domenica 21 ottobre 2018

Ruvida di Alfonso Nuccitelli

Non ho mai amato molto le biografie, sono quasi sempre autocelebrazioni, non me ne voglia chi le pubblica o le ha pubblicate, ma se una vita viene raccontata sotto forma di una storia, di un romanzo, allora il discorso cambia. Ho letto "Ruvida" di Alfonso Nuccitelli, Lupi Editore, in un pomeriggio, sono andata avanti pagina dopo pagina per capire cosa succedesse nella storia, al protagonista di questa storia, che "ruvida" lo è davvero. 
Il protagonista è Alfredo che racconta di quando bambino partì con la famiglia per il Brasile perchè in Italia non c'era lavoro, che poi torna in Italia e si sente straniero nella sua patria, che racconta il suo primo amore con quella che io ho sentito come una struggente nostalgia dell'amore pulito, innocente, emozionante di tutti i primi amori; ci fa tornare nella storia del nostro paese di un pò di anni fa, con le sue proteste e le sue contraddizioni,insomma un uomo che ci racconta la sua vita attraverso Alfredo, che ci fa entrare nei suoi ricordi, nelle sue emozioni più vive e vere, le sue difficoltà, i suoi sogni a volte infranti, le sue ideologie non sempre comprese. Alfredo a volte mi ha fatto molto arrabbiare, si definisce anarchico e poi invece ha idee politiche ben precise, mi ha fatto emozionare con i suoi amori, mi ha fatto ridere quando conquistava donne come se non ci fosse domani, mi ha fatto riflettere quando in Brasile non era accettato perchè straniero e quando è tornato in Italia era chiamato "il brasiliano", mi ha fatto pensare a quante vite potrebbero essere raccontate, di persone che magari pensano di essere normali e invece potrebbero scrivere fior di romanzi,mi ha fatto comprendere quanto può essere difficile la vita, quando il percorso si fa irto di ostacoli e devi superarli per forza, senza abbatterti e più forte di prima,mi ha fatto capire quanto siano importanti i legami che a volte sottovalutiamo o diamo per scontati, ma invece senza saremmo davvero il nulla;ho apprezzato molto questo romanzo, scritto da un uomo a cui la vita ha complicato molti piani, che nonostante tutto è generoso, ha voglia di fare, di scrivere,  perchè di storie ne ha tante davvero da raccontare. La scrittura è scorrevole, diretta, minuziosa, piena di particolari, che rispecchia poi quella che è stata la vita del protagonista raccontato, le due cose vanno di pari passo. Se siete nati negli anni settanta, ottanta o novanta, vi consiglio di leggerlo, anche per capire attraverso quali situazioni storico-politiche è passata la nostra Italia.Non aggiungo di più, i libri vanno letti. A volte leggere le vite degli altri ci fa capire anche meglio in che direzione sta andando la nostra. 
Alfonso Nuccitelli è abruzzese, nato a Bolognano (PE) un pò di anni fa, ha scritto cinque libri e ne scriverà ancora, perchè si definisce un "raccontastorie", scritto volutamente tutto attaccato perchè quando hai voglia di raccontare la tua vita il racconta è strettamente legato alle storie che hai vissuto e che vuoi condividere. Se volete emozionarvi conoscete da vicino il raccontastorie di "Ruvida".