venerdì 10 aprile 2015

Costretta in casa da un fortissimo raffreddore ho avuto tempo di leggere un libro che inseguivo da tempo. Di Luca Bianchini avevo già " divorato" , è il caso di dirlo, " Io che amo solo te". Storia ambientata a Polignano , terra non solo di Domenico Modugno, ma terra di mare, di sole, di Puglia bella. Una storia d'amore, anzi tante storie d'amore intrecciate tra loro , in primis quella tra Ninella e Don Mimì. Una storia interrotta quando erano giovani ma mai finita e poi il destino , per chi ci crede, fa si che si innamorino i figli dei due e si sposino. Non vi rivelo tutta la trama , perchè spero vi venga voglia di leggerlo. Comunque c'è un seguito " La cena di Natale". In genere le seconde puntate non sono mai bellissime, ma qui ci si sorprende. Si ritrovano i protagonisti esattamente dove erano alla fine del primo libro. La cena di Natale sarà la protagonista della seconda puntata e quando finalmente ci si arriverà a sedersi a tavola, tra imprevisti, coincidenze, regali riciclati, si metterà la parola fine , forse, alla storia d'amore principe. Ci si può ritrovare in ognuno dei personaggi , la moglie trascurata ma consapevole, la zia bugiarda, la vicina chiacchierona, il fratello gay che non può rivelare la sua identità sessuale, l'amica consigliera, il fotografo vanitoso. L'amore è fatto di tante cose, di compromessi, di emozioni, di gelosie, ma soprattutto l'amore può essere davvero per tutta la vita.
Ringrazio Luca Bianchini per questa bellissima storia che ha messo nero su bianco, che ci parla di una Puglia bellissima e che descrive le donne e gli uomini con i loro pregi e i tantissimi difetti. Ninella potrebbe essere tante di noi e di Don Mimì ce ne sono davvero tanti ma l'amore...quello è uno solo.

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