domenica 25 ottobre 2020

Libri&Dintorni : la classifica e la cultura piegata dalla pandemia

Una settimana fa mi soffermavo sulle presentazioni dei libri che stavano tornando, rispettando tutte le norme anti-Covid, ma non avevo fatto i conti con i numeri dei contagi che salgono. Parlerò più avanti di questo nuovo difficile momento, per ora mi soffermo sulla  classifica dei libri più venduti. 

Ci sono ben 4 new entry questa settimana e una direttamente in vetta, parto proprio da lì, al posto debutta Zerocalcare con "Scheletri", al entra Sveva Casati Modignani con "Il falco", al arriva Simonetta Agnello Hornby "Piano nobile", infine all' arriva l'ultimo libro di Papa Francesco "Fratelli tutti". Vediamo il resto : al 10° posto in discesa Alessandro Barbero "Dante", al in discesa Carlo Rovelli "Helgoland", in discesa al posto c'è Valérie Perrin "Cambiare l'acqua ai fiori", stabile al 5° Aldo Cazzullo "A riveder le stelle", al posto scende Antonio Scurati "M.L'uomo della provvidenza", al scende Ken Follett "Fu sera e fu mattina". 

La classifica è di Robinson - La Repubblica.

Sabato ho presentato un libro, in una location bellissima, Il Fragile, un locale molto bello , chiuso da mesi, perchè lì si balla, si chiacchiera, insomma un locale da ballo , definito così dai decreti che si susseguono incessanti da mesi. Ringrazio molto i titolari che hanno accettato di fare questo evento, in sicurezza, distanziati, con le mascherine, tutto sanificato e con tutto il resto che prevedono le norme. Il libro è "Parla con me" di Benedetta Cerasani, Daimon Edizioni, ve ne parlerò tra qualche giorno. Una sensazione bellissima tornare a parlare di libri in presenza, con un pubblico attento e con tutte le emozioni che rivedersi provoca. E' stato un incontro bello, che mi ha riportato indietro nel tempo, nonostante le mascherine e il distanziamento. Aleggiava comunque su di noi il nuovo decreto in arrivo, tanto che poi è arrivato e ho pensato "meno male abbiamo fatto appena in tempo". 

Sono andata in giro per il web a vedere i comunicati di tutti gli incontri annullati, o meglio trasformati online...si perchè ormai, finchè questo virus non verrà sconfitto, faremo tutto online in video, da casa, dalle librerie, da dove siamo ma pur sempre in video. Incontri programmati che saltano , si corre ai ripari, credo che per i prossimi mesi per parlare di libri l'unica alternativa sarà incontrarci sui social e sulle piattaforme. Certo questo è il minimo, rispetto ad altre categorie che sono state fermate, che hanno lavoratori senza stipendio da mesi, oppure categorie fermate a metà, che guadagneranno a metà e non sapranno come fare. Potrei disquisire per pagine e pagine, sperando che non si arrivi ad un nuovo lockdown. E' un momento storico difficilissimo, dobbiamo uscirne più indenni possibile, senza pagare una altro caro prezzo con le vite umane. Con razionalità qualcuno dice " se non moriremo di Covid moriremo di fame", affermazione vera sicuramente, ma dobbiamo uscirne, vincenti, con sacrificio lo abbiamo capito. Io voglio essere ottimista e fiduciosa, voglio vedere al luce in fondo al tunnel, voglio sperare. Direi anche di farlo tutti insieme, mi rendo conto però che gli animi sono esasperati e che non si ha più la forza di sacrificarsi, ma dobbiamo mettercela tutta. Siamo un popolo forte, non dimentichiamocelo mai. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 



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