domenica 31 maggio 2020

Libri&Dintorni : ancora novità in classifica e le novità editoriali di Giugno 2020

Piano piano la classifica dei libri più venduti continua a regalarci nuove entrate importanti e anche un cambio in vetta. 
Al 10° posto scende Alessandro Robecchi "I cerchi nell'acqua", al scende Stefania Auci "I leoni di Sicilia", all' stabile Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori"; Stephen King con "Se scorre il sangue scende al posto, al sale Ferzan Ozpetek "Come un respiro", al posto scende Woody Allen "A proposito di niente", al scende Lyon Gamer "Le storie del mistero", al posto nuova entrata Suzanne Collins con "Ballata dell'usignolo e del serpente", al in discesa Me Contro te "Sfida il Signor S con Luì e Sofì", infine conquista direttamente il posto l'altra nuova entrata, Maurizio De Giovanni con "Una lettera per Sara". 
La classifica è de "La lettura" - Corriere della Sera. 

 

Molti libri dovevano uscire durante il periodo di chiusura per il Covid-19, uscite poi rimandate, quindi ci aspetta un mese di Giugno con molte novità, ve ne segnalo alcune molto interessanti. 

 

Torna in libreria Stefano Benni, personaggio straordinario, scrittore, giornalista, regista, sceneggiatore,poeta, ritorna  con "Giura", edito da Feltrinelli, un romanzo allegro ma anche con tanta malinconia, un storia di amori impossibili, ricca di personaggi particolari, magica e bella, ancora una volta dimostrazione dell'immensa fantasia dell'autore,  in uscita l'11 Giugno. 

 

Altro attesissimo ritorno è quello di una scrittrice giapponese amatissima,
Banana Yoshimoto,  con "Il dolce domani",edito da Feltrinelli, romanzo scritto dopo il terremoto e lo tsunami di Fukushima, racconta la storia di Sayoko che perde il compagno per colpa di un incidente stradale, ne narra il dolore e poi la rinascita, un messaggio di speranza, dedicato a chi per quel terremoto ha perso una persona cara. In uscita il 25 Giugno. 

 

Prolifico autore dalle mille sfaccettature, torna il libreria il 25 Giugno
Marco Malvaldi con "Il borghese Pellegrino", edito da Sellerio, che con questo romanzo, celebra per la seconda volta, in concomitanza con il secondo centenario della nascita, il grande gastronomo Pellegrino Artusi. Dopo una cena verrà trovato senza vita uno degli invitati e Artusi prima sarà uno dei sospettati e poi sarà invece determinante per la soluzione dell'enigma. Un giallo in cui ritroverete tutte le conoscenze del Malvaldi, da non perdere. 

 

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Lo lascio per ultimo, ma in realtà esce per primo, sì perchè il suo nuovo romanzo sarà in libreria il 3 Giugno, lui è uno scrittore molto amato, sceneggiatore, ex avvocato, una delle penne più belle del nostro panorama,
Diego De Silva con "I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)", edito da Einaudi. Un'altra avventura dell'Avvocato Vincenzo Malinconico, il personaggio più amato dai lettori dello scrittore partenopeo, che questa volta ha un nuovo socio, una nuova fidanzata, dovrà affrontare un'altra causa impossibile ma soprattutto una malattia. Filosofico e combattente rimarrà tutto precario intorno a lui ? Da leggere ..di corsa ! 

 

Ci sono anche altre nuove uscite, stanno per arrivare Catena Fiorello, Paolo Malaguti, Glenn Cooper, John Grisham ed altri ancora. La cosa rende felici tutti i lettori, seppur con mille difficoltà l'editoria riparte, con grandi nomi ma anche con nuovi giovani autori. La lettura è sempre il miglior modo per superare anche momenti difficili, come vi ripeto sempre "i libri sono portatori sani di emozioni".
Alla prossima ! 
Roberta Maiolini 


domenica 24 maggio 2020

Libri&Dintorni: tre new entry in classifica e l'Abruzzo Book Festival

Ci è voluto del tempo e anche pazienza, ma finalmente la classifica dei libri più venduti torna a muoversi, questa settimana registriamo ben tre nuove entrate. 
Al posto arriva un grande regista, Ferzan Ozpetek con il suo terzo libro "Come un respiro", al posto l'attesissima autobiografia di Woody Allen "A proposito di niente" e al arriva Stephen King "Se scorre il sangue". Il resto della classifica vede in discesa al 10° posto Wilbur Smith con Tom Harper "Il fuoco della vendetta", all' scende Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori"; al in discesa Stefania Auci "I leoni di Sicilia", al scende Alessandro Robecchi "I cerchi nell'acqua", al stabile David Quammen "Spillover"; stabili le prime due posizioni, Lyon Gamer con "Le storie del mistero" e al ancora loro Me contro Te "Sfida il Signor S con Luì e Sofì". 
La classifica è de "La lettura" - Corriere della Sera. 

Mi soffermo su un festival letterario giunto alla sua terza edizione, avrebbe dovuto tenersi il 24 e 25 Luglio 2020 nel bellissimo scenario di Castellalto (TE), borgo medievale che ha un caratteristico  belvedere e bellissime piazzette, poi però dato il momento che viviamo a causa del Covid-19 è tutto cambiato, ma non annullato, il festival si fa online. Un'idea grandiosa degli organizzatori che così continuano a tenere vivo l'interesse per i libri e la cultura. 
Abruzzo Book Festival è nato nel 2018 da un'idea dello scrittore  Enzo Delle Monache, appoggiato da alcuni professionisti che hanno in comune la passione per i libri, grazie poi all'Associazione LIBEReMENTI, Castellalto si è animato per due edizioni con autori, editori, artisti, bambini, laboratori, convegni, mostre e presentazioni di libri, con un'organizzazione perfetta che ha soddisfatto molto chi vi ha partecipato. 
La pandemia non ha comunque scalfito l'entusiasmo degli organizzatori, così il festival c'è lo stesso e a loro va davvero un plauso,hanno già aderito molti autori e case editrici, per partecipare potete consultare il sito https://www.abruzzobookfestival.it/ e seguire anche la pagina Facebook per rimanere sempre aggiornati. 
In un momento storico così particolare bisogna incoraggiare le associazioni, le persone, che portano avanti , pur tra mille difficoltà, le loro idee e i loro progetti, Abruzzo Book Festival è uno di quegli eventi da seguire e l'anno prossimo sono certa tornerà live nel magnifico scenario di Castellalto. 
Alla prossima ! 
Roberta Maiolini 






venerdì 22 maggio 2020

Ai tempi del coronavirus si scoprono nuove cose

Siamo entrati nella famosa Fase 2 dopo la quasi clausura per due mesi, chissà se da tutto questo avremo imparato qualcosa? Lo spero, me lo auguro, ma osservando mi pare di no. 
Comunque parlo per me, più che imparato ho anche scoperto tante cose, alcune le tenevo nascoste chissà dove, altre mi hanno sorpreso, altre mi hanno reso contenta, altre mi hanno deluso, ma si sa dipende sempre da quale prospettiva guardiamo. 
I primi giorni mi sembrava di vivere tra il surreale e l'angosciante, a volte non mi rendevo conto, a volte percepivo benissimo la gravità dei fatti, un'altalena di emozioni e riflessioni. Per tutto il tempo comunque non ho mai smesso di lavorare, le radio e tv hanno continuato e quindi anche io, mi ritrovavo ad uscire di casa la mattina presto nel silenzio più assoluto, incontravo qualche auto, gli infaticabili operai della Tekneko che si occupa di ritirare l'immondizia e ai quali si è pensato troppo poco, incontravo le Forze dell'Ordine, poi il silenzio. Quel silenzio che alcune mattine è stato devastante, poi arrivavo in radio e per fortuna vedevo i dirimpettai del palazzo di fronte, la signora con il marito e il cagnolino, la famigliola con il bambino che giocava con il papà sul balcone, il geometra che lavorava mettendo a posto carte, mi sentivo meno sola ecco. Non dimenticherò mai quelle strade deserte, quei posti del parcheggio vuoti che potevo scegliere dove parcheggiare, il rumore dell'acqua nelle fontane dei giardini e l'altoparlante della stazione ferroviaria, rumori che normalmente non si sentono perchè coperti dal traffico. 
I primi giorni piangevo davanti al primo caffè della mattina, davanti alla tv, pensavo a tutte quelle persone che morivano, alla sofferenza, ai miei genitori che non potevo vedere, ai miei nipoti chiusi in casa lontano dai loro compagni di scuola e dagli amici, a mia sorella che sentivo soltanto al telefono, mi maceravo con pensieri negativi. Poi ho capito che dovevo trovare il modo di avere forza, di ritrovare quella fiducia e quell'ottimismo che in quel momento erano necessari. L'uomo ha la capacità di abituarsi a tutto e dopo 30 giorni seppur le notizie erano sempre negative, riuscivo a vedere del positivo nelle piccole cose che facevo. 
Ho scoperto di avere pazienza, io che non l'ho mai avuta, ho scoperto che l'arte culinaria dà soddisfazioni se praticata con amore, ho scoperto case nei dintorni di casa mia che dal balcone non avevo mai notato, ho scoperto che resto una disordinata cronica ma ho disinfettato anche l'angolino più piccolo di casa mia, ho scoperto che le telefonate con le amiche care sono un quid in più sempre e non solo in quarantena, ho scoperto che so fare l'idraulico e l'aggiustino. Una marea di cose davvero. Ho imparato che l'unione fa la forza, per aiutare gli altri, ho imparato ad ascoltarmi, ho imparato ad ascoltare gli altri, ho imparato a farmi meglio i capelli da sola, a fare i bignè, la pastiera, la lasagna; ho imparato a dire più spesso ti voglio bene, il valore di un abbraccio, la mancanza di uno sguardo e di un sorriso. Certo ho capito anche che alcuni rapporti per esempio non saranno mai più, perchè chi ho voluto l'ho sentito, chi non c'è stato forse non ha voluto ma va bene così. 
Sono stata molto al telefono e sui social come tutti, sentendo anche persone con le quali non parlavo da un pò. I social forse sono stati il nostro paracadute mentale, anche se ormai siamo tutti virologi, scienziati, allenatori, dottori, a seconda della circostanza. Ho inviato messaggi soprattutto alle persone che conosco che lavorano negli ospedali, volevo far sentire la mia vicinanza, magari è servito a poco, però mi sentivo di farlo. 
Ho ammirato la forza dei miei nipoti, la pazienza che hanno dimostrato, l'impegno con la DAD, non li ho mai sentiti sfiduciati, certo ho raccolto anche gli sfoghi di mia nipote che è un pò più grande rispetto al fratello, ma ho cercato sempre di infonderle fiducia, senza nasconderle la realtà che lei ha ben compreso, però sono stati bravi, bravissimi, due mesi chiusi dentro senza mai chiedere di uscire. Una generazione sulla quale abbiamo sempre avuto da dire, ma invece sono stati tutti straordinari. Certo adesso magari stanno esagerando al contrario in tanti, ma comprendo anche la difficoltà di tenerli in casa ora che si può uscire, anche se gli assembramenti sarebbe meglio evitarli e tanti di loro non lo fanno. 
Non sono riuscita a leggere, mai. Questo è l'unico cruccio, non riuscivo a farmi catturare dai libri, poche pagine e chiudevo, non so , pensavo che con tutto il tempo a disposizione avrei recuperato la pila di libri che ho ancora da leggere, io che normalmente leggo appena ho un pò di tempo, eppure niente, neanche un libro.
Potrei scrivere ancora molto, ma sarebbero dettagli, voglio ricordare tutto l'insieme, un tempo sospeso che chissà cosa ha tirato fuori di noi, ce ne renderemo conto tra un pò forse. Non scendo nemmeno nel dettaglio di quello che ho visto in questa fase di riapertura, ho capito però che mi sbagliavo, non ne siamo usciti migliorati, siamo sempre gli stessi o anche peggio per particolari che non voglio approfondire. Io sto ancora in casa, non ho la sindrome della capanna, ho scoperto che a casa mia sto bene, che ho timore ancora ad incontrare le persone, a camminare per strada in mezzo alla gente che non si sposta, che porta le mascherine sotto il mento. I numeri per me non sono soltanto numeri, sono persone e quindi non ho fretta, ci sarà il tempo per le cene, per le passeggiate, per le gite, per gli aperitivi, per ora mi accontento di andare a lavoro, passare dalla mia famiglia, assicurarmi che stiano bene, andare a fare la spesa che è diventato un secondo lavoro nello schivare, non toccare, rispettare le distanze, camminare in solitaria in orari poco consoni per gli altri. Non leggo ma scrivo, mi dona serenità, mi fa pensare meglio, mi ordina i pensieri. 
In tutto però ci sono anche cose comiche : ho rotto bicchieri, ho sbagliato la tinta ai capelli, ho bruciato verdure, ho fatto video improbabili, ho parlato con il gatto della mia vicina sul balcone. Per dire. 
Avrei tanto voglia di andare al mare, da brava montanara vorrei sentire di nuovo quell'odore, vedere quei colori, ma ho già messo l'ombrellone sul balcone, al massimo vado al lago vicino casa. Credo sempre negli esseri umani. 
Alla prossima ! 
P.s. ho scritto di pancia, perdonate le ripetizioni e gli errori :-) 



domenica 17 maggio 2020

Libri&Dintorni : due new entry in classifica e Il Salone Internazionale del Libro di Torino digitale

Ormai siamo quasi abituati alla classifica dei libri più venduti senza cambiamenti importanti. Seppur un passetto alla volta si tenta di tornare ad una vita normale, sempre con il distanziamento sociale ma si torna a lavoro, a muoversi e, presto, ci saranno nuove uscite editoriali che entreranno nella top 10 dei più venduti. 
Questa settimana due  new entry, la prima  è al posto, Valèrie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", libro uscito in Italia qualche giorno fa e che nel 2018 ha vinto il Prix Maison de La Presse, un bel romanzo. L'altra new entry è direttamente al posto dove si piazzano gli youtuber più amati dai 7 anni in su, sto parlando di Me contro Te e " Sfida il Signor S con Luì e Sofì" uscito la scorsa settimana.  Il resto della classifica regala pochi cambiamenti : al 10° posto scende Carlo Lucarelli "L'inverno più nero", al scendono Wilbur Smith e Tom Harper "Il fuoco della vendetta", all' posto rientra Benedetta Rossi "In cucina con voi!"; al scende Gianrico Carofiglio "La misura del tempo", al scende David Quammen "Spillover", al scende Stefania Auci "I leoni di Sicilia", al scende Alessandro Robecchi "I cerchi nell'acqua", al sale Lyon Gamer "Le storie del mistero". 
La classifica è de "La lettura" - Corriere della Sera 

Ai tempi del coronavirus è andato in scena il Salone Internazionale del Libro di Torino, che ogni anno accoglie a Lingotto migliaia di visitatori, lettori, autori, giornalisti, artisti e questa volta pur di non mancare si è svolto online. E' iniziato il 14 Maggio SalTo Extra, terminato il 17 Maggio è stato dedicato al personale degli ospedali, medici e paramedici, alle vittime del coronavirus e a i loro parenti. Un festival vero proprio solo che era online, con tantissimi ospiti nazionali e internazionali, ben 140 distribuiti in più di 60 eventi. Si è svolto tutto sul sito ufficiale https://www.salonelibro.it/ita/ e su tutte le pagine social , da Facebook a Twitter. 
Ospiti importanti come Samantha Cristoforetti, David Quammen, André Aciman, Vinicio Capossela, Dacia Maraini, Lilli Gruber, Paolo Rumiz, Maurizio De Giovanni, Linus, Jovanotti, Silvia Avallone, Fabrizio Bosso, solo per citarne alcuni. 
Dopo 32 anni nessuno poteva immaginare che il SalTo diventasse Extra e andasse in streaming, tra l'altro il tema di questa edizione sembra profetico "Altre forme di vita", proprio perchè scelto in tempi non sospetti. L'emergenza sanitaria ha cambiato il nostro modo di vivere, ha annullato manifestazioni importanti come il Salone ma non ha cambiato quella voglia di comunicare, di creare cultura, di parlare di libri, di musica, di arte, di attualità, rendendo il SalTo Extra un evento seguitissimo per quattro giorni, che ha permesso anche a chi non ha mai potuto partecipare, pur desiderandolo molto, di essere lì, in streaming con gli autori più amati. Il Direttore Nicola Lagioia ha fatto con i suoi collaboratori un lavoro straordinario, in attesa di poter fare tutti ritorno a Torino per una delle manifestazioni più importanti del nostro paese. 
Alla prossima ! 
Roberta 

domenica 10 maggio 2020

Libri&Dintorni : la classifica e Italia Book Festival, il primo ai tempi del coronavirus

Anche questa settimana la classifica dei libri più venduti non ci regala espressioni di stupore o sorpresa, per le nuove uscite editoriali e quindi per un cambio o una nuova entrata bisognerà aspettare ancora. 
Torna in vetta Stefania Auci con "I leoni di Sicilia", al posto scende Alessandro Robecchi "I cerchi nell'acqua", al è stabile David Quammen con "Spillover", al sale Lyon Gamer "Le storie del mistero"; al posto scende Gianrico Carofiglio "La misura del tempo", risalgono al Wilbur Smith e Tom Harper con "Il fuoco della vendetta", al rientra Antonio Manzini "Ah l'amore l'amore", ancora una rientrata all' posto con Carlo Lucarelli "L'inverno più nero", al stabile Josè Saramago "Cecità", infine al 10° posto rientra Elena Ferrante con "Storia di chi fugge e di chi resta". 
La classifica è a cura de "La lettura" - Corriere della Sera. 

Ai tempi del coronavirus arriva anche il primo festival letterario digitale, perchè come dico spesso, chi si ferma è perduto. 
L'Italia Book Festival andrà in scena online dal 16 al 24 Maggio, nato da Damster Edizioni di Massimo Casarini e marchio editoriale del Loggione di Katia Brentani, sarà una vera e propria fiera della piccola e media editoria. Tutto online ma tutto reale e vero, una grande idea per non disperdere idee, per aiutare anche un settore molto provato, come tanti altri dal lockdown. 
Ci saranno gli stand delle case editrici, work-shop online, incontri con gli autori e laboratori per bambini, si potranno acquistare libri, seguire dirette su Youtube, Facebook, si potrà partecipare a corsi di scrittura, nove giorni dedicati ai libri, che gioia ! 
Più di 80 case editrici di tutta Italia hanno già aderito e lo stanno facendo anche molti autori, del resto in questo lungo periodo abbiamo assistito a dirette sui social, video chiamate, piattaforme sovraffollate con musicisti che hanno suonato insieme ognuno da casa propria, interviste multiple, per cui questa è un'idea che trovo davvero straordinaria. Un plauso davvero a chi lo ha pensato e messo in pratica. La presentazione alla stampa, previo accredito a questo indirizzo mail segreteria@italiabookfestival.it avverrà il 15 Maggio.
Nel frattempo se volete partecipare, l'ingresso è gratuito, basta registrarsi sul sito del festival https://www.italiabookfestival.it/
Sono tra l'altro molto contenta di poter partecipare con il mio romanzo "L'Amore sospeso" pubblicato con Lupi Editore, ho girato un piccolo video di presentazione che verrà inserito nello stand del mio editore. Certo partecipare ad un festival letterario è qualcosa di elettrizzante, incontrare il pubblico, conoscere altri autori, ma ritengo che in questi tempi così difficili questo Italia Book Festival ci regali una speranza, ci doni la possibilità di far conoscere nuovi autori, di assistere a presentazioni, di tornare a vivere emozioni che da molti molti giorni non viviamo, un festival che tra l'altro, ha il Patrocinio del Ministero dei beni culturali e del turismo.  Torneremo ad incontrarci e a sentire l'odore della carta e toccare le copertine dei libri, nel frattempo evviva l'inventiva. Chissà che non sia nato un nuovo modo per tenerci tutti in contatto, tutti noi che amiamo i libri e tutto ciò che ruota intorno a loro. 
Alla prossima ! 
Roberta Maiolini 

domenica 3 maggio 2020

Libri&Dintorni : la classifica e le novità in arrivo in libreria

Ai tempi del coronavirus la classifica dei libri più venduti fa registrare ancora poche novità, a breve riprenderanno le nuove uscite e quindi ci sarà presto qualche cambiamento. 
Vediamo la classifica di questa settimana che presenta una sola nuova entrata, al posto un libro uscito nel 2013 di Josè Saramago "Cecità", il cui tema è attinente al periodo, infatti parla di un'epidemia che porta alla cecità la popolazione,una grande metafora sul potere e la sopraffazione. Per il resto cambia poco, al 10° posto c'è Elena Ferrante "Storia della bambina perduta", all' Wilbur Smith e Tom Harper "Il fuoco della vendetta", al posto Donato Carrisi con "La casa delle voci"; al rientra Michael Connelly "La fiamma nel buio", al Lyon Gamer "Le storie del mistero", al posto Gianrico Carofiglio "La misura del tempo", al David Quammen "Spillover" al risale Stefania Auci "I leoni di Sicilia", al posto sale Alessandro Robecchi "I cerchi nell'acqua". 
La classifica è de "La lettura" - Corriere della Sera.

Dal 14 Aprile hanno riaperto le librerie, grande passo in avanti per chi legge non solo in quarantena, certo non c'erano nuove uscite, ma ora finalmente si apre uno spiraglio, questo mese ci sono delle novità molto interessanti. 

Partiamo da un grande regista come Ferzan Ozpetek  e il suo libro "Come un respiro" edito da Mondadori. E' alla sua terza opera letteraria Ozpetek, un thriller dei sentimenti che è ambientato tra Roma e Istanbul, dagli anni sessanta ad oggi, suspence e amore con due splendide città che fanno da sfondo. In uscita il 12 Maggio 2020. 


Il 19 Maggio approda in libreria Maurizio De Giovanni con "Una lettera per Sara " edito da Rizzoli. Torna uno dei personaggi più amati dello scrittore, anche questa volta pronta a risolvere un caso difficilissimo e forse pronta anche a risolvere i legami affettivi  e i sentimenti della sua vita. 


Altro autore molto amato che torna in libreria è Andrea Vitali con "Un uomo in mutande. I casi del Maresciallo Ernesto Maccadò" edito da Garzanti. Questa volta lo scrittore gioca con  il suo personaggio preferito, lo mette alla prova, lo fa ragionare, dubitare, regalandoci ancora una volta una storia da leggere tutta d'un fiato. In uscita il 21 Maggio 2020. 




Non so quando si potrà tornare a fare delle presentazioni, suppongo ci vorrà ancora molto tempo, ci adatteremo alle dirette social, ai video, ma l'importante è che l'editoria riprenda il suo cammino, che gli autori tornino a pubblicare, a scrivere, perchè i libri restano il mezzo più bello per evadere dalle brutture, dai pensieri cupi, sono, come scrivo sempre, portatori sani di emozioni. 
Alla prossima ! 

Roberta