domenica 23 aprile 2017

" Daniele canta Daniele "...

Avevo 12 anni quando acquistai il mio primo vinile di Pino Daniele " Nero a metà", quel disco fu per me fonte di gioia, imparai a memoria tutte le canzoni in un batter d'occhio.
Da lì poi Pino è stato spesso la colonna sonora di momenti importanti della mia vita...ma non solo della mia, di tutte quelle persone che hanno amato e amano il sound irripetibile di un cantautore straordinario.
Ho avuto il piacere di vederlo tre volte in concerto, due a Roma e una a Pescara, l'ultima ero sotto il palco con tanto di bandana e sono riuscita ad incontrare anche il suo sguardo.
Si lo sguardo, lo stesso che ho visto due sere fa al Teatro dei Marsi durante lo spettacolo " Daniele canta Daniele", lo stesso sguardo che ha Nello o Nellì (come lo chiamava Pino) suo fratello e che mi ha emozionata tantissimo.
Nello è una persona calma, gentile, ha un modo tutto suo di rapportarsi con le persone...un modo pacato di guardare il mondo, ha un sorriso buono e quando canta le canzoni di Pino io sento tanta malinconia, ma anche fierezza, gioia, orgoglio, un miscuglio bellissimo.
Al Teatro dei Marsi ha suonato con una grande band e ha incantato il pubblico presente con bellissime canzoni come " Donna Cuncetta", "Napulè"," Appocundria", " A me me piace 'o bliues" e anche alcune sue, tratte  dal suo primo album uscito nel 1998 " Si potrebbe amare".
Quasi due ore di musica con grande partecipazione del pubblico presente, assoli di percussioni e batteria con Tony Cercola e Claudio Romano che non hanno certo bisogno di presentazioni.
Ho vissuto dietro le quinte questa serata  perchè sono amica di una delle due presentatrici, la radiofonica per capirci , che ha cantato e ballato per tutto il tempo felice come ai tempi di " Je so pazzo".
Il concerto-evento è stato aperto dai Gradisca, band di Capistrello (AQ), che hanno cantato e suonato tre brani del primo album uscito da poco " Blasfemodonti". Una band un pò sopra le righe , ragazzi che amano la musica e la usano per comunicare la loro fantasia e il loro estro, davvero bravi bravi , se vi capita andateli ad ascoltare nei loro live. 
Il Teatro dei Marsi ha ospitato una splendida serata , con un pubblico attento e partecipativo, due presentatrici che hanno intervistato sia i Gradisca che Nello Daniele e un'attenta organizzazione grazie a Tony Orlandi.
Io ho vissuto al massimo ogni canzone, ogni nota, ho provato grande nostalgia per uno dei cantautori più importanti della nostra musica, guardando le immagini che scorrevano sullo schermo alle spalle dei musicisti. Immagini in cui Pino suona, duetta con Nello, imbraccia la sua chitarra, immagini che tanti di noi portano nel cuore. 
Ho cantanto dietro le quinte tutte le canzoni che la mia memoria non ha mai dimenticato e ho respirato un'atmosfera di gioia e a volte anche di commozione.
La musica ha questo potere, riportare alla mente ricordi, farci sognare sul futuro, ballare di gioia, piangere, sorridere, può tutto perchè è la colonna sonora della vita di tutti noi.
Pino Daniele ci manca , ma vive nelle sue canzoni e soprattutto vive nello sguardo di Nellì , anche lui grande musicista e dispensatore di sound partenopeo.
Chi vive di musica vive di grandi emozioni e " Daniele canta Daniele" è un 'emozione bellissima.

Nessun commento:

Posta un commento