domenica 6 settembre 2020

Libri&dintorni: la classifica dei più venduti e il Premio Campiello 2020

 Dopo la pausa estiva torna l'appuntamento sul mio blog con i libri, o meglio con la classifica settimanale dei libri più venduti. Nelle ultime settimane non c'è stato molto movimento, aspettiamo arrivino le nuove uscite di Settembre, di cui vi parlerò la prossima settimana. 

Al 10° posto, in discesa, c'è Nicholas Sparks "La magia del ritorno" ; in ascesa al Valérie Perrin "Il quaderno dell'amore perduto", all' in discesa "Le storie del mistero" di Lyon Gamer ; in discesa al posto c'è Stefania Auci "I leoni di Sicilia", al posto new entry con Daniela Raimondi "La casa sull'argine"; al stabile Ferzan Ozpetek "Come un respiro", al posto stabile Sandro Veronesi "Il colibrì"; in discesa al c'è Joel Dicker "L'enigma della camera 622", al in discesa Andrea Camilleri con "Riccardino", al risale Valérie Perrin con "Cambiare l'acqua ai fiori". 

La classifica è dall'inserto "Robinson" de la Repubblica

Come anticipato nel titolo mi soffermo sul Premio Campiello 2020, 58a edizione, andato in scena Sabato 5 Settembre nello splendido scenario di Piazza San Marco a Venezia, è la prima volta che la cerimonia di tiene all'aperto, ma ai tempi del Covid 19 tutto cambia. La serata è stata condotta da Cristina Parodi e dedicata alla memoria di Philippe Daverio, alla presenza di 1400 invitati, in un'atmosfera che è stata davvero particolare ma in un posto così ha fatto passare in secondo piano l'emergenza che stiamo vivendo, almeno per qualche ora. 


La giuria dei letterati presieduta da Paolo Mieli ha scelto i cinque finalisti, votati poi dalla giuria composta da 300 lettori. Al primo posto, a sorpresa, vince "Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio" di Remo Rapino edito da Minimum Fax, in cui Liborio "cocciamatte" racconta la sua vita, segnata da tanti momenti difficili, la guerra, la resistenza, il lavoro in fabbrica, il manicomio, la solitudine, la vecchiaia. Rapino attraverso questa storia, il dialetto, i personaggi, ripercorre parallelamente anche tanta storia italiana, Liborio sa toccare tante corde del  lettore, come la sensibilità, la malinconia, la voglia di vivere nonostante tutto. Remo Rapino è abruzzese forte e gentile, nato a Casalanguida in provincia di Chieti, abita a Lanciano, dove ha insegnato storia e filosofia. Accanto all'attività di docente  ha sempre avuto una proficua attività di scrittore e poeta, ha pubblicato diversi romanzi, racconti, poesie. E' lui la sorpresa del Premio Campiello di quest'anno, un uomo che ha attraversato tempeste, un preparato docente, un autore che ha saputo tirar fuori dalla sua fantasia Liborio, personaggio che parla una strana lingua dialettale e che affronta tutto con quel pizzico di follia che oggi più che mai è necessaria. Tantissimi Auguri Professore! 

Al secondo posto del Premio Campiello si piazza Sandro Frizziero con "Sommersione" edito da Fazi, al terzo Ade Zeno con "L'incanto del pesce luna" edito da Bollati Boringhieri, al quarto posto colui che era dato favorito, Francesco Guccini con " Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto" edito da Giunti, al quinto posto "Con passi giapponesi" Patrizia Cavalli

Il premio Fondazione Campiello alla carriera è stato assegnato allo scrittore Alessandro Baricco; il Campiello giovani è stato vinto da Michela Panichi con "Meduse", per la categoria "opera prima" ha vinto invece Veronica Galletta "Le isole di Norman".

Una serata dedicata alla cultura, ai libri, nella meravigliosa Piazza San Marco ha suscitato belle emozioni. Settembre porterà altri eventi letterari, festival, che ridanno un pò di ottimismo in questo momento così particolare, da vivere sempre distanziati e con le mascherine, ma finalmente riuniti per parlare di libri. Questa è un'altra storia che vi racconterò presto. 

Alla prossima ! 

Roberta Maiolini 





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