lunedì 9 novembre 2020

Love Trotter di Bea Buozzi

Ho avuto il piacere di leggere Bea Buozzi quando pubblicò, con Mondadori, la trilogia dei tacchi a spillo (se non l'avete letta recuperate), la intervistai per la radio e poi la invitai nella mia città per partecipare ad un festival letterario con suo marito. Purtroppo il festival non era organizzato da me, non mi permisero nemmeno di presentare i suoi libri,  lo scarso pubblico accorso mi fece fare davvero una brutta figura, di cui a distanza di anni mi scuso ancora con Bea e Paolo, lo faccio pubblicamente perchè non ebbi mai il coraggio di farlo al telefono, prometto che quando tutto passerà vi inviterò di nuovo ma con il meglio del meglio. 

"Love trotter" edito da SEM è l'ultimo libro di Bea Buozzi, uscito a Giugno, ma io sono lenta, ormai lo sapete. In questo strano tempo sospeso di semi-lockdown ho preso in mano il libro e ho passato un giorno piacevole davvero, si perchè tanto ci ho messo a leggerlo. Certo l'ho fatto di domenica, non avevo da lavorare, ma non riuscivo proprio a smettere, ci sono entrata dentro e arrivata all'ultima pagina ero dispiaciuta, avrei voluto che Diana mi facesse ancora compagnia. La protagonista è proprio questa ragazza, chiamata così in onore di Lady D che ha una madre che si chiama Regina e che è nata in un giorno in cui le rondini volavano davanti alla finestra dell'ospedale, rondini che avranno un significato speciale per Diana. Non spoilero, lo sapete, per indagare dovete andare altrove, ritengo sempre che la recensione deve incuriosire ma non raccontare tutto, non devo suggerirvi un viaggio programmato. 

Dunque il romanzo posso definirlo uno dei più belli che ho letto quest'anno, per la scrittura scorrevole e diretta, per la storia che racconta, per i posti che ci porta a visitare, per l'intreccio che non ti aspetti e quindi le sorprese che arrivano man mano che si va avanti a leggere. Diana ci insegna che ci si può sempre rialzare dopo una difficoltà, che inseguire il lavoro dei propri segni si può fare, con una buona dose di fortuna e di coincidenze giuste, che anche in qualcosa che ci sembra cattivo in realtà c'è qualcosa di buono. C'è amore naturalmente, amicizia, curiosità, c'è Milano descritta in maniera certosina, c'è Torino splendente, ci sono molti posti lontani che in tanti vorremmo visitare, sognando di tornare presto a viaggiare in giro per la nostra meravigliosa Italia e nel mondo. 

Vi ho dato molti indizi, la lettura di questo romanzo mi ha rimesso di buon umore e ha fatto tornare a galla quel lato romantico che molti di noi tengono nascosto, pare che non vada più di moda. Invece Bea Buozzi tocca quelle corde belle e sognanti che rendono un libro una parentesi di svago, di riflessione e di positività, parola quest'ultima inflazionata ultimamente ma che uso nel suo significato migliore. 

L'autrice è giornalista e scrittrice, ha un blog che vi piacerà molto http://www.naticonlavaligia.com/ ed è una delle poche cose vere del romanzo. Vi consiglio di leggere attentamente anche i ringraziamenti, che in molti so che non considerano, ma da lì si comprende molto di chi ha scritto, infine anche la dedica iniziale ha un suo perché  che capirete alla fine . 

"Love trotter" è una boccata di aria fresca in un momento difficile, è un compagno allegro e ottimista, un libro che consiglio davvero di leggere, può essere la vostra oasi felice di 315 pagine. 

Alla prossima ! 
Roberta Maiolini 


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