mercoledì 22 agosto 2018

Casi umani di Selvaggia Lucarelli

Credo sia una delle donne in assoluto più criticate, è capace di dividere le folle, io faccio parte delle sue estimatrici, la seguo da sempre, la trovo ironica, divertente, pungente, a volte sopra le righe, ma non le manda a dire a nessuno e questo ai miei occhi fa di lei una "tosta".
E' uscito a Luglio il suo quarto lavoro letterario "Casi umani" edito da Rizzoli, letto davvero d'un fiato, anche perchè non è lunghissimo, ma soprattutto è "umano", lei è Selvaggia Lucarelli.
Tutto parte dalla fine di una storia d'amore importante e Selvaggia racconta in prima persona il dopo, quando si cerca di elaborare il dolore, ma si prova anche a sentirsi ancora belle, affascinanti e in grado di conquistare un altro uomo. Solo che davvero i peggio li ha incontrati tutti lei, appunto casi umani, uomini che inizialmente sembrano il massimo della vita e poi viene fuori l'esatto contrario. Ogni capitolo ha il nome di uno di questi disgraziati incontrati sul suo cammino di donna ferita dalle pene d'amore, ma non il nome vero, il soprannome che Selvaggia Lucarelli dà ad ognuno dopo aver scoperto le magagne. Il peggio di tutti è Mister Foglio Excel, di una taccagneria e tirchieria di altri tempi, che all'inizio, al primo incontro aveva già dato segnali di questo suo problemino, ma poi davvero si supera. Non vi dico i soprannomi degli altri per non rovinarvi il piacere della lettura e della scoperta, di personalità che purtroppo si incontrano davvero nella vita, bisogna stare molto attente. La Lucarelli racconta di questi casi umani con la sua solita autoironia, che a volte ho trovato un pò forzata, in alcune battute esagerata, ma ci può stare, non può essere sempre tutto perfetto e poi, ovviamente, è solo un mio pensiero. Quello che racconta il libro è realtà, perchè una donna ferita cerca sempre delle conferme e a volte non sempre trova l'uomo giusto al momento giusto, anzi spesso accade il contrario, perchè manca la lucidità di pensiero, si pensa che potrebbe essere il compagno  perfetto, che finalmente farà dimenticare l'uomo che ha reciso con un taglio netto improvviso la relazione che si pensava fosse quella per tutta la vita. Un vademecum molto utile, che ci insegna come riconoscere dalle prime avvisaglie questi problematici soggetti travestiti da possibili principi azzurri.
Spero solo che Selvaggia questi uomini non li abbia incontrati davvero, che ci sia un pizzico di fantasia nel raccontare, perchè altrimenti penserei che davvero li ha cercati con il lanternino, finchè finalmente ha incontrato il suo attuale compagno, bello, affascinante e in perfetta sintonia con lei. Certo a volte per arrivare in cima alla montagna si devono percorrere sentieri irti e faticosi, ma incontrare Mister ho una cosa per te, ladruncolo indefesso e seriale, minerebbe la sicurezza di qualunque donna, 
Un libro spassoso, divertente, ironico, in alcuni momenti surreale,  una vera guida per donne deluse dall'amore, che leggendolo impareranno a pensare sempre positivo, il peggio è sempre dietro l'angolo. Breve, avrei voluto fosse più lungo, l'ho letto in un batter d'occhio, a testimonianza che la lettura è scorrevole e piacevole, molto piacevole. Non spoilero di più, va letto per capire la varia o avariata umanità in fatto di amore che ci circonda. Un pò d'invidia per Cenerentola viene, un ballo le è stato sufficiente per capire che quello era il suo Principe ed è bastata una scarpetta per farli rincontrare, oggi per farti rispondere ad un messaggio su whatsapp devi pregare, soffrono tutti di crampi alle mani. Cara Selvaggia aspetto il prossimo, non far passare troppo tempo ! 

Selvaggia Lucarelli, editorialista per "Il Fatto Quotidiano", speaker radiofonica, giudice nel programma televisivo "Ballando con le stelle", autrice di altri libri come "Che ci importa del mondo" o "Dieci piccoli infami", attivissima sui social, molto seguita, è tornata in libreria con " Casi umani" edito da Rizzoli.



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