho letto un libro bellissimo e volevo rendervi partecipi.
" Storia delle 3 A - Affetto, Amicizia, Amore (forse) di Roberta Manzoni 0111 Edizioni.
Roberta Manzoni l'autrice vive in provincia di Lodi , è una gran bella donna, capelli cortissimi, bel sorriso, le piacciono i vestiti colorati, dipinge, insegna, le piace l'uncinetto e ha dei bellissimi figli,
La prof come la chiamo io l'ho conosciuta grazie a Facebook e una scrittrice un pò folle amica comune, Rossella Calabrò.
Dicevo, la prof ho avuto modo di intervistarla in occasione della pubblicazione del suo primo libro " Giulietta non ama Romeo", abbiamo parlato un pò al telefono ed ho provato quella sensazione di simpatia, affinità, che di solito non si prova con molte persone, insomma mi è piaciuta molto.
E' uscito da poco questo suo romanzo citato nel titolo. Dovete leggerlo, ma non ve lo dico come suggerimento, dovete proprio farlo.
La protagonista è Paola ma potrebbe essere chiunque di noi. Poi c'è Gabriele, Marco ( Padre Ralph), Claudia, Angelita e le nipoti di Paola.
Una storia d'amore vero, puro, sincero, sofferto, emozionante e ubriacante, che vi porterà anche un pò in giro nelle città più belle, una su tutte Parigi che sarà il teatro di un grande e bellissimo colpo di scena.
Un amore in cui tante o tanti potrebbero ritrovarsi, una storia raccontata nei particolari ma con delicatezza.
Ogni capitolo ha all'inizio una citazione e alcune le ho sottolineate tanto sono belle. A margine poi di ogni capitolo c'è lui che racconta la sua.
Ho iniziato a leggerlo e l'ho finito in un giorno e mezzo perchè avevo proprio curiosità di andare avanti, mi ha appassionato tantissimo.
Non vi racconto la trama, preferisco siate voi a scoprirlo e farlo vostro, aggiungo che il personaggio
che ho apprezzato di più è Angelita ,l'amica che tutte vorremmo avere e che per quello che ho captato solo attraverso Facebook è davvero un'amica dell'autrice nella vita vera, ma se è vero o no ve lo dirò dopo averla intervistata.
Ho capito che l'amicizia vera, quella disinteressata, quella sulla quale puoi contare sempre nella vita esiste davvero. Ho imparato che niente è impossibile quando si parla di amore, che se una storia tra due persone c'è trova un modo per vivere e andare avanti sempre e comunque.
I miei complimenti più sinceri alla prof che ci ha regalato davvero una storia bellissima che fa riaffiorare sentimenti , nostalgie, farfalle allo stomaco.
Chiudo con la citazione che si trova all'inizio del capitolo diciotto : " A parte che i sogni passano se uno li fa passare, alcuni li hai sempre difesi, altri hai dovuto vederli finire....per un desiderio che esprimi, te ne rimangono fuori altri cento " Niente paura - Ligabue
Oggi però ho sentito proprio l'esigenza di tornare a scrivere perchè ho letto un libro bellissimo e volevo rendervi partecipi.
" Storia delle 3 A - Affetto, Amicizia, Amore (forse) di Roberta Manzoni 0111 Edizioni.
Roberta Manzoni l'autrice vive in provincia di Lodi , è una gran bella donna, capelli cortissimi, bel sorriso, le piacciono i vestiti colorati, dipinge, insegna, le piace l'uncinetto e ha dei bellissimi figli,
La prof come la chiamo io l'ho conosciuta grazie a Facebook e una scrittrice un pò folle amica comune, Rossella Calabrò.
Dicevo, la prof ho avuto modo di intervistarla in occasione della pubblicazione del suo primo libro " Giulietta non ama Romeo", abbiamo parlato un pò al telefono ed ho provato quella sensazione di simpatia, affinità, che di solito non si prova con molte persone, insomma mi è piaciuta molto.
E' uscito da poco questo suo romanzo citato nel titolo. Dovete leggerlo, ma non ve lo dico come suggerimento, dovete proprio farlo.
La protagonista è Paola ma potrebbe essere chiunque di noi. Poi c'è Gabriele, Marco ( Padre Ralph), Claudia, Angelita e le nipoti di Paola.
Una storia d'amore vero, puro, sincero, sofferto, emozionante e ubriacante, che vi porterà anche un pò in giro nelle città più belle, una su tutte Parigi che sarà il teatro di un grande e bellissimo colpo di scena.
Un amore in cui tante o tanti potrebbero ritrovarsi, una storia raccontata nei particolari ma con delicatezza.
Ogni capitolo ha all'inizio una citazione e alcune le ho sottolineate tanto sono belle. A margine poi di ogni capitolo c'è lui che racconta la sua.
Ho iniziato a leggerlo e l'ho finito in un giorno e mezzo perchè avevo proprio curiosità di andare avanti, mi ha appassionato tantissimo.
Non vi racconto la trama, preferisco siate voi a scoprirlo e farlo vostro, aggiungo che il personaggio
che ho apprezzato di più è Angelita ,l'amica che tutte vorremmo avere e che per quello che ho captato solo attraverso Facebook è davvero un'amica dell'autrice nella vita vera, ma se è vero o no ve lo dirò dopo averla intervistata.
Ho capito che l'amicizia vera, quella disinteressata, quella sulla quale puoi contare sempre nella vita esiste davvero. Ho imparato che niente è impossibile quando si parla di amore, che se una storia tra due persone c'è trova un modo per vivere e andare avanti sempre e comunque.
I miei complimenti più sinceri alla prof che ci ha regalato davvero una storia bellissima che fa riaffiorare sentimenti , nostalgie, farfalle allo stomaco.
Chiudo con la citazione che si trova all'inizio del capitolo diciotto : " A parte che i sogni passano se uno li fa passare, alcuni li hai sempre difesi, altri hai dovuto vederli finire....per un desiderio che esprimi, te ne rimangono fuori altri cento " Niente paura - Ligabue
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